Tragedia a Calenzano: trovati i corpi di due delle tre vittime dopo l'esplosione dell'Eni

Tragedia a Calenzano: trovati i corpi di due delle tre vittime dopo l’esplosione dell’Eni

Due corpi ritrovati a Calenzano dopo l’esplosione nel deposito Eni, che ha causato quattro morti e 26 feriti. Indagini in corso per accertare responsabilità e misure di sicurezza.
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Tragedia a Calenzano: trovati i corpi di due delle tre vittime dopo l'esplosione dell'Eni - Gaeta.it

Questa mattina, a Calenzano, Firenze, le operazioni di ricerca hanno portato al ritrovamento dei corpi di due delle tre persone disperse a seguito di un’esplosione avvenuta ieri presso il deposito di carburanti Eni. Il drammatico incidente, che ha scosso la comunità locale, ha già causato un bilancio tragico di quattro decessi, un disperso e 26 feriti. La Procura di Prato è attivamente coinvolta nelle indagini, mentre nel frattempo si allestiscono misure di lutto e protesta in risposta a quanto accaduto.

Dettagli sull’esplosione

L’esplosione è avvenuta ieri mattina, intorno alle 10:20, presso le pensiline di carico del deposito Eni. Stando alle prime informazioni, l’onda d’urto e l’incendio successivo sono stati innescati da una delle autobotti in quel momento presenti nell’area. Le autorità competenti stanno attualmente esaminando la scena per raccogliere ulteriori dettagli e confermare le cause esatte che hanno portato a questo disastro.

La Procura di Prato, sotto la direzione del procuratore Luca Tescaroli, ha avviato un fascicolo per accertare eventuali responsabilità penali. Oltre all’omicidio colposo plurimo, si valutano anche possibili violazioni delle normative di sicurezza sul lavoro, con particolare attenzione alle circostanze che hanno preceduto l’accaduto. Il magistrato ha dichiarato che al momento dell’esplosione numerose autobotti erano parcheggiate negli stalli di approvvigionamento del carburante, fattore che potrebbe rivelarsi cruciale nell’indagine.

Lutto e reazioni in provincia

In seguito alla tragedia, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha proclamato per domani una giornata di lutto regionale. Il Comune di Calenzano ha adottato la medesima decisione, dichiarando due giorni di lutto, nei quali la comunità si fermerà per onorare le vittime.

Contemporaneamente, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno indetto uno sciopero generale provinciale di quattro ore. La manifestazione si svolgerà a Calenzano, dalle 14:30 alle 16:30, con l’intento di portare all’attenzione la necessità di maggiori misure di sicurezza sul lavoro. I rappresentanti dei sindacati hanno espresso la propria indignazione per l’incidente, sottolineando che eventi di questo tipo non possono essere accettati. Hanno enfatizzato come la sicurezza sul lavoro sia fondamentale, affermando che senza di essa non esistono diritti, dignità o vita.

Situazione attuale dei feriti

La situazione delle persone ferite si sta mantenendo sotto monitoraggio da parte delle autorità sanitarie. Dei 26 feriti, nove sono stati trasportati in ospedale attraverso le ambulanze del 118, mentre altri 17 si sono recati autonomamente presso i pronto soccorso con lesioni di entità minore. Gli ospedali della zona hanno attivato protocolli di emergenza per fornire assistenza rapida e adeguata a coloro che necessitano di cure.

Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni, con la speranza di chiarire definitivamente la dinamica dell’incidente e garantire che le giuste misure vengano adottate per prevenire futuri tragici eventi sul posto di lavoro.

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