L’assemblea dei soci di Tper, l’azienda di trasporto pubblico che serve Bologna e Ferrara, ha rinnovato la fiducia a Giuseppina Gualtieri come presidente e amministratore delegato. In contemporanea, sono stati resi noti i dati economici chiave del 2024 e illustrati i progetti di investimento volti alla riduzione delle emissioni e al miglioramento del servizio.
Rinnovato l’incarico di giuseppina gualtieri alla guida di tper per il triennio 2024-2027
Lo scorso aprile, l’assemblea soci di Tper ha confermato Giuseppina Gualtieri nel ruolo di presidente e amministratore delegato per i prossimi tre anni, fino al 2027. La decisione riflette un ampio consenso sulla sua gestione e sulla strategia adottata dall’azienda nell’ultimo periodo.
Il nuovo consiglio d’amministrazione presenta una geografia mista: insieme a Gualtieri, è stato riconfermato anche Alessandro Albano mentre fanno il loro ingresso Chiara Bertelli, Massimo Bosso e Mirko Tutino. Questa squadra è chiamata a guidare Tper in una fase delicata, tra esigenze di modernizzazione e obiettivi ambientali da rispettare. Il consiglio sarà impegnato a garantire continuità gestionale e portare avanti il piano investimenti previsto per il prossimo biennio.
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Bilancio 2024: utile, ricavi e costi in crescita nonostante aumento spese del personale
Il bilancio 2024 approvato dall’assemblea mostra un risultato economico positivo con un utile netto di 9,7 milioni di euro. L’importo sarà suddiviso con 4,7 milioni destinati a riserva legale e 5 milioni ai dividendi distribuiti ai soci di proprietà.
I ricavi operativi complessivi hanno raggiunto i 245,7 milioni, con un incremento spinto soprattutto dalle attività di mobilità integrata e dagli aiuti Covid ricevuti durante l’anno. Le misure di sostegno hanno contribuito a sostenere il fatturato in un contesto economico ancora complesso.
L’Ebitda è cresciuto fino a 38,6 milioni, pari a un +16 per cento rispetto all’anno precedente. Questo risultato è stato ottenuto pur affrontando aumenti nei costi operativi, saliti di 12,4 milioni. La principale voce di spesa aggiuntiva riguarda il personale, che è costato 8,8 milioni in più, legati al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.
Investimenti per 76 milioni nel 2024 per migliorare le flotte e ridurre le emissioni
Nel corso del 2024 Tper ha messo a segno investimenti per circa 76 milioni di euro. Queste risorse fanno parte del piano strategico 2024-2030, che supera i 430 milioni complessivi, e sono destinate principalmente a decarbonizzare la flotta dei mezzi e a migliorare l’efficienza energetica degli impianti.
La copertura finanziaria arriva sia da fondi pubblici, che da mezzi propri dell’azienda. A integrare il capitale ha contribuito anche l’emissione di un bond da 100 milioni, quotato presso la borsa di Dublino, strumento utile a sostenere l’ammodernamento e la transizione verso una mobilità più sostenibile.
Le iniziative puntano a ridurre l’impatto ambientale, aggiornando i bus con modelli meno inquinanti e installando sistemi per diminuire il consumo energetico complessivo durante l’esercizio quotidiano.
Forza lavoro stabile e risultati tangibili sulla riduzione delle emissioni di co2
Al dicembre 2024 Tper dava lavoro a 2.406 dipendenti, il 98% dei quali con contratto a tempo indeterminato. Il dato riflette una struttura del personale stabile e attenta a mantenere livelli occupazionali protetti, elemento importante per la gestione dei servizi pubblici.
Sul fronte ambientale l’azienda ha segnalato una riduzione dell’8,7% delle emissioni di CO2 per ogni euro di fatturato generato, una tendenza che conferma il progresso nella riduzione dell’impronta ecologica legata alle attività di trasporto.
Questo calo è il frutto delle strategie di sostituzione dei veicoli più vecchi e della gestione più oculata dei consumi energetici nelle attività. Ridurre l’inquinamento resta un obiettivo prioritario per garantirsi migliori condizioni di vita nelle aree servite e ottemperare alle normative sempre più stringenti.
I dati appena resi noti indicano dunque che Tper continua a consolidare la propria posizione nel comparto del trasporto locale, misurandosi con le sfide economiche, sociali e ambientali del nuovo decennio.