L’ultima puntata di Belve, programma di Rai2 condotto con ironia tagliente da Francesca Fagnani, ha visto come ospite d’onore Tina Cipollari. Icona del mondo televisivo, opinionista di Uomini e Donne, Cipollari ha incantato il pubblico con la sua schiettezza e il suo approccio disarmante. Durante l’intervista, ha affrontato temi spinosi con umorismo e ha condiviso aneddoti interessanti sulla sua carriera e le sue rivalità, rivelando un lato inedito della sua personalità.
Quel legame speciale con il pubblico
Nelle parole di Tina, è chiara la sua consapevolezza del ruolo che ricopre nel mondo dell’intrattenimento. Ha affermato: “Quasi tutti mi amano. Chi non mi ama conduce una vita triste”, mostrando un lato autoironico che conquista. Fagnani, con prontezza, ha proposto una riflessione sulla percezione che ha di sé, domandandole se si consideri trash. La risposta di Cipollari non si è fatta attendere: “Non mi sento trash, sono popolana, popolare: appartengo al popolo”. Un’affermazione che evidenzia il suo desiderio di restare vicina alla gente e alle sue esperienze quotidiane.
L’invenzione dell’opinionismo
Un momento particolarmente divertente durante l’intervista è stato quando Tina ha insistito di aver “inventato” il mestiere di opinionista. Questa affermazione ha strappato un sorriso a Fagnani, che ha ribattuto in modo efficace. Cipollari ha poi proseguito raccontando che guardando gli altri opinionisti in televisione, ride per le affermazioni scontate e banali che tendono a ripetere. Quando Fagnani le ha chiesto se ci fosse un opinionista che le piacesse, la risposta secca è stata: “No! Hanno tutti paura”. Un chiaro segnale di come Tina si percepisca come una voce unica e senza compromessi all’interno di un panorama televisivo affollato.
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Tra voci e malintesi
Fagnani ha colto al balzo l’occasione per riproporre un post di Cipollari che circolava nei giorni scorsi e che lasciava intendere un certo malumore riguardo a voci su un suo presunto licenziamento. Tina, ricordando quel momento, ha spiegato: “Ho chiamato in redazione e ho detto scusate, potevate dirmelo! E loro mi hanno detto ma che dici!”. Una conversazione che ha creato un’atmosfera di leggerezza e genuinità durante l’intervista.
Quando Fagnani le ha fatto notare come nel post avesse inviato un ‘caro saluto’ a Piersilvio Berlusconi, Cipollari ha chiarito: “Era un saluto un po’ frainteso, fu visto come una sfida. Era invece solo un caro a Piersilvio”. Questa spiegazione ha suscitato curiosità, portando il pubblico a riflettere su come la comunicazione possa talvolta essere interpretata in modi inaspettati.
La sua eredità nel mondo televisivo
A chiudere l’intervista, Fagnani ha chiesto a Cipollari se avesse in mente una possibile erede tra le nuove generazioni di opinionisti. Tina, con decisione, ha risposto: “Non ci può essere, neanche se mi clonano”. Questa affermazione racchiude la fiducia in sé stessa e il suo desiderio di mantenere il suo posto unico nel cuore del pubblico e nell’ambiente televisivo. La scelta di non avere eredi lascia spazio a una celebrazione della sua unicità, confermando che Tina Cipollari rappresenta un fenomeno televisivo che ha saputo ritagliarsi un percorso originale e inimitabile.