The jazz sailor, il dialogo tra jazz e vela attraverso le note di Angelo Gregorio

The jazz sailor, il dialogo tra jazz e vela attraverso le note di Angelo Gregorio

L’album The jazz sailor di Angelo Gregorio unisce jazz e vela in otto tracce che esplorano natura, improvvisazione e sostenibilità, con un quartetto internazionale registrato a Bruxelles e riconoscimenti culturali.
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"The Jazz Sailor" di Angelo Gregorio è un album che unisce jazz e vela, esplorando libertà, improvvisazione e sostenibilità attraverso otto tracce ispirate al mare, interpretate da un quartetto internazionale e arricchite da un progetto visivo e multimediale. - Gaeta.it

L’album the jazz sailor nasce dall’incontro fra due mondi apparentemente distanti: il jazz e la vela. Angelo Gregorio, musicista campano, ha costruito un progetto originale che attraversa il suono e il mare, basato su una ricerca approfondita e su un racconto fatto di improvvisazione e libertà. Questo lavoro si propone di esplorare nuove forme di espressione artistica, creando un legame diretto con la natura e le emozioni che il mare suscita.

Un progetto musicale che nasce dall’incontro tra jazz e vela

The jazz sailor non è solo un disco, ma un viaggio che intreccia musica e mare. Angelo Gregorio ha raccolto durante la sua ricerca “Jazz Sailor – Il jazz nella vela, la vela nel jazz” interviste a 300 persone tra velisti, musicisti e appassionati di entrambi i mondi. Sono stati analizzati più di 1500 commenti, scavando nelle profonde affinità tra l’universo della vela, fatto di libertà e adattamento, e quello del jazz, dove l’improvvisazione governa ogni nota.

In questo album si percepisce un dialogo continuo con il mare, un linguaggio che spazia tra l’eleganza delle barche a vela e l’energia delle note jazz. Angelo Gregorio interpreta queste sensazioni in otto tracce, ognuna legata a temi come la connessione con la natura, la sostenibilità, la spiritualità e le radici della musica jazz. Questi temi si fondono per raccontare un modo di vivere e stare al mondo, con riferimenti che vanno dall’intimità al contrasto con sfide globali come la salvaguardia ambientale.

Un’idea nata dall’indagine su jazz e vela

“Jazz e vela condividono un’essenza profonda di libertà e improvvisazione, elementi che ho voluto portare alla luce in questo progetto” afferma Angelo Gregorio.

La registrazione e il quartetto internazionale che anima the jazz sailor

Il lavoro è stato registrato a Bruxelles al Jet Studio, uno spazio storico che ha ospitato artisti del calibro di Edith Piaf, Jacques Brel e i Rolling Stones. Qui Angelo Gregorio ha dato vita a un quartetto internazionale, formato da Julien Gillain al piano, Lucas Vanderputten alla batteria, Paolo Loveri alla chitarra e Fil Caporali al contrabbasso. Questi musicisti hanno portato in studio una grande complicità e capacità d’ascolto, elementi essenziali per restituire sul disco la spontaneità e l’improvvisazione tipica del jazz.

Il missaggio è stato curato da Francesco Blasig, che ha lavorato all’East Land Recording Studio, in Friuli, garantendo un bilanciamento sonoro che mantiene viva l’energia del gruppo e la profondità delle atmosfere marine che l’album vuole evocare. Il risultato è un progetto musicale che rispetta la tradizione jazzistica ma che si apre a continue suggestioni naturali e contemplative.

Un quartetto dalla forte intesa musicale

“Il dialogo e l’ascolto reciproco sono stati fondamentali per rendere ogni brano vivo e autentico” spiega Fil Caporali.

Temi e tracce: il mare, la musica e le sfide ambientali

Le otto composizioni di the jazz sailor raccontano storie diverse, ma tutte unite dal rapporto con l’acqua e il vento. Particolarmente evocativa è la traccia “In mare ad occhi chiusi“, che suggerisce una navigazione fondata sulla fiducia tra uomo e natura. Ogni nota in questo pezzo diventa un dialogo silenzioso con il mare, un invito a guardare oltre l’orizzonte fisico per ritrovare sensazioni profonde.

Un altro brano importante è “Rotta notturna“, che raffigura metaforicamente le sfide ambientali attuali. Il ritmo ipnotico e le scelte armoniche riflettono quella tensione tra rischio e adattamento necessaria per affrontare un futuro incerto. Questi temi orientano l’intero progetto verso una riflessione sulla sostenibilità e sul rispetto di ambienti naturali, collegando la musica jazz a una coscienza ecologica che si fa sempre più urgente.

La veste grafica e i contenuti esclusivi legati al progetto

Il progetto visuale di the jazz sailor è affidato a Davide Besana, illustratore e fumettista che ha realizzato la copertina del vinile con un acquerello che unisce poetica e ironia. L’immagine mostra una barca a vela il cui fiocco si trasforma in una nota musicale, simbolo del connubio fra il mare e il jazz. È un richiamo all’idea che la musica si muova come una mappa, accompagnando il viaggio e la scoperta.

All’interno del vinile è presente un QR code che apre l’accesso a contenuti esclusivi legati al progetto. Questo aspetto digitale integra la dimensione fisica del disco, estendendo l’esperienza dell’ascolto a un viaggio multimediale lungo le rotte musicali e marine evocati da Angelo Gregorio.

Un’illustrazione che parla il linguaggio del jazz e del mare

“Ho voluto creare un’immagine che raccontasse con leggerezza la sinergia tra musica e vela” racconta Davide Besana.

La diffusione e il riconoscimento istituzionale del progetto

The jazz sailor è uscito il 20 maggio 2025, in occasione della Giornata europea dei mari. L’album è disponibile su tutte le piattaforme digitali, mentre il vinile in edizione limitata si può acquistare tramite il sito ufficiale dell’artista. Il giorno successivo, 21 maggio 2025, il progetto è stato riconosciuto come di rilievo culturale e artistico dal Ministero della Cultura della Federation Wallonie Bruxelles, a conferma della sua importanza nel panorama culturale.

La presentazione ufficiale ha avuto luogo il 28 maggio 2025, in un evento patrocinato dall’ambasciata d’Italia a Bruxelles, dall’Istituto Italiano di cultura della stessa città e dal Comites. Il concerto si è svolto presso la Be-It Jazz House, sede del Belgian Italian Jazz Festival, rafforzando i legami tra Italia e Belgio e sottolineando il carattere internazionale del gruppo.

Il percorso artistico di angelo gregorio nel segno del jazz e della cultura

Angelo Gregorio, nato a Salerno nel 1983, si è trasferito a Bruxelles nel 2010 dove ha approfondito gli studi al Conservatorio Reale. Sassofonista, compositore e docente, ha costruito una carriera in cui il jazz diventa strumento per raccontare storie, memorie e legami culturali. Oltre alla musica, si dedica alla pedagogia e alla promozione di iniziative che collegano Italia e Belgio.

Ha fondato diverse realtà musicali e culturali, e con lavori come Jazz & Shoah, Limadou e The Jazz Sailor ha usato il jazz per intrecciare temi civili, ambientali e storici. La sua produzione comprende sia dischi sia pubblicazioni di carattere narrativo-musicale, segnando una presenza significativa nella scena jazz europea. The jazz sailor conferma il suo interesse per l’ascolto profondo e la ricerca di nuove rotte creative.

Un dialogo tra musica, mare e cultura italiana

L’unione tra musica, mare e cultura italiana rappresenta il cuore del lavoro di Gregorio, in un dialogo costante con la città che lo ospita e che contribuisce a modellare il suo percorso artistico. Attraverso questa opera, il musicista continua a costruire un racconto fatto di suoni, emozioni e pratiche condivise tra due mondi che sembrano lontani, ma si rivelano sorprendentemente vicini.

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