Terremoto di magnitudo 3.9 al confine italia-svizzera avvertito in diverse regioni del nord italia

Terremoto di magnitudo 3.9 al confine italia-svizzera avvertito in diverse regioni del nord italia

Un terremoto di magnitudo 3.9 con epicentro al confine tra Svizzera e Italia è stato avvertito in Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia; INGV monitora la situazione senza danni segnalati.
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Il 21 luglio 2025 un terremoto di magnitudo 3.9, con epicentro al confine italo-svizzero, è stato percepito in diverse zone del nord Italia senza causare danni. - Gaeta.it

Un terremoto di magnitudo 3.9 è stato registrato nella tarda mattinata del 21 luglio 2025. L’epicentro è stato localizzato in territorio svizzero, proprio al confine con l’Italia. Il sisma si è manifestato con una profondità relativamente contenuta, il che ha contribuito a rendere il tremore percepibile in diverse zone limitrofe italiane.

Monitoraggio sismico e aggiornamenti in corso

L’INGV continua a seguire con attenzione l’evoluzione dell’attività sismica nella zona interessata. La rete di rilevamento consente di registrare tempestivamente dati su eventuali repliche del terremoto o variazioni della situazione. Gli aggiornamenti sono resi disponibili al pubblico tramite piattaforme specializzate, molto utili per le popolazioni a rischio.

La presenza di un sistema di monitoraggio efficace aiuta inoltre a prevenire e gestire possibili emergenze. Il sisma del 21 luglio rientra nel contesto di aree geologicamente attive dove movimenti della crosta terrestre si verificano con frequenza variabile.

Le autorità locali e i servizi di protezione civile mantengono la vigilanza sull’evento verificatosi, pronti a intervenire se le condizioni dovessero modificarsi. Per il momento resta confermata l’assenza di conseguenze negative.

Caratteristiche e posizione del sisma registrato al confine italo-svizzero

Alle 12:52:16, gli strumenti hanno rilevato un terremoto con epicentro vicino alla linea di confine tra Italia e Svizzera. L’ipocentro, ovvero il punto interno alla crosta terrestre da cui ha avuto origine la scossa, si è situato a circa 5.9 chilometri sotto la superficie. Questo dato è significativo perché una profondità bassa tende a rendere il sisma più intenso per chi si trova nelle vicinanze.

Le prime stime sono state fornite dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia , che monitora in tempo reale l’attività sismica in Italia e nelle aree confinanti. I valori indicati rappresentano una prima analisi sulla base dei dati raccolti immediatamente dopo la scossa. Conseguentemente non sono escluse modifiche in seguito a verifiche più approfondite.

Zone italiane interessate e percezione del terremoto nella popolazione

Il terremoto è stato distintamente avvertito in più regioni del nord Italia confinanti con la Svizzera. In particolare, i tremori hanno raggiunto la Valle d’Aosta, il Piemonte settentrionale e la Lombardia nord-occidentale. Molti residenti hanno riferito di aver notato un leggero scuotimento, soprattutto in abitazioni poste al piano terra e nei piani bassi.

Nonostante la sensibilità percepita, non sono arrivate segnalazioni di danni a immobili o lesioni a persone. Questo indica che la forza del sisma, pur rilevante, non ha avuto impatti dannosi sul territorio e sulle infrastrutture. Le condizioni di sicurezza nelle aree coinvolte restano sotto controllo.

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