Terracina e Sonnino uniscono le forze per un nuovo acquedotto pubblico a servizio di Campo Soriano e Cascano

Terracina e Sonnino uniscono le forze per un nuovo acquedotto pubblico a servizio di Campo Soriano e Cascano

I Comuni di Terracina e Sonnino firmeranno un protocollo d’intesa per migliorare l’accesso all’acqua potabile nelle comunità di Campo Soriano e Cascano, avviando un progetto di acquedotto.
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Terracina e Sonnino uniscono le forze per un nuovo acquedotto pubblico a servizio di Campo Soriano e Cascano - Gaeta.it

In un’importante iniziativa volta a migliorare l’accesso all’acqua potabile per le comunità di Campo Soriano e Cascano, i Comuni di Terracina e Sonnino, insieme al Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, stanno per firmare un protocollo d’intesa. Questa accordo, che verrà ufficializzato nei prossimi giorni, rappresenta un passo significativo per affrontare le problematiche legate al rifornimento idrico nella zona e garantire cospicue risorse idriche a quei residenti.

Protocolli per l’accesso all’acqua: un accordo strategico

Il protocollo d’intesa è stato elaborato durante un incontro a Terracina, in cui sono presenti i Sindaci di Terracina e Sonnino, Francesco Giannetti e Gianni Carroccia, oltre a rappresentanti di entrambi i Comuni e del Parco. L’obiettivo principale è quello di lavorare insieme per l’attuazione di un acquedotto che soddisfi le bisogno idriche delle due comunità, un diritto fondamentale riconosciuto a livello internazionale. Durante l’incontro, è emersa la volontà ferrea di agire in maniera coordinata per risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico, fondamentale per la salute e il benessere dei cittadini.

Le amministrazioni locali e il Parco hanno concordato di avviare un’analisi dello stato attuale delle risorse idriche e delle infrastrutture esistenti nelle zone di Campo Soriano e Cascano. Questo coinvolgerà la creazione di uno studio di fattibilità per l’acquedotto, un passo cruciale per garantire la fornitura di acqua potabile. Inoltre, le due amministrazioni si impegneranno nella presentazione di domande di finanziamento agli enti preposti per garantire le risorse necessarie a questo progetto, considerato di vitale importanza.

Un tavolo tecnico per il monitoraggio delle attività

Per gestire efficacemente il progetto e garantire il monitoraggio dei lavori, sarà costituito un Tavolo Tecnico. Questo organismo includerà rappresentanti dei Comuni di Terracina e Sonnino, nonché del Parco Naturale. Tale tavolo avrà il compito di seguire l’andamento delle attività, fornendo aggiornamenti e condividendo informazioni sia con i cittadini che con le associazioni locali, favorendo così un dialogo aperto e trasparente.

Le amministrazioni sperano che questa iniziativa possa non solo risolvere le problematiche legate all’approvvigionamento idrico, ma anche fortificare la comunità e spronare lo sviluppo locale. Attraverso una gestione responsabile delle risorse idriche, si intende migliorare la qualità della vita dei residenti e sostenere l’agricoltura della zona, che ha storicamente bisogno di un accesso continuo all’acqua.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Il Sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, si è dichiarato molto soddisfatto di questa intesa, sottolineando l’importanza di avere una voce unita per affrontare una questione cruciale per la comunità. Ha descritto l’area come un “museo a cielo aperto” e ha evidenziato il valore aggiunto che l’Ente Parco porterà a questo progetto, un cambio di passo significativo per il territorio.

Anche il Sindaco di Sonnino, Gianni Carroccia, ha elogiato l’attuale sinergia mai vista prima tra i comuni e il Parco, affermando che l’azione congiunta è fondamentale per il benessere della popolazione di Cascano e Campo Soriano, oltre che per la protezione dell’ambiente locale.

A sostegno di questa iniziativa, il Commissario Straordinario Giuseppe Incocciati e il Direttore del Parco, Lucio De Filippis, hanno espresso la loro soddisfazione per il protocollo d’intesa. Secondo loro, il progetto non solo assicurerà servizi essenziali ai cittadini, ma contribuirà anche a ridurre le difficoltà legate al rifornimento di acqua potabile attraverso autobotti. Questo sviluppo non porterà solo benefici economici e pratici, ma avrà anche un impatto positivo sull’ambiente circostante, stimolando una riqualificazione territoriale necessaria.

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