Stefano Bollani e Valentina Cenni: un mese di creatività in val di Fiemme tra musica e natura

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Stefano Bollani e Valentina Cenni: un mese di creatività in val di Fiemme tra musica e natura - Gaeta.it

Nel cuore delle Dolomiti, in un angolo protetto della val di Fiemme, si è svolta una speciale "vacanza-studio" dedicata alla creatività di due talenti italiani: il pianista Stefano Bollani e l'attrice Valentina Cenni. Con un soggiorno di un mese e mezzo, da luglio ad agosto, gli artisti hanno trovato ispirazione e tranquillità in una baita immersa nel Parco naturale di Paneveggio, luogo che ha stimolato la loro produttività e immaginazione.

La baita Premessaria: un rifugio per la creatività

Costruzione e caratteristiche

La baita Premessaria, opera costruita interamente in legno senza l'ausilio di cemento, ha offerto un ambiente ideale per la riflessione e la composizione. Questo tipo di struttura non solo rispetta l'estetica naturale del paesaggio, ma funge anche da cassa di risonanza per i suoni e le vibrazioni, creando un'atmosfera perfetta per gli artisti. La scelta di materiali naturali consente di mantenere un legame forte con l'ambiente circostante, fondamentale per il processo creativo.

Un panorama che ispira

La posizione della baita, affacciata sulla celebre foresta dei violini—famosa per essere stata una fonte di legno pregiato per gli strumenti di Stradivari—ha aggiunto ulteriore valore all’esperienza. Ogni mattina, la vista di un paesaggio mozzafiato è servita da spunto, stimolando nuove idee per la composizione musicale e la programmazione di progetti televisivi. Qui, l’unione di natura e arte ha trovato una sintesi perfetta.

La produttività artistica nel silenzio della natura

Composizione musicale e lavoro televisivo

Durante il soggiorno, Stefano Bollani ha dedicato il suo tempo alla scrittura di nuova musica, mentre Valentina Cenni ha portato avanti la programmazione di "In via dei Matti numero zero", un programma di Rai 3 che conducono insieme. La tranquillità della val di Fiemme ha consentito loro di immergersi completamente in questo processo, creando un ambiente favorevole alla concentrazione e alla creazione artistica.

Il potere del silenzio

Entrambi gli artisti hanno dichiarato di aver trovato un "silenzio pieno di vita", un paradosso che descrive la bellezza e l'energia del luogo. Cenni ha sottolineato come il silenzio del bosco, paragonato a quello di una sala di concerti, lasci spazio alla musica di germogliare. Questo silenzio, ricco di suoni naturali, si è rivelato un catalizzatore per le loro opere, permettendo a ogni nota di risuonare in un contesto unico e armonioso.

La sinergia con il territorio e i collaboratori

Rete di supporto

Durante la loro esperienza, Bollani e Cenni hanno avuto l'opportunità di collaborare con diverse figure del settore culturale e artistico. Walter Zambaldi, direttore del Teatro Stabile di Bolzano, e l'amico Sergio Camin hanno fornito il loro supporto, contribuendo alla realizzazione delle idee e dei progetti emersi durante il soggiorno.

Un progetto che coinvolge la comunità

L’Apt Val di Fiemme e l'Ufficio Foreste Demaniali della Provincia autonoma di Trento hanno partecipato attivamente all'iniziativa, non solo per promuovere il turismo nella regione, ma anche per valorizzare la cultura locale. Questo legame tra artisti e comunità ha reso il soggiorno non solo un'opportunità per la crescita personale, ma anche un evento significativo per l'intero territorio, sottolineando l'importanza della sinergia tra arte e natura.

La "vacanza-studio" di Stefano Bollani e Valentina Cenni in val di Fiemme si è rivelata un'esperienza straordinaria, capace di unire creatività, natura e comunità in un ambiente ricco di stimoli e bellezza.

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