La terza giornata del festival StatisticAll, dedicata alla statistica e alla demografia, si è svolta a Treviso, ponendo particolare enfasi sulle start up italiane. Questo evento ha rappresentato un’importante opportunità per le giovani imprese di condividere le proprie esperienze e metodologie innovative, nonché di ricevere riconoscimenti per il loro impegno imprenditoriale. Dirigendo l’incontro c’era Roberto Rubini, architetto ed event coordinator di ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, il quale ha guidato un panel intitolato “Case History dal mondo startup: l’innovazione e i dati interpretati dalle giovani imprese”.
L’importanza del panel sulle start up
Il panel ha messo in risalto la rilevanza delle start up nel contesto attuale, in cui l’innovazione e l’utilizzo di dati rappresentano elementi chiave per il successo imprenditoriale. Durante l’incontro, diverse startup hanno avuto la possibilità di raccontare la loro storia, illustrando i percorsi intrapresi e le migliori pratiche adottate nel campo dell’innovazione tecnologica. Le aziende presenti includevano nomi come Eflyke, IrisCheck, iThanks, Niverbec, Foodoc e Psiqa, che hanno presentato le loro iniziative con particolare focus sull’interpretazione dei dati e il loro utilizzo creativo.
L’incontro si è rivelato estremamente utile per i partecipanti, che non solo hanno potuto presentare i propri progetti, ma hanno anche ricevuto feedback e consigli utili da parte di esperti del settore. Questo tipo di interazione tra imprenditori e professionisti del settore è vitale per favorire un clima di innovazione e crescita. In un panorama economico in continua evoluzione, la capacità di adattarsi e sfruttare i dati in modo strategico rappresenta un vantaggio competitivo per le startup.
Il “Caffè economico” con Federico Visconti
Un altro appuntamento di spicco della giornata è stato il “Caffè economico”, in cui è intervenuto Federico Visconti, rettore dell’Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza. Durante questo incontro, Visconti ha affrontato il tema del valore dei dati e l’importanza della formazione nel sistema universitario, sottolineando il ruolo cruciale che l’educazione gioca nella preparazione dei giovani al mondo del lavoro.
Visconti ha evidenziato come il sistema educativo abbia il compito fondamentale di fornire ai giovani le competenze necessarie per affrontare le sfide del mercato del lavoro. “Il sistema educativo ha una responsabilità: far crescere le persone dal punto di vista dei contenuti e della crescita, affinché vadano a lavorare motivati e preparati,” ha dichiarato. L’economia italiana presenta sfide specifiche, tra cui salari insufficienti che costringono molti giovani a cercare opportunità all’estero.
Riflessioni sull’educazione e il mercato del lavoro
Approfondendo la questione, il rettore ha affermato che una delle peculiarità del mercato del lavoro italiano è la prevalenza di piccole imprese, che spesso si traducono in retribuzioni più basse per i neolaureati. A tal proposito, ha incoraggiato i giovani a mantenere viva l’esperienza accumulata all’estero e a sfruttare le opportunità di lavoro oltre confine.
In un richiamo a una fiaba popolare, Visconti ha voluto trasmettere un messaggio di lungimiranza: “guardando alla fiaba dei tre porcellini, il terzo porcellino saggio non guarda all’immediatezza dei risultati, ma alla lungimiranza.” Consiglia quindi un’educazione che incoraggi la critica, la resilienza e il senso della pazienza. Questi elementi rappresentano le fondamenta di una preparazione solida, capace di affrontare le complessità del mondo odierno.
La giornata a Treviso ha quindi visto protagonisti talenti e innovatori, promuovendo il dialogo su tematiche cruciali per la crescita del panorama imprenditoriale italiano.
Ultimo aggiornamento il 20 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina