Il settore del largo consumo in Italia sta attraversando un periodo decisivo in materia di sostenibilità. Le normative europee e una crescente sensibilità del mercato stanno spingendo aziende e consumatori verso una maggiore consapevolezza ambientale. Questo scenario è stato al centro del dibattito nello Human&Green Retail Forum, svoltosi oggi al Palazzo Reale di Milano, giunto alla sua quattordicesima edizione. Gli esperti del settore si sono confrontati su temi cruciali e sfide che caratterizzano questo nuovo cammino verso pratiche più sostenibili.
L’importanza dello Human&Green Retail Forum
Lo Human&Green Retail Forum si è affermato come un punto di riferimento per la distribuzione italiana, fungendo da piattaforma di dialogo e scambio di idee tra le diverse parti interessate. Paolo Mamo, presidente di Planet Life Economy Foundation Ets, ha sottolineato come l’evento rappresenti un’opportunità unica per affrontare in modo aperto e competente le problematiche legate alla sostenibilità. Secondo Mamo, la seconda fase del dibattito ha permesso un’analisi approfondita delle trasformazioni necessarie per un reale progresso verso pratiche più ecologiche. In un contesto dove il greenwashing ha spesso oscurato le reali intenzioni aziendali, il forum costituisce una risorsa preziosa per congressi futuri e per la consapevolezza collettiva.
Negli ultimi 14 anni, la sensibilità dei consumatori nei confronti della sostenibilità ha subito un notevole cambiamento. Le persone ora comprendono meglio le differenze tra sostenibilità sociale e pratiche ambientali concrete. Mamo ha messo in evidenza che, sebbene siano state create più normative, il fenomeno del greenwashing persiste, complicando la possibilità di discernere il vero impegno delle aziende verso l’ambiente.
Il fenomeno del greenwashing e la necessità di trasparenza
Una delle principali preoccupazioni emerse dal forum è la continua presenza del greenwashing. Mamo ha evidenziato che molte aziende dichiarano di essere ecologiche e di utilizzare prodotti riciclabili, ma spesso questa comunicazione non è accompagnata da trasparenza e verifiche indipendenti. L’assenza di un ente terzo che possa certificare il reale impegno nella sostenibilità lascia gli utenti con dubbi sulle affermazioni aziendali. Paradossalmente, il numero di aziende che si dichiarano carbon neutral è aumentato anche mentre la concentrazione di CO2 nell’aria continua a crescere, suggerendo una discrepanza tra promesse e realtà.
Questa situazione mette in evidenza l’importanza di una sorveglianza più rigorosa da parte dei consumatori e delle autorità. Gli esperti invitano le imprese a sviluppare pratiche più sostenibili in modo autentico, ponendo l’accento sulla necessità di verifiche e audit esterni per garantire che le misure adottate siano effettive e documentate.
Sfide economiche e opportunità future
Il percorso verso la sostenibilità non è scevro da sfide, soprattutto sul fronte economico. Mamo ha evidenziato che per molte famiglie italiane il problema principale è la sicurezza alimentare; la sostenibilità ambientale può diventare una priorità secondaria in tempi di crisi economica. La pressione dei prezzi e l’aumento dei costi possono ostacolare la capacità delle famiglie di effettuare scelte di consumo più sostenibili.
In questo contesto, mappare soluzioni efficaci richiede un impegno collettivo. Gli imprenditori e i manager italiani sono invitati a pensare in modo innovativo e a esplorare nuove opportunità di business che possano conciliare esigenze economiche e sostenibilità ambientale. Mamo ha espresso fiducia nella capacità di innovazione del mondo produttivo, sostenendo che un approccio strategico e lungimirante potrebbe apportare cambiamenti significativi favorevoli.
Inoltre, il presidente di Planet Life Economy Foundation Ets ha esortato i distributori a mantenere un approccio equilibrato riguardo ai prezzi, ricordando che la ricerca di margini eccessivi può compromettere la competitività dei produttori e, in ultima analisi, danneggiare la sostenibilità del sistema nel suo complesso. Un cambio di mentalità è necessario per garantire che la sostenibilità non venga sacrificata in nome del profitto a breve termine, ma diventi una priorità condivisa da tutte le parti.
Il dibattito sulla sostenibilità nel largo consumo, evidenziato dallo Human&Green Retail Forum, segna un passo significativo verso un futuro in cui pratiche aziendali responsabili e attenzione per l’ambiente possano integrarsi meglio nel tessuto economico italiano.