Lo sviluppo e la salvaguardia del Monumento Naturale di Torre Flavia tornano al centro dell’attenzione a Cerveteri. Martedì 6 maggio 2025 il sindaco Elena Gubetti ha ricevuto l’architetto Carlo Colecchia, neo dirigente del settore Aree Protette e tutela della biodiversità della Città Metropolitana di Roma Capitale, per una visita alla Palude di Torre Flavia. L’incontro ha avuto l’obiettivo di discutere le azioni future da mettere in campo per la valorizzazione di questa zona naturale, grazie anche a nuove risorse stanziate proprio da Città Metropolitana.
Il ruolo di carlo colecchia e il nuovo corso delle aree protette
L’architetto Carlo Colecchia ha recentemente assunto la guida del settore dedicato alle Aree Protette presso la Città Metropolitana di Roma Capitale. Il suo incarico coinvolge la gestione e la tutela di numerose aree naturali sottoposte a vincoli ambientali, una responsabilità che richiede di coordinare interventi di conservazione e di promozione di valori naturali e culturali.
L’incontro del 6 maggio con il sindaco Gubetti è stato uno dei primi passi concreti di Colecchia sul territorio cerveterano, dimostrando una volontà di collaborazione diretta con le realtà locali. In particolare, il suo impegno si concentra su un dialogo aperto tra istituzioni per mettere a punto progetti condivisi a favore del Monumento Naturale di Torre Flavia. L’architetto si è confrontato con esperti già impegnati nella gestione dell’area, per raccogliere informazioni dettagliate sulle condizioni attuali e definire priorità di intervento.
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Una fase di avvicinamento chiave
Questa fase di avvicinamento rappresenta un passaggio chiave perché consente a Colecchia di acquisire conoscenze fondamentali sulla biodiversità locale, le caratteristiche ecologiche e le criticità che il territorio affronta, ponendo le basi per una programmazione mirata. Il nuovo dirigente potrà così lavorare, supportato da un quadro chiaro, a un rilancio tangibile della gestione e del recupero di questo spazio protetto.
La palude di torre flavia, un patrimonio naturale da valorizzare
La Palude di Torre Flavia costituisce una zona umida di grande valore per la biodiversità della regione laziale. Questa area protetta ospita numerose specie di fauna e flora, alcune rare e tutelate dalle normative ambientali nazionali ed europee. La palude non è solo un habitat delicato, ma un vero e proprio laboratorio naturale per scolaresche, ricercatori e appassionati di natura.
Il sito si trova a ridosso della costa tirrenica e rappresenta una testimonianza di paesaggio originario, con una funzionalità ecologica preziosa per l’equilibrio della zona circostante. La presenza di corsi d’acqua, vegetazione palustre e aree a bassa antropizzazione fa sì che la palude sia meta di turismo ambientale consapevole, capace di coniugare protezione e fruizione educativa.
Le sfide ambientali attuali
Tra le sfide da affrontare ci sono la salvaguardia dalle minacce dovute a cambiamenti climatici, l’invasione di specie non autoctone e il progressivo degrado degli habitat. In questo contesto si colloca il lavoro di promozione e cura, che mira anche a rendere accessibile il sito in modo sostenibile, mostrando ai visitatori l’importanza del rispetto per la natura e la necessità di interventi mirati per mantenerne intatti i valori.
Le risorse stanziate dalla città metropolitana e le progettualità in cantiere
Il Comune di Cerveteri ha sottolineato la disponibilità di fondi recentemente stanziati da Città Metropolitana di Roma Capitale per la tutela e la valorizzazione della Palude di Torre Flavia. Queste risorse finanzieranno interventi mirati, che saranno definiti con attenzione e in collaborazione con esperti e rappresentanti locali.
Tra le azioni previste potrebbe esserci la manutenzione degli ambienti naturali, il controllo delle specie invasive, l’installazione di pannelli informativi e la creazione di percorsi didattici. Il finanziamento mira anche a sostenere attività di educazione ambientale e a sviluppare iniziative di turismo sostenibile, fondamentali per valorizzare un patrimonio aperto al pubblico senza comprometterne l’integrità.
Gestione condivisa e strategie sul territorio
La Città Metropolitana, nell’ambito di una strategia che coinvolge varie aree protette, vuole così rafforzare la responsabilità condivisa nella gestione del territorio. La presenza sul campo e il dialogo con il Comune di Cerveteri sono considerati elementi chiave per adattare i progetti alle esigenze specifiche di Torre Flavia, evitando soluzioni generiche e puntando a risultati concreti per il territorio.
Il contributo del dottor corrado battisti e l’esperienza sul campo
A partecipare alla visita del 6 maggio c’era anche il dottor Corrado Battisti, figura storica nel campo della gestione della Palude di Torre Flavia. Battezzato come il punto di riferimento per le competenze sul territorio protetto, Battisti porta un bagaglio di conoscenze approfondite e un’esperienza pratica maturata in anni di lavoro sul campo.
La sua presenza all’incontro ha permesso un confronto diretto sulle questioni più urgenti, facilitando l’individuazione delle priorità operative. L’analisi dettagliata di Battisti ha rappresentato un contributo importante per sviluppare le azioni future, evidenziando la necessità di equilibrio tra conservazione e apertura alla pubblica fruizione.
Importanza della sinergia tecnica-istituzionale
Il rapporto tra tecnici esperti e dirigenti istituzionali si conferma un tassello fondamentale per la corretta gestione ambientale. La conoscenza accumulata da chi monitora e cura la palude aiuta a calibrare gli interventi in modo puntuale, evitando impatti negativi e rendendo più efficace ogni investimento dedicato alla riserva.
L’impegno del sindaco elena gubetti per la tutela del territorio
Il sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti, ha messo in risalto l’importanza strategica del Monumento Naturale di Torre Flavia per il territorio comunale e l’intera area metropolitana. Nel suo intervento ha evidenziato il valore della biodiversità presente e la funzione educativa che l’area svolge per la cittadinanza.
Gubetti ha ringraziato ufficialmente l’architetto Colecchia per la disponibilità manifestata durante la visita e ha espresso ottimismo sulla possibilità di instaurare una collaborazione duratura con la Città Metropolitana. Questa sinergia istituzionale è vista come risposta concreta alle esigenze di tutela e allo sviluppo di attività compatibili con l’ambiente.
L’attenzione del sindaco si rivolge anche alle opportunità di rilancio turistico e culturale, sempre rispettoso della natura. L’impegno ribadito punta a integrare azioni locali con gli indirizzi metropolitani, in modo da favorire sia la protezione dell’area sia una fruizione che accresca la consapevolezza del pubblico verso il patrimonio naturale.