Simona Ranallo, ricercatrice romana di 37 anni, ha ottenuto il prestigioso ERC Starting Grant 2024, diventando l’unica vincitrice del finanziamento di 1,5 milioni di euro presso l’Università di Roma Tor Vergata. Il progetto, intitolato CO-TRANS-NET, promette di rivoluzionare le diagnosi e le terapie oncologiche attraverso reti co-trascrizionali di acidi nucleici sintetici. La ricerca di Ranallo si concentra sull’interazione delle molecole all’interno delle cellule, mirando a migliorare gli approcci diagnostici e terapeutici per malattie come il cancro.
Il progetto CO-TRANS-NET: obiettivi e innovazione
Sviluppare nuovi strumenti teranostici
L’iniziativa CO-TRANS-NET si propone di sviluppare sistemi basati su geni sintetici in grado di rispondere a biomarcatori tumorali specifici. Questi sistemi produrranno molecole di RNA funzionali, che possono sia generare segnali diagnostici sia avere funzioni terapeutiche. Il progetto mira a creare una nuova classe di strumenti teranostici, che coniugano le capacità di diagnosi e terapia in un’unica soluzione, attraverso l’integrazione delle nanotecnologie.
La necessità di diagnosi e trattamento personalizzato
Il cuore del progetto risiede nella capacità di produrre farmaci a base di RNA “on demand”, attivabili dalla presenza di specifici biomarcatori tumorali. Quando il livello di un biomarcatore supera il range fisiologico, il sistema svilupperà un farmaco in risposta, fungendo da segnale d’allerta. Questo approccio consente una somministrazione precisa del trattamento, con la possibilità di adattarlo alle esigenze specifiche di ogni paziente, in base allo stadio della malattia.
Il background e la motivazione di Simona Ranallo
Una ricerca focalizzata sulle interazioni molecolari
Simona Ranallo ha dedicato la sua carriera allo studio delle interazioni molecolari, con un particolare interesse per i processi biologici fondamentali che regolano la vita. Attraverso la sua ricerca, ha concentrato gli sforzi per migliorare le diagnosi e i trattamenti delle malattie, in particolare nel campo dell’oncologia.
L’importanza di una nuova visione nei trattamenti oncologici
Durante il suo percorso, Ranallo ha maturato la convinzione che comprendere il funzionamento cellulare possa aprire nuove strade per affrontare malattie gravi come il cancro. “Ciò che maggiormente ha stimolato la mia curiosità – afferma Ranallo – è sempre stato cercare di migliorare la diagnosi e il trattamento di diverse malattie, incluso il cancro, partendo dallo studio di come funziona la vita.”
Prospettive future per la ricerca sul cancro
Un cambiamento nel paradigma terapeutico
Grazie al finanziamento ricevuto, il progetto CO-TRANS-NET avrà la possibilità di fare un significativo passo avanti nel campo della ricerca oncologica. La produzione di farmaci in risposta a biomarcatori specifici non solo rappresenta un’innovazione, ma potrebbe anche cambiare il modo in cui le terapie vengono concepite e scritte nel futuro.
L’impatto sulla comunità scientifica e medico
Se ben implementato, questo progetto potrebbe avere un impatto sostanziale non solo sulla ricerca, ma anche sulla pratica clinica quotidiana. Con l’integrazione delle nanotecnologie, è possibile che il campo della medicina si apra a nuovi orizzonti, contribuendo a una diagnosi e a un trattamento più precisi e personalizzati per i pazienti affetti da cancro.
Simona Ranallo, con la sua visione e le sue competenze, si inserisce così tra i protagonisti della ricerca scientifica avanzata, contribuendo a rendere sempre più tangibili i risultati di una scienza in continua evoluzione.
Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 da Laura Rossi