La sicurezza stradale, un tema cruciale per la nostra società , ha avuto un nuovo impulso grazie all’approvazione di emendamenti proposti dal partito Azione, mirati a realizzare programmi di prevenzione ed educazione stradale nelle scuole e corsi di guida per chi ha appena ottenuto la patente. Queste iniziative, approvate dal Consiglio regionale del Lazio, ricevono un finanziamento di 400 mila euro e si pongono l’obiettivo di ridurre il numero di incidenti mortali tra i giovani, che rappresentano una delle categorie più vulnerabili.
Investimenti per la sicurezza stradale
I nuovi emendamenti, frutto dell’impegno dell’esponente di Azione, Alessio D’Amato, promettono di rivoluzionare l’approccio alla sicurezza sulla strada in una regione che ha sul suo bilancio cifre allarmanti. Secondo i dati degli ultimi anni, il Lazio è tristemente noto per il numero elevato di incidenti mortali. Le risorse stanziate serviranno a organizzare programmi formativi nelle scuole, mirati a educare le nuove generazioni a comportamenti responsabili e a una guida sicura. Questi corsi, destinati in particolare ai neopatentati, offriranno nozioni pratiche e teoriche per migliorare la sicurezza individuale e collettiva.
Sottolineando l’importanza di questo investimento, D’Amato ha affermato: “Ora vigileremo affinché questi fondi siano utilizzati al meglio. È un tema che va affrontato con estrema serietà .” La prevenzione è vista come la chiave per contrastare fenomeni che, secondo i dati Istat, nel 2023 hanno portato alla morte di oltre tremila persone in Italia, con un focus particolare sui giovani tra i 5 e i 29 anni, la fascia di età più colpita.
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Dati allarmanti sulla mortalità stradale
Il report dell’Associazione Sostenitori Polizia Stradale rilasciato di recente evidenzia la gravità della situazione nel Lazio, dove nel 2024, finora, i pedoni deceduti sono stati 456, di cui 56 solo nella regione. Questi numeri collocano il Lazio in una posizione negativa nel panorama nazionale per quanto riguarda la sicurezza stradale. La questione è più che mai urgente, richiedendo azioni concrete e immediate.
D’Amato ha messo in luce come la prevenzione, la responsabilità e l’istruzione stradale debbano necessariamente diventare priorità . Il nuovo Codice della Strada, secondo le sue parole, non affronta con la sufficiente incisività questi temi fondamentali, rendendo necessaria una revisione del focus che viene dato alla sicurezza.
Supporto delle associazioni e mobilitazione sociale
Le associazioni che si dedicano alla sicurezza stradale e alla memoria delle vittime hanno accolto con favore l’iniziativa di Azione. Sergio Toscano, vicepresidente dell’Associazione Angeli Sconosciuti, ha fatto notare l’importanza del risultato raggiunto. “Basta morti sulle strade per ‘diseducazione’ stradale ed infrastrutture ammalorate,” ha sottolineato. L’associazione si è sempre battuta per la sicurezza stradale e ha condiviso l’impegno con il partito Azione, esprimendo la volontà di continuare a contribuire con idee e iniziative per salvaguardare vite umane.
Questa mobilitazione non è solo un momento di protesta; si configura come un invito all’azione collettiva, per garantire che le strade diventano luoghi più sicuri per tutti. Il supporto reciproco è fondamentale in questo impegno. Le associazioni sono pronte a portare il proprio apporto, suggerendo strategie e offrendo esperienze che possano rivelarsi preziose nella lotta per una maggiore sicurezza stradale.
Senza dubbio, l’inizio di questi programmi rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui gli incidenti stradali possano essere ridotti drasticamente, contribuendo a salvaguardare la vita dei più giovani.