Tipologie di reati e sicurezza pubblica sono al centro dell’attenzione in questi giorni nel comune di Potenza. I sindaci di Acerenza, Calvello, Pignola e Venosa hanno formalizzato oggi un accordo importante nella lotta alla criminalità. La cerimonia si è tenuta nella Prefettura di Potenza, in concomitanza con una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Michele Campanaro. Questo protocollo segna un ulteriore passo verso una collaborazione più forte tra i comuni e le forze dell’ordine al fine di garantire una sicurezza più capillare nell’intero territorio lucano.
I dettagli del protocollo sul controllo di vicinato
L’accordo siglato tra i quattro comuni rappresenta un aggiornamento significativo nella strategia di sorveglianza e sicurezza pubblica. Finora, il numero totale di comuni partecipanti al Protocollo sul controllo di vicinato in provincia di Potenza è salito a 40. Questa rete di comuni mira a coinvolgere direttamente i cittadini nella sorveglianza del proprio territorio, creando un senso di comunità e responsabilità condivisa. L’obiettivo è chiaro: migliorare la sicurezza locale e prevenire il crimine attraverso un dialogo attivo e coordinato con le forze dell’ordine.
Durante la riunione, il prefetto Campanaro ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le autorità, affermando che “un ruolo attivo della comunità può rivelarsi cruciale nel contrasto al crimine.” È un invito alla partecipazione attiva, dove i cittadini possono monitorare il proprio ambiente e segnalare comportamenti sospetti, facilitando così l’intervento delle forze dell’ordine. Anche se questo metodo di prevenzione non sostituisce le forze di polizia, rappresenta uno strumento complementare.
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Criminalità in provincia: dati e tendenze
Secondo i report forniti nel corso della riunione, si registra una tendenza complessiva al calo della criminalità nella provincia di Potenza, in particolare un ridimensionamento del numero di delitti segnalati. Le statistiche indicano una diminuzione generale del 4% rispetto ai dati del 2023. Tuttavia, analizzando i singoli comuni, appaiono differenze significative. Venosa, ad esempio, ha visto un incremento del 25% nel numero dei furti, passando da 32 a ben 80 nel periodo che va da gennaio a novembre. Anche ad Acerenza la situazione non è delle migliori, con i furti che sono raddoppiati, passando da quattro a nove segnalazioni nello stesso lasso di tempo.
Focalizzandosi su un’analisi più ampia, i furti e le rapine in provincia di Potenza mostrano una leggera variazione, con un incremento di 5 casi per quanto riguarda i furti, che passano da 1.298 a 1.303. Le rapine, invece, mostrano un trend in diminuzione, calando da 33 a 22. Questi dati sottolineano non solo l’importanza di misure preventive, ma anche la necessità di strategie mirate per affrontare i territori più vulnerabili.
Azioni per migliorare la sicurezza locale
Per rafforzare la sicurezza pubblica, il prefetto Campanaro ha evidenziato alcuni strumenti pratici a disposizione dei sindaci. Tra le proposte, l’incremento della videosorveglianza, il potenziamento delle forze di polizia locale e la promozione di gruppi di vicinato per un monitoraggio attivo del territorio. Questi strumenti possono essere particolarmente utili nei comuni in cui l’esposizione a fenomeni criminali risulta maggiore, come evidenziato dalla recente crescita dei furti in alcune aree.
Il prefetto ha nuovamente ribadito che “il coinvolgimento dei cittadini deve avvenire in sinergia con le autorità competenti”, e che i gruppi di controllo di vicinato non possono sostituirsi alle forze di polizia, ma piuttosto rappresentano un supporto fondamentale nella gestione della sicurezza pubblica. È quindi essenziale attuare un lavoro di rete tra istituzioni e comunità per affrontare in modo efficace le problematiche legate alla criminalità e per garantire un migliore tenore di vita ai cittadini.