Una recente operazione della Guardia di Finanza ha portato alla scoperta di una fiorente attività di vendita di merce contraffatta, identificata come una vera e propria “fabbrica del falso”. Il blitz investigativo ha avuto luogo nel comune di Brescia ed è stato coordinato dalle Procure di Padova e Brescia. Le autorità hanno sequestrato circa 14mila articoli tra capi d’abbigliamento, scarpe e accessori, tutti con marchi falsificati.
Le indagini che hanno rivelato la farsa
L’indagine è partita dai Finanzieri della Compagnia di Cittadella, in provincia di Padova, che hanno iniziato a controllare diversi profili sui principali social network. A dicembre, l’attenzione si è concentrata su un canale di vendita online che ha sollevato sospetti per i prezzi insolitamente bassi e le caratteristiche dei prodotti offerti. Le indagini hanno portato gli agenti a scoprire che il gestore di queste pagine social risiedeva in un’abitazione a San Martino di Lupari, un comune in provincia di Padova.
Dopo aver identificato il luogo, sono stati effettuati dei controlli. Durante la perquisizione, i finanzieri hanno rinvenuto un’ingente quantità di merce falsa, accompagnata da etichette di oltre 30 noti marchi, compresi brand di lusso. Questa scoperta ha permesso di raccogliere ulteriori informazioni sui canali di approvvigionamento e distribuzione dei prodotti contraffatti.
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Operazione a Brescia: il blitz nella “fabbrica del falso”
Le indagini non si sono fermate a Padova. Dopo il sequestro iniziale, gli agenti hanno esteso le loro perquisizioni anche nella provincia di Brescia. Qui, sono stati individuati un centro di produzione e stoccaggio della merce contraffatta, dove, al termine delle operazioni, è stata confiscata un’ulteriore parte della merce illegale.
La scoperta di questo centro ha confermato l’esistenza di una rete ben organizzata, in grado di mettere in circolazione prodotti falsificati su larga scala. Non è solo una questione di merce contraffatta; dietro a questa attività si cela un sistema di frode commerciale che ha permesso di generare profitti illeciti per oltre 830.000 euro. Le forze dell’ordine hanno dunque intensificato le operazioni di controllo per cercare di stanare ulteriori possibili attività illecite.
Le conseguenze legali: i denunciati
Al termine delle indagini, tre persone sono state denunciate alle Procure di Padova e Brescia per reati legati alla contraffazione e vendita di beni non conformi. Le autorità sottolineano l’importanza di contrastare questo fenomeno, che non solo danneggia i diritti dei consumatori ma nuoce anche all’economia legittima, in particolare ai marchi e alle aziende che operano in modo legale.
Le operazioni della Guardia di Finanza testimoniano l’impegno costante delle forze dell’ordine nel combattere la criminalità economica e nel tutelare la legalità nel mercato. Inoltre, si fa un appello ai cittadini affinché segnalino eventuali attività sospette, contribuendo così a contrastare la diffusione della merce contraffatta.