Sequestrati cantiere di Scalo House: indagini sulla gestione urbanistica a Milano

Sequestrati cantiere di Scalo House: indagini sulla gestione urbanistica a Milano

Indagini su gestione urbanistica a Milano coinvolgono l’ex assessore Ada Lucia De Cesaris e il progetto di via Lamarmora, rivelando complessità e potenziali conflitti d’interesse nel settore edilizio.
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Sequestrati cantiere di Scalo House: indagini sulla gestione urbanistica a Milano - Gaeta.it

L’inchiesta che ha portato al sequestro del maxi cantiere di Scalo House a Milano si inquadra in un contesto più ampio di indagini sulla gestione urbanistica della città. Oltre all’operazione di oggi, sono state condotte anche perquisizioni, tra cui quella all’ex assessore all’urbanistica del Comune di Milano, l’avvocato Ada Lucia De Cesaris. Al momento, De Cesaris non risulta indagata, ma l’inchiesta si sta ampliando e sta attirando l’attenzione degli inquirenti.

Le indagini sull’ex assessore e il progetto di via Lamarmora

La perquisizione effettuata presso la residenza di De Cesaris è parte di un altro procedimento investigativo, come evidenziato negli atti ufficiali. Questo è relativo al progetto immobiliare di via Lamarmora, un’iniziativa che ha destato particolari attenzioni e sollevato questioni nell’ambito della giustizia milanese. I magistrati hanno messo in luce diversi aspetti critici legati alla figura dell’ex assessore, che è stata consulente per una banca in merito al merito creditizio associato a questa specifica operazione immobiliare.

Nei documenti forniti dai pubblici ministeri, emerge che De Cesaris avrebbe comunicato all’architetto Marco Cerri, attualmente indagato per traffico di influenze illecite e già membro della Commissione per il paesaggio, i dettagli di una riunione interna all’istituto di credito. In particolare, avrebbe rivelato che il costruttore l’aveva esclusa dal progetto, confermando l’inserimento di un precedente progettista al suo posto. Questa esclusione ha avuto un impatto significativo sul cammino del progetto, portando a rallentamenti nelle pratiche edilizie.

I contatti tra i dirigenti e la rete di relazioni

Dall’inchiesta emerge un’altra figura di rilievo, quella di Giovanni Oggioni, ex direttore dello Sportello Unico Edilizia, il quale, sebbene in pensione da ottobre 2023, ha accettato un incarico di supporto a titolo gratuito presso la Direzione Casa e l’Assessorato alla Casa. La sua posizione e le sue relazioni pongono interrogativi su una rete di interessi e collegamenti che sembra abbracciare anni di collaborazione tra diversi attori del settore. Le indagini condotte dalla Procura di Milano nel corso degli ultimi due anni hanno svelato complessità non trascurabili in questo ambito.

In particolare, le indagini hanno agito su diversi fronti, esaminando non solo le comunicazioni ufficiali, ma anche le interazioni avvenute attraverso chat e email. Queste informazioni sono state raccolte attraverso il sequestro di dispositivi elettronici, come pc, tablet e telefoni, elementi cruciali per chiarire le dinamiche in atto attorno a questi progetti e ai soggetti coinvolti.

Implicazioni e sviluppi futuri

La situazione si preannuncia complessa poiché l’indagine continua a rivelare aspetti inaspettati nella gestione delle pratiche urbanistiche a Milano. Le perquisizioni e i sequestri di materiale testimoniano il rigore con cui la Procura sta affrontando il tema della legalità nella gestione delle opere pubbliche e private. La lente d’ingrandimento è ora puntata su come le relazioni tra pubblico e privato possano influenzare le decisioni urbanistiche e, di rimando, l’iter burocratico che ne deriva.

Ci si aspetta che ulteriori sviluppi emergeranno nelle prossime settimane, allorché le analisi dei dispositivi sequestrati e delle comunicazioni tra i vari attori daranno un quadro più chiaro delle interazioni e delle dinamiche che hanno caratterizzato questo caso. In un contesto come quello milanese, dove il settore urbanistico gioca un ruolo centrale, è essenziale garantire trasparenza e correttezza nelle operazioni edilizie, affinché il diritto alla città sia rispettato.

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