Sei persone salvate dai cani bagnini in interventi sul litorale laziale e siciliano in una sola giornata

Sei persone salvate dai cani bagnini in interventi sul litorale laziale e siciliano in una sola giornata

Domenica 27 luglio i cani bagnini della Scuola italiana cani salvataggio hanno salvato sei persone in difficoltà tra Lazio e Sicilia, intervenendo rapidamente con bagnini e capitaneria di porto.
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Domenica 27 luglio i cani bagnini della Scuola Italiana Cani Salvataggio hanno salvato sei persone in difficoltà tra Lazio e Sicilia, dimostrando l’importanza delle unità cinofile nel soccorso nautico. - Gaeta.it

Domenica 27 luglio la presenza dei cani bagnini della Scuola italiana cani salvataggio ha evitato tragedie su due coste italiane. In tre differenti episodi, due in lazio e uno in sicilia, sei persone sono state riportate in salvo grazie all’intervento di queste unità cinofile specializzate e dei loro conduttori. Le operazioni di soccorso hanno interessato famiglie, anziani e bambini trascinati dalla forte corrente.

La famiglia salvata a montalto di castro durante la mattinata

Alle 11.15 di domenica, una famiglia originaria di terni ha rischiato la vita nelle acque della spiaggia libera di montalto di castro, un comune in provincia di viterbo. Padre, madre e figlia erano a circa 50 metri dalla riva quando la corrente di risacca li ha bloccati, impedendo il ritorno a terra. Le grida di aiuto di madre e figlia hanno attirato l’attenzione di bianca marina coluscu, bagnina in servizio per la società lifeguard, che presidia quel tratto di spiaggia.

Seguendo il protocollo, la bagnina ha lanciato tre fischi per allertare i bagnanti e ha subito richiesto il supporto dei cani bagnini presenti nella vicina postazione sicura del comune. Due unità cinofile SICS, maia e nita , sono intervenute insieme alla bagnina. La collaborazione tra gli operatori e gli animali ha permesso di riportare la famiglia a riva in pochi minuti, nonostante la forza della corrente. Fortunatamente, i tre riportano solo un principio di ingestione d’acqua senza danni alla salute.

A montalto di castro, anche grazie a una stretta intesa con il comune, ogni weekend operano circa dieci unità cinofile della SICS, distribuite sulle spiagge libere e private, coordinate dalla capitaneria di porto. In questo caso l’allarme è stato immediatamente girato alla capitaneria, che però non ha dovuto attivare ulteriori soccorsi.

Doppio intervento in sicilia per salvare anziani e nipoti trascinati dalla corrente

Nel pomeriggio di domenica, sugli arenili di balestrate, provincia di palermo, si sono svolti altri due interventi che hanno portato in salvo tre persone. La zona è nota per la formazione di buche in mare, che spesso creano situazioni di pericolo per i bagnanti. I cani bagnini della SICS, in collaborazione con i bagnini della UREPA e sotto la supervisione della capitaneria locale, presidiano questo tratto di costa.

Il primo intervento ha riguardato un uomo di 60 anni e suo nipote, entrambi trascinati al largo dalla corrente mentre erano in mare insieme. Le unità cinofile Nala e Baloo, con i loro conduttori, hanno raggiunto rapidamente i due e li hanno riportati verso la riva sfruttando la forza delle zampe e la capacità di nuoto. Trascinare controcorrente i due bagnanti ha evitato un possibile annegamento.

Circa mezz’ora dopo, un altro uomo di 73 anni ha subito la stessa sorte, perso nel tratto di mare mosso. Grazie al pronto intervento di Nala e Baloo è tornato a riva senza danni. In queste giornate con mare agitato, il costante monitoraggio da parte delle squadre di salvataggio risulta decisivo per ridurre i rischi.

Ruolo e organizzazione delle unità cinofile nei soccorsi marittimi italiani

L’utilizzo delle unità cinofile della SICS rappresenta un elemento fondamentale nella sicurezza delle spiagge italiane in particolare dove la natura delle correnti rende difficoltoso il nuoto dei bagnanti. I cani, selezionati e addestrati, sono spesso più rapidi ed efficaci nel raggiungere persone in difficoltà rispetto a molte altre forme di soccorso.

Il lavoro si sviluppa in stretta sinergia con i bagnini umani, e i servizi comunali, sotto il coordinamento della capitaneria di porto. Le unità si posizionano in numerosi punti critici, specialmente sulle coste laziali e siciliane, dove il rischio di correnti improvvise è elevato. Cani come Maia, Nita, Nala e Baloo completano le squadre di salvataggio con capacità tattiche e fisiche di traino in acqua che salvano vite.

Dal soccorso di una famiglia in pericolo a una serie di interventi che toccano anziani e gruppi familiari, la giornata del 27 luglio conferma l’efficacia di questa tecnica. Il contatto diretto e la pronta reazione hanno fatto la differenza al momento giusto, evitando un bilancio tragico lungo le spiagge italiane.

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