Il porto di Capri è stato teatro di una mattinata movimentata lunedì 28 luglio 2025, quando un intenso flusso di turisti ha invaso l’area, generando lunghe code per la funicolare e un blocco quasi totale del traffico. La situazione ha creato disagi notevoli per residenti e visitatori, alimentando discussioni sulla gestione del turismo sull’isola.
Critiche sulla gestione turistica e richieste di interventi
Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, ha commentato con fermezza l’accaduto definendolo un episodio di cattiva gestione più che un esempio di turismo di qualità. Ha sottolineato che Capri, riconosciuta in tutto il mondo come meta di pregio, non dovrebbe presentare disservizi simili ai visitatori, in particolare quando la stagione estiva raggiunge il picco.
Borrelli ha richiamato l’attenzione sulla necessità di programmare con anticipo e rigore i flussi turistici, per evitare il sovraffollamento che danneggia sia l’immagine dell’isola sia la vita quotidiana dei residenti. Ha suggerito anche di migliorare i servizi offerti negli snodi strategici come il porto e la funicolare, a tutela dell’esperienza complessiva dei turisti che spesso arrivano a Capri senza conoscere le criticità logistiche.
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Traffico paralizzato e folle congestionate al porto di capri
Già dalle prime ore del mattino il porto ha registrato un’affluenza straordinaria che ha superato la capacità di smaltimento delle infrastrutture locali. In particolare, le code per la funicolare raggiungevano diverse centinaia di metri, costringendo i turisti a lunghe attese sotto il sole estivo. I veicoli erano fermi o procedevano a passo d’uomo, creando problemi di mobilità anche per chi risiede nell’area.
Le immagini e i video circolati, raccolti anche dal deputato Francesco Emilio Borrelli, mostrano una situazione di forte congestione in cui persino camminare nell’area portuale risultava difficoltoso. La presenza massiccia di persone ha complicato l’accesso ai mezzi pubblici e l’organizzazione dei flussi di arrivo e partenza. Non si sono registrati incidenti gravi, ma la pressione sul sistema di trasporti è stata evidente.
Le sfide di capri nella gestione dell’afflusso turistico estivo
Capri da tempo si confronta con il problema di un turismo troppo massiccio per le sue dimensioni e infrastrutture. Questa pressione, specialmente nelle giornate di punta, rischia di compromettere la vivibilità dell’isola e la qualità dell’accoglienza turistica. La situazione di lunedì ha messo in luce alcuni limiti evidenti nel coordinamento tra trasporti pubblici, autorità locali e operatori privati.
Oltre alle infrastrutture, il quadro emerge anche nel contesto della sicurezza e della gestione degli spazi pubblici. Scene di folla incontrollata generano disagio ai residenti e mettono a rischio la sicurezza stradale. La necessità di una pianificazione accurata si fa sentire per evitare episodi simili nel corso dell’estate 2025.
I prossimi mesi saranno decisivi per capire quali misure verranno adottate per rendere più scorrevole e organizzato il movimento di chi sceglie Capri come meta turistica, riducendo così i rischi di caos che rischiano di rovinare un’isola dal valore storico e culturale riconosciuto a livello internazionale.