Scuola elena di savoia di napoli lancia il concorso terra mia per raccontare la campania attraverso il cinema

Scuola elena di savoia di napoli lancia il concorso terra mia per raccontare la campania attraverso il cinema

Il progetto “Terra mia” dell’isis Elena di Savoia di Napoli coinvolge studenti campani nella creazione di cortometraggi ispirati a Pino Daniele, promuovendo cultura, identità e tutela del territorio.
Scuola Elena Di Savoia Di Napo Scuola Elena Di Savoia Di Napo
"Terra mia" è un progetto dell'istituto Elena di Savoia di Napoli che coinvolge studenti campani nella creazione di cortometraggi ispirati alla cultura e al territorio locale, ispirandosi alla musica di Pino Daniele. - Gaeta.it

Il progetto “Terra mia” coinvolge gli studenti della regione Campania nella creazione di cortometraggi ispirati al legame con la propria terra. L’iniziativa, promossa dall’istituto elena di savoia di napoli, mira a far riflettere le nuove generazioni sull’identità locale e il valore culturale dei luoghi, prendendo spunto dalla celebre canzone di pino daniele, ex allievo dell’istituto.

Un concorso per narrare la campania attraverso il linguaggio audiovisivo

L’isis elena di savoia ha ideato un concorso che invita gli studenti a produrre video originali raccontando storie legate al proprio territorio. Il titolo “terra mia” richiama il brano di pino daniele, dai cui testi e atmosfere i ragazzi hanno attinto per creare contenuti audiovisivi. La competizione nasce nell’ambito del progetto ministeriale sul linguaggio cinematografico e audiovisivo, volto a introdurre nelle scuole tecniche e conoscenze legate alla produzione filmica.

La dirigente scolastica daniela oliviero ha sottolineato che l’iniziativa ha ottenuto un finanziamento raro e rappresenta sia un momento didattico di formazione pratica – comprendente sceneggiatura, riprese e montaggio – sia una sfida creativa per realizzare cortometraggi da sottoporre a valutazione. L’obiettivo è stimolare una riflessione profonda sui temi culturali e ambientali della campania, attraverso l’esperienza diretta degli studenti nella lavorazione audiovisiva.

Temi e modalità del concorso

Gli studenti sono stati invitati a confrontarsi con argomenti che spaziano dall’educazione alla legalità, alla tutela ambientale locale, alla promozione delle bellezze paesaggistiche della regione e del turismo. Particolare attenzione è stata riservata anche al racconto di leggende, storie popolari e al rapporto dei cittadini con il proprio ambiente urbano o rurale.

Il concorso ha previsto un percorso di selezione che ha coinvolto gli stessi ragazzi in sessioni di visione collettiva e critica degli elaborati presentati. Questa fase ha permesso ai partecipanti di esercitare un ruolo attivo nell’organizzazione del concorso, non solo creando contenuti ma anche svolgendo compiti come la stesura del bando, la progettazione della comunicazione visiva e la definizione dei premi.

Tutti questi passaggi hanno arricchito l’esperienza educativa, trasformando l’iniziativa in un laboratorio pratico che ha coniugato creatività, lavoro di gruppo e senso di responsabilità.

La premiazione e l’evento finale al cinema materdei

La prima edizione del festival cinematografico si è conclusa mercoledì 14 maggio 2025 presso il cinema materdei, situato in via fontanelle a napoli. Durante la giornata sono stati proiettati i video finalisti realizzati dagli studenti delle scuole partecipanti. All’evento hanno preso parte figure istituzionali come antonella di nocera dell’ufficio terzo USR campania e roberta gaeta, consigliera regionale, oltre al maestro valerio virzo, presente come ospite d’eccezione.

Sono stati premiati i migliori lavori in quattro categorie: cortometraggio, documentario, videoclip e spot, suddivisi per ordine e grado scolastico. I vincitori hanno ricevuto una targa ricordo, mentre tutti i partecipanti un attestato di riconoscimento.

L’evento ha rappresentato non solo un momento di celebrazione dei risultati degli studenti, ma anche un’occasione per rafforzare il legame tra scuola, territorio e istituzioni, valorizzando la cultura audiovisiva come strumento di narrazione e identità.

Il ricordo di pino daniele come fonte d’ispirazione

Il titolo “terra mia” non è casuale, ma omaggia pino daniele, noto cantautore napoletano che studiò proprio nell’istituto armando diaz, ora parte della sede dell’elena di savoia. Nella stessa scuola è stata realizzata un’aula dedicata al musicista, decorata con un murales che ne ritrae il volto.

danila oliviero ha evidenziato come le canzoni di pino daniele abbiano ispirato il lavoro creativo degli studenti, fornendo spunti per le tematiche e il tono narrativo dei corti prodotti. Il legame con napoli, quartiere dei tribunali, e la vita di pino daniele sono rimasti vivi all’interno della comunità scolastica anche grazie alla conservazione degli archivi storici, che includono la pergamena del diploma di maturità del cantante, mai ritirata.

La presenza artistica e culturale di pino daniele continua a rappresentare un punto di riferimento per gli studenti e l’intera comunità, alimentando progetti che intrecciano musica, memoria collettiva e racconto audiovisivo.


L’iniziativa di “terra mia” ha riunito giovani autori campani nel tentativo di raccontare, con sguardo personale e originale, i molteplici volti della regione. Proprio nel cuore di napoli, attraverso le immagini e le storie di chi la vive, è stato restituito un pezzo di identità e tradizione da scoprire e condividere.

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