Scoprire il dialogo artistico a Bologna: mostra di Estelle Casali e Raffaele Mazzamurro

Scoprire il dialogo artistico a Bologna: mostra di Estelle Casali e Raffaele Mazzamurro

La mostra “Dialoghi” a Bologna, dal 31 gennaio al 21 febbraio, presenta le opere di Estelle Casali e Raffaele Mazzamurro, esplorando temi di attesa e ascolto attraverso sculture e opere su carta.
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Scoprire il dialogo artistico a Bologna: mostra di Estelle Casali e Raffaele Mazzamurro - Gaeta.it

L’arte contemporanea trova un nuovo spazio di espressione a Bologna grazie alla mostra “Dialoghi,” che unisce le opere di due artisti distintivi: Estelle Casali e Raffaele Mazzamurro. La mostra, organizzata da Emanuela Agnoli, sarà aperta al pubblico dal 31 gennaio al 21 febbraio e si svolgerà nello storico Studio legale commerciale degli avvocati Silvia Princivalle e Maria Daniela De Ruggiero. Situato in piazza Minghetti 1, questo palazzo del XV secolo rappresenta una cornice unica per l’esibizione. Il vernissage si svolgerà il 30 gennaio, coinvolgendo anche Fineco Private Banking, in occasione dell’Art City Bologna 2025.

La mostra: un luogo di incontro tra sculture e opere su carta

“Dialoghi” non è solo una semplice esposizione, ma un vero e proprio spazio di incontro tra le sculture di Estelle Casali e Raffaele Mazzamurro. L’artista francese presenta sculture in argilla refrattaria, mentre l’artista bolognese espone opere in legno bruciato. Entrambi portano in mostra le loro creazioni su carta, che includono disegni realizzati con diverse tecniche come acrilico, fusaggine, cera e legno carbonizzato. Questa interazione tra materiali diversi crea un affascinante gioco di colori e forme, dove ognuna delle opere dialoga con l’altra in maniera armoniosa.

La selezione di opere esposte proviene da vari cicli, tra cui “Presenze,” “Le vie,” “Rimangono frammenti” e “Continua a parlare.” In quest’ottica, la scelta di presentare lavori appartenenti a diversi progetti consente di allacciare un filo conduttore attraverso cui i visitatori possono esplorare una vasta gamma di significati, emozioni e stati d’animo presenti nell’arte contemporanea. La mostra invita a riflettere su temi profondi come l’attesa, il silenzio e l’ascolto, manifestati in un linguaggio visivo che stimola la contemplazione.

Estelle Casali: sculture che raccontano il presente

Estelle Casali, nata a Saint-Maur-des-Fossés nel 1994, utilizza la terracotta refrattaria come materiale principale per le sue sculture. La sua ricerca espressiva si concentra sull’idea di accettare l’attesa e gli errori, trasformando le imperfezioni in opportunità creative. Nella sua visione, la scultura non è solo forma, ma un’esperienza terapeutica che invita a vivere intensamente il presente. Ogni creazione diventa un riflesso della sua anima, dal profondo significato intrinseco.

Casali spinge per la creazione di opere astratte, in cui i volumi e le superfici dialogano con la luce e lo spazio. Le sue sculture sono pensate per evocare sentimenti e stati d’animo, stimolando l’immaginazione dei visitatori. Ogni pezzo offre non solo una bellezza visiva, ma anche un carico emotivo che invita a una profonda introspezione.

Raffaele Mazzamurro: un linguaggio denso di emozioni

Nato nel 1961 a Bologna, Raffaele Mazzamurro vive e lavora nella sua città natale. La sua opera si distingue per un linguaggio visivo caratterizzato da una forte presenza materica e cromatica. Mazzamurro si concentra su una comunicazione visiva che utilizza colori intensi e tonalità drammatiche, come dimostra la sua serie “Le vie.” Nel 2022, ha presentato il progetto “Rimangono frammenti,” che esplora il tema della relazione e dell’ascolto, affrontando anche la complessità delle parole inespresse.

La sua arte è una continua ricerca di connessione tra materiali e significati, trasformando ogni pezzo in una porta aperta verso la riflessione personale. Le opere di Mazzamurro catturano l’attenzione e invitano a un dialogo interiore, creando un’atmosfera che culmina in un’esperienza artistica davvero immersiva.

Con “Dialoghi,” Bologna si prepara ad accogliere un’importante esposizione che celebra il potere dell’arte di unire le persone attraverso il linguaggio visivo e la creatività.

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