Scoprire Castelvecchio di Rocca Barbena: un angolo di storia in Liguria

Scoprire Castelvecchio di Rocca Barbena: un angolo di storia in Liguria

Castelvecchio di Rocca Barbena, un affascinante borgo ligure con 127 abitanti, unisce storia e tradizioni attraverso il sentiero di Ilaria e una nuova iniziativa di promozione sui social media.
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Scoprire Castelvecchio di Rocca Barbena: un angolo di storia in Liguria - Gaeta.it

Castelvecchio di Rocca Barbena, un pittoresco borgo ligure con soli 127 abitanti, si presenta come uno dei luoghi più affascinanti da visitare nella regione. Malgrado le sue dimensioni contenute, quest’antico paesino è ricco di storia e tradizioni che possono affascinare anche i visitatori più esperti, superando in bellezza e significato molte città di maggiori dimensioni. Circondato dalla quiete della natura, il borgo si sviluppa attorno a un castello risalente all’XI secolo, un tempo appartenente alla storica famiglia Del Carretto, legata indissolubilmente alla storia della Liguria.

Storia e cultura di Castelvecchio

Ilaria Del Carretto, figlia della potente famiglia, è una figura di spicco legata a questo luogo, poiché qui ha trascorso una parte della sua vita, prima di essere immortalata nel sublime monumento funebre scolpito da Jacopo della Quercia. La sua eredità vive ancora oggi lungo il “sentiero di Ilaria“, un percorso che collega Castelvecchio a Zuccarello, dove i visitatori hanno la possibilità di camminare immersi nei profumi della macchia mediterranea, fiancheggiati da castagni e ulivi. Questo sentiero non è solo un modo per esplorare la bellezza naturalistica della zona, ma rappresenta anche un tuffo nella storia che ha plasmato la comunità locale.

Il detto ‘bastian contrario’

Una delle curiosità che rende Castelvecchio ancor più interessante è la sua connessione con il celebre detto ‘bastian contrario’, di cui si riconosce l’origine dall’Accademia della Crusca. La storia risale al 1672, quando il brigante sabaudo Sebastiano “Bastian” Contrario ricevette l’incarico dal duca Carlo Emanuele di Savoia di depredare le zone di confine con la Repubblica di Genova. Non rispettando gli accordi, la sua banda scelse di saccheggiare non solo i beni altrui, ma anche i viandanti piemontesi, dando vita al modo di dire odierno. Questo elemento linguistico è una testimonianza delle contese storiche che hanno caratterizzato il paese e lo hanno reso un simbolo di resilienza e ingegno.

La promozione attraverso i social media

Nonostante la sua ricchezza storica, Castelvecchio ha un bilancio limitato che non consente investimenti significativi in campagne promozionali. Tuttavia, una nuova iniziativa sta emergendo grazie agli studenti del corso di social media marketing della laurea magistrale in valorizzazione dei territori e turismi sostenibili dell’Università di Genova, sotto la direzione del professor Luca Sabatini. Questo progetto mira a valorizzare il borgo attraverso una forte presenza sui canali digitali.

Gli studenti si sono impegnati a costruire una pagina Instagram dedicata, che non solo racconta la storia e le tradizioni del paese ma anche mette in luce le sue eccellenze. Attraverso immagini evocative e narrazioni autentiche, il profilo cerca di attrarre visitatori e far conoscere meglio questa perla ligure. Sabatini sottolinea l’importanza di coinvolgere attivamente la comunità locale, creando contenuti originali che riflettono l’anima del borgo. Questa iniziativa fa sì che il progetto non sia solo una mera promozione, ma una vera e propria creazione di un legame fra il passato e il presente, arricchendo così la vita sociale di Castelvecchio. Queste azioni intendono rafforzare l’identità del borgo e permettere alla sua storia di viaggiare oltre i suoi confini naturali.

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