Nel centro di roma, nelle vicinanze dell’area rigorosamente sorvegliata che da giorni ospita migliaia di fedeli e pellegrini, è stata individuata un’altra casa fantasma. Si tratta di un alloggio che operava senza rispettare le norme imposte dalle autorità, causando un problema per la sicurezza pubblica in un momento di alta attenzione. La scoperta è frutto del lavoro quotidiano degli agenti della polizia amministrativa della questura di roma, impegnati nel controllo delle strutture ricettive legate al Vaticano.
Interventi della polizia amministrativa e attenzione all’area vaticana
La polizia amministrativa della questura di roma ha concentrato i suoi sforzi sui luoghi attorno al Vaticano, vigilando affinché tutte le strutture rispettassero le regole di legalità. Un’attività precisa e costante ha permesso di individuare la casa fantasma in via Borgo Vittorio. Questa zona, a ridosso del cuore della capitale e vicina ai siti più sensibili sotto il profilo della sicurezza, è monitorata con particolare attenzione, specialmente nei giorni che seguono l’elezione del nuovo pontefice e in vista degli eventi giubilari. Per le forze dell’ordine, ogni struttura irregolare è una potenziale fonte di pericolo, vista la concentrazione di persone e eventi pubblici che richiedono massima trasparenza e controllo.
Modalità operative irregolari e omissioni del titolare
L’appartamento in questione appariva regolarmente sul web come disponibile per gli ospiti, ma funzionava secondo modalità non tracciabili. Il titolare, infatti, gestiva gli arrivi e le partenze degli ospiti tramite un’applicazione informatica che forniva istruzioni dettagliate per l’accesso, evitando però di comunicare queste informazioni alle autorità competenti. Questo sistema impediva di fatto alla questura di tenere sotto controllo i transiti all’interno della struttura, violando la legge. Il titolare non ha mai registrato gli ospiti nel portale “Alloggiati web”, obbligatorio per le strutture ricettive, privando così la polizia di uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza e tracciare i movimenti delle persone.
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Provvedimenti e chiusura temporanea della struttura
L’operazione della polizia amministrativa si è conclusa con un provvedimento deciso dal questore di roma: l’appartamento partirà da oggi con una chiusura di otto giorni. Questa misura, di natura cautelare, serve a bloccare immediatamente l’attività della struttura irregolare, impedendo nuove entrate e rispettando le norme vigenti. Il controllo sulle case fantasma è parte di un disegno più ampio che mira a riportare sotto la luce della legge tutto il settore ricettivo, spesso sfuggente nelle grandi città. Nella capitale, il lavoro congiunto delle forze dell’ordine punta a eliminare questi spazi opachi, per garantire la sicurezza dei visitatori e il rispetto delle regole.
Sicurezza pubblica e impegno durante eventi religiosi e giubilari
Le autorità di roma sono coinvolte in una delle fasi più delicate degli ultimi anni, con la nomina di un nuovo pontefice e le celebrazioni giubilari che attirano milioni di persone da tutto il mondo. In questo contesto, ogni struttura ricettiva deve essere regolarmente controllata per assicurare che non crei rischi alla sicurezza collettiva. La scoperta della casa fantasma testimonia come le forze dell’ordine mantengano alta la guardia, intervenendo con rigore su ogni irregolarità. L’azione in corso è un tassello di un programma più ampio che vede la polizia disposta a intervenire in ogni punto della città, soprattutto nelle aree a più alta concentrazione di pellegrini, per evitare situazioni fuori controllo.