Scoperta rivoluzionaria: un motore a idrogeno per viaggi spaziali rapidi verso Marte e oltre

Scoperta rivoluzionaria: un motore a idrogeno per viaggi spaziali rapidi verso Marte e oltre

Un innovativo motore a idrogeno per l’esplorazione spaziale promette viaggi più rapidi e sicuri verso Marte, riducendo il tempo di percorrenza e i rischi legati alle radiazioni cosmiche.
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Scoperta rivoluzionaria: un motore a idrogeno per viaggi spaziali rapidi verso Marte e oltre - Gaeta.it

Un nuovo motore progettato per l’esplorazione spaziale sta attirando l’attenzione della comunità scientifica. Questo innovativo propulsore funziona a idrogeno e ha la potenza di accelerare particelle cariche, come elettroni e protoni, a una velocità straordinaria di 100 km/sec. Secondo i ricercatori del Troitsk Institute di Rosatom, questa tecnologia non solo potrebbe rendere i viaggi verso Marte molto più rapidi, riducendo il tempo a 1-2 mesi, ma potrebbe anche minimizzare i rischi derivanti dall’esposizione degli astronauti alle radiazioni cosmiche.

Il potenziale del motore per l’esplorazione spaziale

Grazie alla nuova tecnologia sviluppata, l’umanità potrebbe presto avventurarsi in angoli sempre più remoti del Sistema Solare. Non è solo una questione di velocità; la riduzione del tempo di viaggio verso Marte rappresenta un passo significativo nella pianificazione delle missioni spaziali. Un viaggio prolungato espone gli astronauti a rischi notevoli, tra cui l’aumento dell’esposizione alle radiazioni, condizioni che possono avere effetti deleteri sulla salute. Con questo nuovo motore, la speranza è di rendere le missioni nel profondo spazio non solo più rapide, ma anche più sicure.

Alexey Voronov, primo vicedirettore del Troitsk Institute, ha dichiarato che la durata effettiva del motore al plasma è stata testata per un totale di oltre 2400 ore, evidenziando la sua capacità di supportare efficacemente l’operazione di trasporto su Marte. Questo rappresenta un segnale positivo per la comunità scientifica e per le future esplorazioni.

La tecnologia alla base del motore al plasma

Il motore a idrogeno sviluppato è un tipo di motore a razzo al plasma che utilizza un innovativo acceleratore a magnetoplasma. Questo dispositivo funziona secondo una modalità impulso-periodica e ha una potenza complessiva di circa 300 kW. A differenza dei tradizionali motori a razzo, il motore al plasma realizza la propulsione attraverso un sistema di elettrodi.

Come spiegato da Egor Biriulin, ricercatore di Rosatom, il funzionamento si basa su un campo magnetico generato dalla corrente che scorre tra due elettrodi. La corrente elettrica applicata agli elettrodi accelera le particelle cariche in direzione opposta, generando così la spinta necessaria per muovere il veicolo spaziale. Questo processo consente al motore di raggiungere velocità di uscita che superano significativamente i tradizionali 4,5 km/sec, una soglia limitata dalle normali condizioni di combustione dei carburanti.

L’innovazione non si ferma qui: il prototipo di motore è stato progettato anche per essere testato in condizioni simulate, grazie a un banco sperimentale creato per replicare l’ambiente spaziale. La camera di prova ha dimensioni considerevoli e include avanzati sistemi di sensori e meccanismi di dissuzione del calore. È previsto che il primo prototipo di volo venga lanciato nel 2030.

Vantaggi e applicazioni future del motore al plasma

Un ulteriore punto di forza di questo motore a idrogeno è l’efficienza termica. A differenza dei motori tradizionali, dove il carburante deve essere riscaldato a elevate temperature, il nuovo motore non richiede un riscaldamento eccessivo del plasma. Questo implica che le componenti del motore non subiscono i sovraccarichi termici, permettendo una quasi totale conversione dell’energia elettrica in movimento.

Con una spinta calcolata attorno ai 6N, ritenuta la più alta tra progetti simili, si prevede che questa tecnologia offrirà transizioni più dolci durante le fasi di accelerazione e decelerazione nei viaggi interplanetari. Le potenzialità di applicazione sono numerose, non solo per missioni verso Marte, ma anche per veicoli spaziali più complessi, come i space tug, che potrebbero trasportare carichi tra i vari pianeti del Sistema Solare.

La continua ricerca e sviluppo in questo campo rappresentano un passo importante per l’avanzamento delle esplorazioni spaziali, potenzialmente in grado di aprire nuovi orizzonti per l’umanità oltre la Terra.

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