Scoperta discarica abusiva a Bacoli: oltre 15 tonnellate di rifiuti speciali sequestrati

Scoperta discarica abusiva a Bacoli: oltre 15 tonnellate di rifiuti speciali sequestrati

A Bacoli, la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 15 tonnellate di rifiuti speciali in un’operazione contro le discariche abusive, evidenziando l’impegno per la tutela ambientale e la salute pubblica.
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Scoperta discarica abusiva a Bacoli: oltre 15 tonnellate di rifiuti speciali sequestrati - Gaeta.it

A Bacoli, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno effettuato un intervento decisivo contro il dilagante problema delle discariche abusive. In un’operazione di controllo economico del territorio, sono stati sequestrati più di 15 tonnellate di rifiuti speciali, un’azione che dimostra l’impegno delle autorità locali nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

Operazione dei finanzieri di Baia

L’operazione, condotta dagli uomini della Tenenza di Baia, ha portato alla fermata di un veicolo “Apecar50” carico di rifiuti speciali. Questo veicolo era sprovvisto di qualsiasi autorizzazione e documentazione riguardante la provenienza e la corretta gestione dei rifiuti. Per di più, il mezzo era privo di assicurazione e revisione, e guidato da un soggetto che non possedeva la patente. Questi elementi hanno immediatamente sollevato i sospetti dei finanzieri, che hanno deciso di approfondire la situazione.

Durante le operazioni di perquisizione, i militari hanno scoperto una discarica abusiva di rifiuti di ogni genere, situata nel giardino dell’abitazione del conducente. Questo ritrovamento ha confermato le preoccupazioni iniziali e ha messo in luce un caso di totale inosservanza delle norme di sicurezza igienico-ambientali.

Tipologia e pericolo dei rifiuti presenti

L’analisi del materiale rinvenuto ha rivelato la presenza di diverse categorie di rifiuti, inclusi materiali pericolosi che pongono gravi rischi per l’ambiente e la salute pubblica. Tra i rifiuti sequestrati, sono stati identificati pezzi di amianto, trasformatori e condensatori di apparecchiature come frigoriferi e climatizzatori. Inoltre, il sito conteneva rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, pneumatici fuori uso, batterie esauste, oltre a mattoni e cavi di rame. Ogni tipologia di rifiuto rappresenta un potenziale pericolo, non solo per l’ambiente circostante, ma anche per i residenti, evidenziando la necessità di interventi rigorosi contro tali attività illecite.

Misure di sequestro e sanzioni

Dopo aver completato le operazioni di raccolta delle prove, i finanzieri hanno provveduto al sequestro dell’intera area e del veicolo coinvolto. Inoltre, il responsabile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazioni ambientali, nonché per il reato di guida senza patente, essendo già stato precedentemente sanzionato per simili infrazioni. Queste misure sono indicative della politica zero tolleranza nei confronti degli abusi ambientali, una linea d’azione sostenuta dal Prefetto di Napoli, Dr. Michele di Bari, nell’ambito delle iniziative del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

L’impegno delle autorità contro l’abbandono di rifiuti

Questa operazione rientra in un programma più ampio di controlli intensificati contro l’abbandono incontrollato e lo smaltimento illecito dei rifiuti nella provincia di Napoli. Le autorità locali, con il supporto delle forze dell’ordine, hanno intensificato le attività di monitoraggio e intervento per garantire un ambiente più sicuro e sostenibile per tutti. L’obiettivo è non solo di punire i trasgressori, ma anche di promuovere una maggiore consapevolezza ambientale tra i cittadini e incoraggiarli a denunciare comportamenti illeciti.

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