Scoperta di ordigni bellici in cantina a Cuneo: ritrovamento sorprendente suscita operazioni di bonifica

Scoperta di ordigni bellici in cantina a Cuneo: ritrovamento sorprendente suscita operazioni di bonifica

Un baule contenente granate e armi risalenti alla guerra è stato scoperto in una cantina a Cuneo, attivando un intervento di emergenza da parte delle autorità per garantire la sicurezza pubblica.
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Scoperta di ordigni bellici in cantina a Cuneo: ritrovamento sorprendente suscita operazioni di bonifica - Gaeta.it

Un sorprendente ritrovamento ha catturato l’attenzione a Cuneo, dove un baule contenente granate e armi risalenti al periodo di guerra è stato scoperto in una cantina. I reperti appartenevano a un collezionista di armi, recentemente scomparso. Gli eredi, durante le operazioni di svuotamento della cantina, si sono imbattuti in questo inquietante ritrovamento che ha innescato un’immediata mobilitazione di personale specializzato per garantire la sicurezza della zona.

Un ritrovamento inaspettato

La scoperta del baule contenente ordigni bellici è avvenuta in un condominio nella frazione di Madonna dell’Olmo, un’area tranquilla alle porte di Cuneo. Questo ritrovamento ha sollevato diverse preoccupazioni sulla sicurezza pubblica e ha attivato un protocollo di emergenza. Gli oggetti bellici, tra cui granate, sono stati identificati come eredità di un uomo anziano noto per la sua passione per la raccolta di articoli storici legati al conflitto. Nonostante il reperto sia stato conservato in un ambiente domestico, la presenza di armi potenzialmente pericolose ha determinato l’intervento immediato delle autorità.

Interventi di bonifica e sicurezza

Dopo la segnalazione, sono immediatamente giunti sul posto gli artificieri del 32/o genio guastatori di Fossano. La loro presenza è stata essenziale per garantire la sicurezza e gestire il recupero degli ordigni. Gli artificieri calcolano le modalità più sicure per rimuovere e neutralizzare le granate trovate nel baule, evitando qualsiasi rischio sia per i residenti del condominio sia per i soccorritori. La Croce Rossa militare ha fornito assistenza, schierando due unità utili per supportare l’operazione e assistere eventuali feriti o persone in difficoltà.

I carabinieri sono stati anch’essi presenti sul sito per monitorare la situazione e garantire che l’operazione avesse un regolare svolgimento, evitando accessi non autorizzati alla zona perennemente monitorata.

Il futuro degli ordigni bellici

Si prevede che, una volta completate le operazioni di bonifica, gli artificieri procederanno a far brillare gli ordigni in sicurezza. Questa fase è cruciale per eliminare definitivamente qualsiasi rischio associato alla presenza di armi in un contesto urbano. In passato, ritrovamenti simili hanno richiesto rimozioni lente e ponderate, assicurando che il territorio rimanesse al sicuro per i cittadini. Si tratta di un processo che richiede tempo, preparazione e attenzione ai dettagli, per evitare incidenti che possano compromettere la sicurezza della popolazione.

Le autorità locali sono in attesa di una relazione dettagliata sulle operazioni condotte e proseguono le indagini sul passato del collezionista, al fine di raccogliere ulteriori informazioni sulle origini e il contesto degli ordigni ritrovati. Questo evento solleva interrogativi sull’importanza della conservazione e della gestione corretta di beni storici, soprattutto quando si tratta di articoli potenzialmente pericolosi.

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