Sciopero alla Raffineria SMS: La Società Risponde alle Affermazioni di Diffamazione

Sciopero alla Raffineria SMS: La Società Risponde alle Affermazioni di Diffamazione

SMS S.p.A. risponde alle accuse di sostituzione dei lavoratori in sciopero e difende le proprie condizioni di lavoro, annunciando azioni legali per tutelare la propria reputazione e quella dei dipendenti.
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Sciopero alla Raffineria SMS: La Società Risponde alle Affermazioni di Diffamazione - Gaeta.it

La questione dello sciopero avvenuto l’8 novembre presso il cantiere della Raffineria SMS ha suscitato reazioni significative. SMS S.p.A. ha deciso di intervenire per chiarire alcuni punti e smentire affermazioni che considera dannose per l’immagine dell’azienda. La risposta della società cerca di dare una visione esaustiva degli eventi e di fornire una rappresentazione precisa della situazione lavorativa.

Le accuse del Segretario Provinciale della Fiom

Andrea Morisco, Segretario Provinciale della Fiom, ha riferito che SMS ha impiegato lavoratori con contratti non appropriati per sostituire gli scioperanti durante il recente sciopero. Le affermazioni di Morisco riguardano l’assunzione di “lavoratori da altri contratti di lavoro ” in un contesto qualora avrebbero dovuto operare in un ambiente delicato e confinato.

In merito a queste dichiarazioni, SMS S.p.A. ha descritto il contenuto come “falso e diffamatorio”. A quanto riportato dalla società, essa non fa parte di alcun consorzio di servizi, ma offre un Global Service che coinvolge circa 150 lavoratori. Solo 20 di questi si occupano di manutenzione, e tra essi solamente 9 hanno aderito allo sciopero indetto. Gli altri hanno continuato a lavorare normalmente. La società sottolinea che tali affermazioni non solo sono imprecise, ma danneggiano gravemente la reputazione della compagnia e dei suoi dipendenti.

Le condizioni di lavoro e le recensioni sui servizi

La questione delle condizioni di lavoro è stata un altro punto controverso sollevato dagli scioperanti. Alcuni lavoratori avrebbero lamentato l’obbligo di pagare 25 euro al mese per il parcheggio dell’auto e l’accuso che gli spazi per consumare il pranzo fossero inadeguati, descrivendoli come “infestati dai topi” e con rischi di allagamento.

SMS ha smentito queste insinuazioni, affermando che l’azienda ha attrezzato un ambiente dedicato alla refezione dei lavoratori, con tavoli, sedie, illuminazione e riscaldamento, dove gli impiegati possono tranquillamente consumare i loro pasti. La società ha ribadito l’importanza del benessere lavorativo, specificando che si sforza di garantire spazi adeguati e un’adeguata pulizia in tutte le aree di servizio.

La posizione di SMS e le relazioni sindacali

La società ha anche espresso la propria disapprovazione nei confronti di quelle rivendicazioni che considera strumentali. Essa riconosce l’importanza delle istanze lavorative, ma critica la modalità con cui sono state presentate. Secondo SMS, l’assenza di rappresentanza chiara e la diffusione di notizie imprecise da parte di chi evita il dialogo in sede di trattativa non aiutano a risolvere i problemi reali dei lavoratori.

SMS S.p.A. vanta un impegno nel mantenere buone relazioni industriali e ha ottenuto la certificazione SA8000, che testimonia il suo interesse per la responsabilità sociale. Questo standard garantisce che l’azienda sia sottoposta a valutazioni periodiche che analizzano il rispetto dei contratti collettivi e il benessere dei suoi dipendenti.

In risposta alle affermazioni rilasciate, SMS ha dichiarato che prenderà tutte le misure necessarie presso le autorità competenti per ristabilire la verità e tutelare la propria immagine. Saranno intraprese azioni legali per ottenere un risarcimento adeguato per i danni subiti a causa delle dichiarazioni diffamatorie.

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