L’Aquila è al centro di un’importante iniziativa sociale per sostenere i cittadini in difficoltà economica. L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune dell’Aquila, Manuela Tursini, ha comunicato una scadenza rilevante: il 16 dicembre 2024, giorno entro il quale gli esercizi commerciali, le farmacie, le parafarmacie e le strutture sanitarie possono manifestare il proprio interesse per entrare a far parte dell’elenco comunale dedicato all’accettazione dei buoni spesa WelfareAQ. Questo programma mira a fornire supporto concreto ai nuclei familiari percettori di Aiuto Direttivo all’Inclusione e a quelli seguiti dai servizi sociali.
Il progetto WelfareAQ e i suoi obiettivi
WelfareAQ si propone di alleviare le difficoltà economiche di vari cittadini attraverso un sistema di buoni spesa. Questi buoni possono essere utilizzati nei negozi convenzionati per l’acquisto di generi alimentari – ad eccezione degli alcolici – ma anche per articoli di abbigliamento, materiali scolastici, prodotti farmaceutici e attrezzature sanitarie. Questo approccio si rivela fondamentale in un contesto dove molte famiglie si trovano ad affrontare sfide economiche significative. La possibilità di utilizzare buoni spesa presso una rete di negozi locali non solo permette l’acquisto di beni essenziali ma stimola anche l’economia locale, favorendo la sostenibilità di esercizi commerciali che altrimenti potrebbero subire la concorrenza delle grandi catene.
L’iniziativa si propone di creare una rete di aiuti e di supporto che renda più semplice per le famiglie in difficoltà l’accesso ai beni di prima necessità. Per il Comune dell’Aquila questo programma rappresenta un passo avanti in direzione della giustizia sociale, garantendo a ciascun cittadino un diritto fondamentale: quello di avere accesso a cibo e beni vitali.
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La partecipazione degli esercizi commerciali
Gli esercizi commerciali interessati possono aderire al progetto WelfareAQ convenzionandosi gratuitamente con Edenred, il partner incaricato della gestione dei buoni spesa. Questa adesione rappresenta un’opportunità non solo di contribuire attivamente alla comunità, ma anche di consolidare la propria visibilità e reputazione tra i cittadini aquilani. Essere parte di un’iniziativa che fa la differenza nelle vite delle persone può incrementare la fiducia dei consumatori e il legame con il territorio.
Le adesioni da parte delle strutture commerciali sono quindi un elemento cruciale per il successo dell’iniziativa. L’Assessore Tursini ha invitato tutti i commercianti a prendere parte a questo progetto, sottolineando l’importanza di costruire un sistema di servizi integrati che faciliti l’interazione tra amministrazioni locali, attività commerciali e cittadini. Grazie alla collaborazione di tutti, sarà possibile garantire una rete di sostegno solida, che provi a contrastare le disuguaglianze e a fornire aiuto concreto a chi ne ha bisogno.
Le parole dell’assessore Tursini
Manuela Tursini ha espresso il proprio entusiasmo riguardo a questo progetto, affermando: “Con questa iniziativa vogliamo garantire una rete capillare di servizi sul territorio, mettendo in sinergia Amministrazione, esercizi commerciali e cittadini.” Le parole dell’Assessore evidenziano il forte impegno dell’amministrazione locale nell’aiutare le fasce più vulnerabili della popolazione. Infatti, il successo di WelfareAQ sarà determinato principalmente dalla partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti.
La comunità aquilana ha davanti a sé una chance importante per migliorare la qualità della vita di chi sta lottando contro avversità economiche. Attraverso questo progetto non solo si offre un aiuto immediato, ma si gettano anche le basi per una maggiore coesione sociale nella città, dimostrando che l’unione delle forze locali può portare a risultati significativi.
Il termine del 16 dicembre 2024 si avvicina e l’appello a partecipare resta aperto. Gli esercizi commerciali che decideranno di unirsi a WelfareAQ stanno non solo scegliendo di aiutare chi ha bisogno, ma anche di investire nel futuro della loro comunità. La speranza è che molta più gente decida di dare il proprio contributo e di diventare parte di questo movimento di solidarietà.