Sbarchi contingentati allo scoglio delle sirene: il comune di capri avvia il controllo dei flussi dal 2025

Sbarchi contingentati allo scoglio delle sirene: il comune di capri avvia il controllo dei flussi dal 2025

Il comune di Capri affida a Porto Turistico di Capri il controllo degli accessi allo Scoglio delle Sirene a Marina Piccola, regolando traffico e tassa di sbarco per sicurezza, ambiente e pesca locale.
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Il comune di Capri ha attivato un controllo rigoroso degli accessi allo Scoglio delle Sirene a Marina Piccola, gestito dalla società Porto Turistico di Capri, per garantire sicurezza, regolarità e tutela ambientale durante la stagione balneare 2025, con una tassa di sbarco e priorità per le imbarcazioni autorizzate alla pesca. - Gaeta.it

A partire da oggi l’accesso allo scoglio delle sirene, a marina piccola nella parte sud di capri, sarà soggetto a un controllo rigoroso dei flussi di sbarco e imbarco. Il comune ha affidato alla società porto turistico di capri la gestione del traffico marittimo durante la stagione balneare 2025, per garantire ordine e sicurezza in un’area molto frequentata dai turisti. Il provvedimento va a regolamentare un punto cruciale dell’isola, con regole precise e una tassazione controllata degli accessi.

L’ordinanza comunale per la regolamentazione degli sbarchi allo scoglio delle sirene

Il comune di capri ha deciso di anticipare il servizio di controllo degli accessi allo scoglio delle sirene, rispetto all’avvio tardivo dello scorso anno. Già da oggi 1° maggio il personale incaricato dalla società porto turistico di capri inizierà a gestire il traffico di imbarcazioni che attraccano al piccolo approdo di marina piccola. La decisione nasce dall’impegno dell’amministrazione comunale guidata dal consigliere mirco avellino, responsabile del demanio marittimo, e dalla consigliera vanessa ruocco, con deleghe all’ambiente, al mare e alle spiagge pubbliche.

La norma vigente impone un intervallo obbligatorio di dodici minuti tra l’attracco di un’imbarcazione e quello successivo. Questa misura mira ad evitare assembramenti pericolosi e a favorire una gestione ordinata degli accessi. Inoltre, le imbarcazioni che svolgono attività di pesca o trasporto con titolari in possesso di regolare licenza godono di priorità nell’attracco rispetto ai mezzi turistici o privati.

Ruolo del porto turistico di capri nella gestione della stagione balneare

La società porto turistico di capri assume un ruolo centrale nel controllo del flusso delle imbarcazioni allo scoglio delle sirene. Oltre a coordinare tempi e modalità di attracco, il personale incaricato si occuperà della registrazione degli sbarchi a marina piccola. Questa procedura è legata all’applicazione della tassa di sbarco, una forma di contribuzione richiesta ai visitatori che accedono attraverso il canale marittimo.

Il controllo puntuale degli ingressi risponde anche a finalità di sicurezza territoriale. Attraverso la registrazione costante, il comune può monitorare la presenza di persone e mezzi sull’isola, intervenendo in caso di anomalie o emergenze. Il servizio sarà attivo fino al 15 ottobre, coprendo l’intero periodo di maggiore affluenza turistica.

Impatto sulle attività di pesca e turismo locale

L’introduzione della regolamentazione e della tassa di sbarco avrà ripercussioni sia sulla pesca tradizionale sia sulle attività turistiche di capri. La priorità data alle imbarcazioni autorizzate alla pesca mostra un’attenzione agli operatori locali, che possono così continuare a svolgere il proprio lavoro senza eccessivi ritardi. Ciò favorisce un equilibrio tra esigenze commerciali e turismo.

Dal punto di vista turistico, la regolamentazione contribuisce a evitare situazioni di eccessivo sovraffollamento allo scoglio delle sirene, uno dei luoghi più visitati dell’isola. Il contingentamento degli arrivi renderà più fluido e sicuro il transito delle imbarcazioni, riducendo i rischi di incidenti nel piccolo approdo di marina piccola.

Il controllo dei flussi e l’applicazione della tassa regolano anche l’accesso in funzione di un rispetto più attento dell’ambiente marino e della costa, tutelando spazi particolarmente sensibili dal punto di vista naturalistico.

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