Sanzioni per oltre 38mila euro e demolizione di un manufatto abusivo nelle province di ancona e monte roberto

Sanzioni per oltre 38mila euro e demolizione di un manufatto abusivo nelle province di ancona e monte roberto

I carabinieri forestali di Ancona e Conero hanno scoperto 23 veicoli abbandonati a Osimo e demolito un manufatto abusivo sulle sponde del fiume Esino a Monte Roberto, con sanzioni e ripristini ambientali.
Sanzioni Per Oltre 38Mila Euro Sanzioni Per Oltre 38Mila Euro
I carabinieri forestali di Ancona e Conero hanno scoperto 23 veicoli abbandonati a Osimo e un manufatto abusivo sulle sponde del fiume Esino a Monte Roberto, con conseguenti sanzioni e demolizioni per il rispetto delle norme ambientali e urbanistiche. - Gaeta.it

Nei giorni scorsi i carabinieri forestali dei nuclei di Ancona e Conero hanno portato a termine controlli in località Osimo stazione e Monte Roberto. Le operazioni hanno evidenziato l’abbandono di 23 veicoli in un’area industriale e la presenza di una struttura abusiva sulle sponde del fiume Esino. Il quadro che emerge evidenzia una serie di illeciti ambientali e amministrativi che hanno portato a sanzioni economiche e alla demolizione di opere realizzate senza autorizzazioni.

Abbandono di veicoli in area industriale a osimo: dettagli e sanzioni

Gli accertamenti si sono concentrati in via Giovanni Agnelli, snc, nel comune di Osimo. Qui, su un piazzale adiacente ad attività commerciali, sono stati individuati 23 veicoli abbandonati. Tutti gli autoveicoli, ancora targati e con aperture visibili, erano a carico di 21 proprietari diversi. Dai controlli è emerso che quei mezzi avevano tutti un unico affidatario, un cittadino italiano di 47 anni residente a Osimo, titolare di un’attività di meccanico nelle vicinanze dell’area.

Classificazione e sanzioni

I veicoli abbandonati sono stati classificati come rifiuti speciali pericolosi secondo la normativa ambientale del d.lgs 152/2006. Ogni proprietario ha ricevuto una contestazione per l’illecito amministrativo riferito alla mancata consegna di veicoli fuori uso a un centro di raccolta autorizzato, come previsto dal Decreto d.lgs 209/2003. Per ciascun mezzo sono state applicate sanzioni pecuniarie di 1.666,66 euro, per un totale di 38.333 euro, importo che andrà alla Provincia di Ancona, autorità amministrativa competente per territorio.

Questi provvedimenti vogliono scoraggiare il deposito incontrollato di veicoli, che rappresenta un problema ambientale e urbanistico. Oltre al rischio di inquinamento, veicoli lasciati in modo indistinto provocano degrado e aumentano il pericolo di incendi o altri incidenti. Il presidio delle forze dell’ordine su questi fenomeni diventa quindi essenziale per il contrasto a pratiche abusive e per la tutela delle aree urbane e limitrofe.

Realizzazione e demolizione di manufatto abusivo sulle sponde del fiume esino a monte roberto

Nel comune di Monte Roberto, i carabinieri forestali del nucleo di Jesi – San Marcello hanno riscontrato la presenza di opere edili abusive in un’area demaniale sottoposta a vincolo paesaggistico. L’intervento è avvenuto nelle aree lungo le sponde del fiume Esino, coinvolte nelle attività di controllo previste dall’operazione “fiumi sicuri” disposta dal Comando Unità Ambientali Agroalimentari Carabinieri di Roma.

Descrizione del manufatto

Il manufatto, costruito con materiali di fortuna quali legno, plastica, lamiera e muratura, occupava circa 50 metri quadrati ed era inserito all’interno della vegetazione ripariale. La struttura veniva impiegata per bivacchi e attività di cottura non autorizzate. La presenza di quell’opera in area demaniale, priva di permessi e in zona soggetta a vincoli paesaggistici secondo l’articolo 44 del DPR 380/2001 e il d.lgs 42/2004, rappresentava un rischio elevato di degrado ambientale e un pericolo concreto per l’innesco di incendi boschivi.

Su iniziativa del Comune di Monte Roberto, con ordinanza sindacale, si è proceduto alla demolizione del manufatto. Le maestranze incaricate, seguite dai militari forestali, hanno ripristinato lo stato originario dell’area. Sono tuttora in corso indagini finalizzate all’individuazione degli autori dell’abuso, il cui comportamento configura un reato nei confronti del patrimonio ambientale e pubblico.

Il ruolo delle forze dell’ordine e le ricadute sul territorio

Questi interventi rientrano in una più ampia attività di controllo e tutela dell’ambiente condotta dai carabinieri forestali nelle province di Ancona e non solo. Il contrasto all’abbandono di rifiuti speciali, come i veicoli fuori uso, e alle costruzioni abusive in aree protette rappresenta un punto cruciale per il presidio del territorio e la difesa delle risorse naturali.

Gli accertamenti sono coordinati con amministrazioni locali e altre autorità competenti, con l’obiettivo di fermare comportamenti illegali che mettono a rischio la sicurezza pubblica e la qualità della vita. La somma delle sanzioni riscosse e le azioni di ripristino testimoniano una risposta concreta alle violazioni riscontrate.

Quanto emerso in questi giorni dimostra quanto ancora persistano problemi legati al rispetto delle norme ambientali e urbanistiche. Le forze dell’ordine mantengono alta l’attenzione, monitorando zone sensibili e intervenendo prontamente per frenare ogni forma di abuso e degrado.

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