Sanzioni e sospensioni in seguito a controlli nel cuore di Napoli: focus su Chiaia e Vomero

Sanzioni e sospensioni in seguito a controlli nel cuore di Napoli: focus su Chiaia e Vomero

Controlli intensificati a Napoli nelle aree di Chiaia e Vomero hanno portato a sanzioni, sospensioni di attività commerciali e sequestri di alimenti per garantire la sicurezza sanitaria e igienica.
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Sanzioni e sospensioni in seguito a controlli nel cuore di Napoli: focus su Chiaia e Vomero - Gaeta.it

Dalla zona di Chiaia a quella del Vomero, le autorità napoletane hanno avviato controlli mirati che hanno portato a significative sanzioni e sospensioni di attività commerciali. Tra il 7 e l’8 novembre, i funzionari dell’ASL Napoli 1, supportati dai Carabinieri, hanno eseguito ispezioni approfondite su 20 locali, estendendo la loro azione per garantire la conformità alle normative sanitarie e amministrative.

Controlli intensificati a Chiaia

Nella storica area di Chiaia, il personale dell’ASL ha focalizzato la propria attenzione su bar e ristoranti, riscontrando una serie di irregolarità. Le ispezioni hanno comportato un totale di 85 prescrizioni e 18 sanzioni, generando penalità pecuniarie per 29.500 euro. Le problematiche principali rilevate sono state attribuite a carenze igieniche e alla mancanza di documentazione necessaria per la tracciabilità dei prodotti alimentari.

Particolarmente preoccupante è stato il sequestro di ben 130 kg di alimenti, essenziali per la sicurezza dei consumatori, che sono stati ritirati dal commercio. Questo intervento ha indotto le autorità a sospendere l’attività di sette locali, sei dei quali sono stati penalizzati per evidenti carenze igieniche. Un locale, invece, ha subito la sospensione per mancanza delle necessarie autorizzazioni. Questi eventi sottolineano l’indispensabile vigilanza nelle aree ad alta affluenza, dove il rispetto delle normative è cruciale per la salute pubblica.

Inspezioni al mercatino di Antignano

Dopo i controlli a Chiaia, il giorno successivo, le verifiche hanno interessato il mercatino di Antignano, nel quartiere Vomero. Qui, l’ASL, affiancata da Polizia Locale, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, ha ispezionato un panificio che includeva un laboratorio gastronomico e un negozio di ortofrutta. Le ispezioni hanno rivelato gravi irregolarità, con dieci prescrizioni e tre sanzioni emesse, portando a una multa totale di 4.000 euro.

In questo frangente, sono stati sequestrati 350 kg di alimenti, accentuando ulteriormente la necessità di un monitoraggio rigoroso riguardo alle pratiche di manipolazione e conservazione degli alimenti. Anche il panificio è stato costretto a interrompere l’attività per non aver rispettato le condizioni igienico-sanitarie richieste, evidenziando l’urgenza di garantire la sicurezza alimentare anche nei mercati e nelle aree più frequentate.

Un programma di controllo più ampio

I controlli non si sono limitati solo ai due eventi, ma sono proseguiti nei quartieri di Chiaia e Vomero. Le ulteriori ispezioni hanno portato a 68 prescrizioni e a una diffida, insieme a 11 sanzioni per un importo totale di 15.500 euro. Durante queste operazioni, sono stati sequestrati ulteriori 90 kg di prodotti alimentari privi di tracciabilità, sottolineando una problematica ricorrente di non conformità alle normative previste.

Queste azioni rientrano in un vasto piano di controlli coordinati dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari. L’obiettivo è garantire il rispetto delle normative igieniche e amministrative in luoghi di grande affluenza, proteggendo così i cittadini e i turisti che frequentano le già celebri aree della città.

Il ripetuto intervento delle autorità mette in evidenza la crescente attenzione verso la sicurezza commerciale e la salute pubblica, necessaria in un contesto urbano complesso come quello di Napoli.

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