Rivolta d’Adda, una delle località più affascinanti della provincia di Cremona, si prepara a ospitare la 197esima edizione della FIERA BOVINA DI SANT’APOLLONIA, in programma per il 9 e 10 febbraio 2023. Questo evento, che affonda le radici in oltre 260 anni di storia, non solo celebra il patrimonio zootecnico lombardo, ma crea anche spazi di confronto tra innovazione e tradizione nel settore agricolo. Ogni anno, la fiera attira un grande numero di allevatori e appassionati, rendendola un punto di riferimento imperdibile per il mondo della zootecnia e dell’agricoltura.
Un evento che unisce tradizione e modernitÃ
La Fiera di Sant’Apollonia rappresenta un’importante vetrina per le aziende agricole del territorio e non solo. Quest’anno, la manifestazione vedrà la partecipazione di diverse imprese anche dall’estero, pronte a condividere le loro soluzioni innovative per la gestione dei terreni e l’efficienza nelle aziende agro-zootecniche. Le vie di Rivolta d’Adda si trasformeranno in un palcoscenico dove espositori e visitatori potranno interagire direttamente, scoprendo macchinari all’avanguardia e nuove tecniche di allevamento. La fiera serve quindi come ponte tra la tradizione agricola lombarda e le esigenze moderne del mercato, contribuendo al sostegno e alla crescita del settore.
Inoltre, uno degli eventi clou sarà il contest per eleggere la “Frisona Più Bella”, dove circa settanta capi di bestiame si contenderanno il titolo, segno di un’attenzione particolare e di una cultura dell’allevamento di alta qualità . La divisione dei premi contempla cinque categorie, tra cui il titolo di miglior allevatore, sottolineando l’importanza del lavoro e della dedizione degli agricoltori. Questo aspetto competitivo non è solo una celebrazione, ma rappresenta anche un modo per premiare i migliori standard di allevamento e qualità dei prodotti.
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L’importanza economica della fiera per la comunitÃ
“Sant’Apollonia non è solo una festa, ma anche un appuntamento ogni anno più importante per il settore agricolo cremonese e lombardo”, ha dichiarato Giovanni Sgroi, sindaco di Rivolta d’Adda. Questo evento, infatti, contribuisce a ricreare un ambiente favorevole per lo sviluppo dell’economia locale, che muove oltre 10 miliardi di euro all’anno e genera più di 60mila posti di lavoro. La fiera funge quindi da motore economico, richiamando visitatori e turisti, i quali possono apprezzare non solo il bestiame ma anche il vasto patrimonio culturale e gastronomico della zona.
Dal punto di vista sociale, l’evento si propone come occasione di aggregazione per la comunità . Ogni anno, cittadini, allevatori e visitatori si riuniscono per celebrare le proprie tradizioni, scambiarsi conoscenze e creare legami. La fiera non è dunque solo un momento di esposizione, ma un vero e proprio incontro di idee e pratiche, dove l’interazione tra esperti del settore, cittadini e appassionati permette un arricchimento culturale e professionale.
Un appuntamento da non perdere per gli amanti della tradizione
La Fiera di Sant’Apollonia non è solo un incontro tra professionisti del settore ma è anche aperta a famiglie e bambini, creata per coinvolgere tutte le fasce di età . Il clima festivo, unito alla possibilità di assistere a dimostrazioni pratiche e incontri con esperti, rende l’evento un’esperienza educativa e divertente per tutti. Durante la fiera saranno organizzati eventi collaterali, laboratori, e momenti di intrattenimento, contribuendo a rendere la manifestazione un punto di riferimento annuale e una celebrazione della vita rurale.
In questo modo, la tradizione si intreccia con l’innovazione, creando un evento che si ripete da generazioni e che continua a evolversi, dimostrando come la cultura agricola possa rispondere alle sfide contemporanee nel mondo globalizzato. Sant’Apollonia non è solo festa, ma un patrimonio vivente che continua a raccontare la storia di una comunità e il valore del lavoro agricolo nella società .