Salvatore Curcio nuovo procuratore di Catanzaro e Domenico Guarascio a Crotone: i cambi ai vertici della magistratura calabrese

Salvatore Curcio nuovo procuratore di Catanzaro e Domenico Guarascio a Crotone: i cambi ai vertici della magistratura calabrese

Il Consiglio superiore della magistratura nomina Salvatore Curcio procuratore della DDA di Catanzaro e Domenico Guarascio procuratore a Crotone, rafforzando la lotta contro la criminalità organizzata in Calabria.
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Salvatore Curcio nuovo procuratore di Catanzaro e Domenico Guarascio a Crotone: i cambi ai vertici della magistratura calabrese - Gaeta.it

Il Consiglio superiore della magistratura ha ufficializzato due nuove nomine di rilevante importanza per la giustizia in Calabria. Salvatore Curcio è stato designato come nuovo procuratore e capo della DDA di Catanzaro, mentre Domenico Guarascio, attualmente già nella DDA, assumerà il ruolo di procuratore della Repubblica a Crotone. Queste decisioni, votate a maggioranza dal plenum, segnano un cambiamento significativo nei vertici della magistratura nella regione, evidenziando il focus sulle problematiche legate alla criminalità organizzata.

Salvatore Curcio: un carriera dedicata alla lotta contro la criminalità

Salvatore Curcio ha una lunga carriera alle spalle che inizia nel 1989, anno in cui entra in magistratura. Dopo un periodo formativo a Firenze, si sposta a Catanzaro, dove ricopre la posizione di giudice istruttore penale e giudice per le indagini preliminari. Tra il 1993 e il 2012, Curcio ha ricoperto il ruolo di sostituto procuratore nella DDA di Catanzaro, lavorando attivamente su importanti inchieste. È noto per essere stato a capo dell’operazione Galassia, un’importante inchiesta contro la ‘ndrangheta calabrese che ha portato alla denuncia di 187 persone.

Uno degli aspetti più significativi della sua carriera è l’operazione Decollo, un’inchiesta antidroga di vasta portata che ha coinvolto tre continenti, culminando con l’arresto di 119 persone e il sequestro di oltre 5000 chili di cocaina. Questa azione testimonia la sua dedizione nel combattere il traffico di sostanze stupefacenti e il crimine organizzato. Dopo un periodo come sostituto procuratore generale nella Corte d’appello di Catanzaro dal 2012 al 2016, Curcio ha ricoperto il ruolo di procuratore della Repubblica a Lamezia Terme, incarico che è stato formalizzato dal CSM nel 2017. Le sue nuove responsabilità a Catanzaro rappresentano un ulteriore passo nella sua carriera, ben consolidata sul fronte del contrasto alla criminalità.

Domenico Guarascio: una nuova voce nella magistratura di Crotone

Domenico Guarascio, il secondo nome di rilievo che emerge da queste nuove nomine, è noto per la sua carriera dinamica nella giustizia italiana. Entrato in magistratura nel 2011, Guarascio ha un percorso che lo ha portato a entrare nella DDA di Catanzaro nel 2014, applicato principalmente alla provincia di Crotone. A soli 44 anni, si distingue come il procuratore più giovane d’Italia, un fatto che sottolinea la meritocrazia nel sistema giudiziario italiano.

Negli ultimi dieci anni, Guarascio ha diretto inchieste rilevanti contro diverse cosche mafiose della Calabria, tra cui i temuti Grande Aracri di Cutro e Farao-Marincola di Cirò Marina. La sua competenza è stata recentemente riconosciuta dalla Cassazione, che per la prima volta ha attestato l’esistenza della cosca Mannolo-Falcone-Zoffreo di Steccato di Cutro, un risultato raggiunto tramite l’operazione Malapianta da lui coordinata.

Il suo approccio investigativo ha portato a rivelare relazioni intricate tra i clan e a stabilire connessioni significative tra le diverse organizzazioni mafiose attive nel territorio. Con la nomina a procuratore a Crotone, Guarascio ha l’opportunità di continuare a combattere la criminalità organizzata con un impegno rinnovato, dimostrando così che la giustizia sta al passo con le sfide della criminalità in continua evoluzione.

Queste nomine rappresentano una svolta importante per la magistratura calabrese, puntando a garantire una linea dura contro le organizzazioni criminali e a rafforzare la sicurezza nella regione.

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