Il nuovo policlinico di milano sta realizzando sale operatorie con un approccio diverso, pensato per ridurre lo stress di pazienti pediatrici e donne. Il progetto “illumina la cura” prevede ambienti decorati con immagini proiettate sulle pareti e accompagnati da suoni armoniosi durante gli interventi. Questa iniziativa, promossa dalla fondazione cieli azzurri, vuole trasformare la percezione dell’ospedale, creando spazi più sereni durante le chirurgie più delicate. L’articolo racconta del lancio della raccolta fondi e di come questi nuovi spazi prenderanno vita nella nuova sede del policlinico, in costruzione a milano.
Umanizzare le sale operatorie: l’impegno della fondazione cieli azzurri
La fondazione cieli azzurri ha iniziato un’importante raccolta fondi per realizzare sale operatorie dedicate alla chirurgia pediatrica, alla ginecologia e all’ostetricia presso il nuovo policlinico milanese. Durante una serata alla veneranda fabbrica del duomo, è stato ufficialmente presentato il progetto “illumina la cura“. Come spiega giovanni cellerino, presidente della fondazione, l’intento è quello di costruire spazi che migliorino il benessere dei pazienti nei momenti più delicati. Verranno realizzate tre sale per la chirurgia pediatrica, cinque per la ginecologia e tre per l’ostetricia, tutte studiate per offrire un ambiente tranquillo e accogliente.
Un nuovo passo per la medicina a milano
Il cuore dell’iniziativa è l’umanizzazione della medicina, un tema che a milano ha trovato finora pochi spazi. Cellerino ha ringraziato i donatori per il loro sostegno cruciale, ricordando che queste sale rappresentano il primo passo verso un cambio di prospettiva nell’assistenza medica cittadina. La fondazione punta a connettere la tecnologia e l’aspetto umano, creando ambienti capaci di alleviare le tensioni legate agli interventi chirurgici. L’idea di fondo è mettere al centro la persona, offrendo non solo cure ma anche conforto attraverso l’arte visiva e sonora.
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Caratteristiche del blocco operatorio pensato per bambini e donne
Nel nuovo blocco operatorio del policlinico milanese l’attenzione sarà tutta rivolta ai pazienti più fragili, in particolare bambini e donne. Ernesto leva, direttore della chirurgia pediatrica e dell’area materno infantile, descrive come immagini proiettate sulle pareti accompagneranno le operazioni, creando un’atmosfera rilassante. I suoni armoniosi diffusi nei reparti completano l’esperienza sensoriale, pensata per abbassare l’ansia e il dolore.
Spazi accoglienti per famiglie e pazienti
Le sale sono progettate per accogliere non solo i piccoli pazienti ma anche le loro famiglie, che potranno trovare un luogo meno freddo e impersonale mentre aspettano notizie o accompagnano i propri cari. La scelta di puntare su un blocco operatorio prevalentemente dedicato a donne e bambini mira a rispondere alle esigenze specifiche di questi gruppi, spesso sottovalutate in ospedale. Il progetto combina tecnologia, arte e attenzione umana per creare un ambiente che non si limiti al trattamento medico, ma cambi il modo di vivere la degenza.
Le superfici luminose, le immagini che ritraggono paesaggi o scene serene, contribuiscono a distogliere l’attenzione dai momenti critici, mentre il sottofondo musicale mira a calmare e a rilassare. Questa integrazione di elementi visivi e sonori trasforma la sensazione che si prova dentro l’ospedale, rendendo il passaggio operatorio meno traumatico. Il sistema non è solo di supporto per i pazienti ma anche per il personale medico, che trova un ambiente più rilassato in cui lavorare.
Come contribuire al progetto e sostenere la raccolta fondi
Chiunque può contribuire al progetto “illumina la cura” attraverso donazioni indirizzate alla fondazione cieli azzurri. I contributi si raccolgono principalmente tramite il sito ufficiale della fondazione oppure con bonifico bancario. Quest’ultimo deve essere intestato a Fondazione Cieli Azzurri ETS, inserendo come causale il nome dell’iniziativa. La facilità di accesso alla donazione permette a privati e imprese di partecipare senza complicazioni.
Alleanze e sostenitori del progetto
Alla raccolta fondi hanno aderito già diverse realtà importanti, sia associazioni che aziende e famiglie milanesi. Tra i promotori ci sono abio, l’associazione per il bambino in ospedale, qualche famiglia come i cremaschi, i lerari e i moratti, e imprese come dils, gruppo fnm e generalfinance. Anche l’imprenditore stefano percasti ha deciso di sostenere la campagna. Questa rete di sostegno dimostra come il progetto riscuota interesse trasversale nella comunità locale.
I lavori per le nuove sale operatorie sono già in corso all’interno del cantiere del nuovo policlinico, con la consegna prevista per novembre del 2025. La raccolta fondi servirà a completare le realizzazioni legate all’illuminazione delle stanze e all’installazione dei sistemi audio-visivi. L’obiettivo è rendere subito operativo questo blocco operatorio per garantire un ambiente più sereno a chi affronta interventi chirurgici pediatrici, ginecologici e ostetrici. La proposta si presenta come un passo concreto verso un ospedale più a misura d’uomo.