Il dibattito sui salari per i lavoratori degli appalti comunali di Genova è tornato al centro dell’attenzione con l’uscita della candidata Salis che propone un salario di 9 euro all’ora. L’assessore al lavoro Mario Mascia, forte della sua esperienza come segretario di Forza Italia di Genova, ha risposto a questa idea, sottolineando l’importanza di valorizzare adeguatamente le retribuzioni in base alla qualità e quantità del lavoro svolto. La questione non riguarda soltanto le cifre, ma anche il rispetto e la dignità che merita ogni lavoratore.
La dichiarazione di Mario Mascia
Mario Mascia ha sottolineato, nella sua nota, come la proposta di 9 euro all’ora appaia come un’elemosina, non in linea con i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione Italiana. Egli evidenzia che un salario equo non solo deve riflettere gli sforzi dei lavoratori, ma deve anche garantire loro un’esistenza dignitosa. In base all’articolo 36 della Costituzione, infatti, ogni lavoratore ha il diritto di essere retribuito in modo proporzionato alla qualità del lavoro eseguito. Mascia si è poi chiesto quali siano le basi di questa proposta, sottolineando che, a Genova, i salari in questo settore sono già ben al di sopra di quanto sostenuto dalla Salis.
I salari attuali negli appalti comunali di Genova
Andando nel dettaglio, Mascia ha messo in luce l’attuale sistema salariale per gli appalti a Genova, sottolineando che le retribuzioni variano notevolmente. Per i servizi di vigilanza, i salari sono compresi tra 14,04 e 22,60 euro all’ora; per i servizi sociali, si va da 17 a 35,21 euro; nei servizi di pulizia, le cifre oscillano tra 17,39 e 24,48 euro; mentre per il settore della ristorazione, si arriva fino a 28,78 euro. Oltre a questi, l’edilizia prevede salari che vanno da 25,72 a 32,61 euro, il facchinaggio tra 15,68 e 24,82 euro, e l’impiantistica prevede un range di 20,80 a 27,54 euro.
Il confronto con altre realtà
Mascia ha quindi chiuso la sua dichiarazione ponendo un interrogativo sull’effettiva comprensione della realtà genovese da parte dei proponenti del salario di 9 euro. Mentre in altre parti d’Italia e nel mondo ci sono sicuramente differenze nei sistemi di pagamento e nelle condizioni di lavoro, Genova ha stabilito dei parametri che cercano di garantire una giusta retribuzione, in linea con le necessità economiche dei lavoratori e le richieste del mercato. La situazione degli appalti comunali genovesi, dunque, risulta nettamente più favorevole rispetto a quanto si possa pensare, e Mascia chiede di non sottovalutare questo aspetto.
L’intervento di Mario Mascia ribadisce l’importanza di garantire condizioni di lavoro dignitose e retribuzioni adeguate, poiché, secondo lui, il rispetto per il lavoro deve riflettersi anche nella giusta retribuzione.