Nel cuore di una stagione avvincente per la Serie A, la Roma si è imposta su un Parma in difficoltà, conquistando una vittoria cruciale per le sue ambizioni. La partita, che si è svolta al Tardini, ha confermato le difficoltà del Parma, in cerca di riscatto e fermo da otto partite, contro una Roma che, dopo un inizio incerto, sta ora trovando la propria identità, sostenuta da tre successi esterni di fila.
La situazione attuale del Parma
Il Parma si è presentato sul campo con l’urgente bisogno di punti, avendo accumulato non solo sette partite senza vittoria, ma anche una striscia preoccupante di quattro sconfitte consecutive. La squadra, allenata da Fabio Pecchia, ha faticato a trovare continuità e solidità, trovandosi attualmente al di sotto delle aspettative di inizio stagione. L’ultimo successo risale al 28 dicembre, quando si è imposto sul Monza. Con un’assenza di solidità difensiva e un attacco che fa fatica a trovare la via del gol, il Parma si ritrova a dover affrontare una crisi di risultati e di identità.
Nella sfida contro la Roma, i crociati hanno provato a organizzarsi con un 4-2-3-1, cercando di stringere le linee e limitare gli spazi per gli avversari. Nonostante alcune buone giocate da parte di Cancellieri e Bonny, la mancanza di incisività ha reso difficile mettere in difficoltà la difesa giallorossa. L’espulsione di Leoni, avvenuta al 29esimo minuto, ha complicato ulteriormente la situazione per Pecchia, costringendolo a modificare i piani originari e a ripiegare su una formazione più difensiva. La squadra, costretta a rinunciare a un uomo, ha visto svanire le possibilità di recuperare la partita.
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L’impresa della Roma
Dall’altra parte del campo, la Roma si è presentata con un nuovo slancio, in cerca di una continuità di vittorie dopo i successi contro Udine e Venezia. Sotto la direzione di Claudio Ranieri, che ha apportato ben cinque cambi rispetto all’incontro di giovedì in Europa, i giallorossi hanno dimostrato una maggiore sicurezza nel possesso palla e nel gioco, sulla scia di quanto fatto nelle ultime gare.
La partita si è decisa attorno al 29esimo minuto quando, dopo una brillante azione offensiva, Soulé ha trasformato una punizione dal limite in un gol d’autore, descrivendo una traiettoria che ha lasciato di stucco il portiere Suzuki. L’argentina ha mostrato una certa maestria nel calciare, regalando alla Roma un vantaggio importante. Anche se la squadra di Ranieri ha avuto occasioni per raddoppiare, come le conclusioni di Shomurodov e Pellegrini, la mancanza di precisione ha mantenuto vivo l’interesse per il risultato fino all’ultimo minuto.
La gestione della partita dopo il gol
Nella ripresa, la Roma ha adottato un atteggiamento propositivo, cercando di gestire il gioco e arrotondare il punteggio. Il Parma, sebbene in inferiorità numerica, ha tentato di riemergere con diverse sostituzioni, inserendo Lovik e Camara nel tentativo di produrre occasioni. Malgrado qualche tentativo, come il tiro di Sohm, la squadra di Pecchia ha faticato a costruire pericoli concreti.
Un momento chiave della seconda metà di gioco è stato il grande intervento di Suzuki, che ha salvato un tiro di Soulé e parato un follow-up di Salah-Eddine che poteva chiudere definitivamente la partita. Nonostante il dominio della Roma, l’incapacità di sfruttare le occasioni ha mantenuto viva la tensione, con il Parma che ha provato a cercare il pareggio nel finale, ma le azioni rimaste in sospeso non sono state sufficienti per cambiare il corso del match.
La vittoria della Roma porta entusiasmo e incremento di fiducia, mentre il Parma continua a lottare nella parte bassa della classifica, riflettendo sulla necessità di un cambiamento radicale per tornare a essere competitivi.