Un resoconto recente smaschera l’entità della crisi che Roma ha affrontato in termini di incendi boschivi durante la campagna antincendio del 2024. Il periodo dal 15 giugno al 30 ottobre ha registrato ben 760 incendi, superando ogni record dall’anno 2017 e colpendo con particolare intensità numerosi Municipi della città. Il report, presentato in Campidoglio, evidenzia non solo il grande impegno della Protezione Civile, ma anche la crescente sfida rappresentata dal cambiamento climatico in un contesto di emergenza ambientale.
Dati sconcertanti sulla campagna antincendio
Nel corso della Campagna Antincendio Boschivo, 2024 ha visto un numero record di incendi che ha interessato tutti i 15 Municipi di Roma. Le zone più colpite includono i Municipi III, IV, V, IX, XI e XV, superando i 50 roghi in ciascuna di esse, con il Municipio VI che ha superato il traguardo dei 100 incendi. Questa escalation ha messo a dura prova sia i volontari che i dipendenti della Protezione Civile, con circa 100 unità impegnate quotidianamente nelle operazioni di spegnimento e di prevenzione.
L’indagine ha fornito dei dati di riferimento estremamente preoccupanti, funzionali a delineare il contesto di insicurezza e vulnerabilità che attraversa non solo la Capitale, ma anche il resto del Paese. Il numero crescente degli incendi mette in luce una necessità urgente di strategie più efficaci e puntuali contro il degrado ambientale. L’estate si è rivelata particolarmente difficile, con ben 35 giorni contrassegnati dal bollino rosso, a causa delle ondate di caldo che hanno aggravato la situazione.
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Riconoscimenti ai valori umanitari della Protezione Civile
In un toccante momento di celebrazione, durante la presentazione del report, il Sindaco Gualtieri ha voluto rendere omaggio ai membri della Protezione Civile e ai volontari che hanno dimostrato straordinario coraggio nei momenti critici. In particolare, il primo cittadino ha dedicato un encomio ufficiale a Marco Mariotti, caposquadra dei Vigili del Fuoco, e ai tre volontari. L’incendio di Torre Spaccata ha riscosso una particolare attenzione, diventando simbolo del sacrificio e della dedizione dei partecipanti alla campagna antincendio.
Il Comune ha accolto con applausi il tributo ai quattro ustionati durante l’incidente estivo, accrescendone la visibilità pubblica. Gualtieri ha sottolineato l’importanza di onorare il lavoro e l’impegno di chi si batte contro questo fenomeno sempre più devastante. Queste manifestazioni di solidarietà non si limitano ai riconoscimenti formali; esse rappresentano un invito a unire le forze in una lotta collettiva contro i problemi ambientali che compromettono la vita della collettività.
Emergono rischi ambientali e provvedimenti di sicurezza
Parlando degli incendi, il direttore del dipartimento della Protezione Civile, Giuseppe Napolitano, ha evidenziato non solo la gravità delle situazioni, ma anche i pericoli collegati agli incendi di aree contaminabili o rifiuti, potenzialmente tossici. Incendi in zone come via Asciano o vicolo Ponte Mammolo hanno richiesto l’immediata attivazione di ordinanze di autotutela, a protezione della salute pubblica. In totale, sono state emesse sei ordinanze, che evidenziano la necessità di un intervento rapido e efficace in situazioni d’urgenza.
Unendo le forze con 40 organizzazioni di volontariato, la campagna ha visto l’impegno di diverse realtà nel fronteggiare una minaccia comune. Queste collaborazioni basate su principi di solidarietà e responsabilità civica possono risultare fondamentali per il futuro della città. L’unione tra istituzioni e volontariato rappresenta un passo importante nella lotta per la salvaguardia della comunità e la protezione delle risorse naturali. La somma di tutti questi sforzi potrà, in ultima analisi, contribuire a una migliore gestione degli incendi boschivi e a una maggiore consapevolezza della vulnerabilità ambientale di Roma.