Roma al vertice della pericolosità stradale in Italia: lo studio che preoccupa

Roma al vertice della pericolosità stradale in Italia: lo studio che preoccupa

Roma è la città italiana con il più alto indice di pericolosità stradale, seguita da Milano e Genova. La manutenzione insufficiente delle strade contribuisce a un numero allarmante di incidenti.
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Roma al vertice della pericolosità stradale in Italia: lo studio che preoccupa - Gaeta.it

L’International Center for Social Research ha effettuato un’analisi approfondita sulla sicurezza stradale nelle città italiane, rivelando una situazione allarmante per Roma. Il capoluogo laziale, infatti, si piazza al primo posto per pericolosità stradale, un primato che solleva interrogativi e preoccupazioni tra cittadini e amministratori. Con un indice di pericolosità stradale che supera di gran lunga quello di altre città, Roma emerge come il palcoscenico di una crisi che richiede attenzione e interventi mirati.

Roma e le altre città italiane a confronto

Nella classifica che analizza lo stato delle strade e il numero di incidenti, Roma si distingue con un Indicatore di Pericolosità Stradale che tocca il valore di 450,38. Questo dato mette in luce una realtà preoccupante, soprattutto se paragonato ad altre città. Milano, ad esempio, occupa il secondo posto con un IPS di 323,73, mentre Genova segue con un valore di 197,74. Al 38esimo posto troviamo Ancona con un indicatore di 57,75, un dato che, sebbene più basso, non è da sottovalutare.

La spesa pro capite per la manutenzione stradale risulta sensibilmente diversa: mentre gli anconetani spendono mediamente 68 euro, a Roma la cifra arriva a 95 euro. Venezia detiene il record nazionale con una spesa pro capite di ben 235,90 euro, evidenziando come la manutenzione sia un tema cruciale per garantire la sicurezza degli automobilisti. La disparità nelle cifre solleva interrogativi sulle priorità delle amministrazioni locali e sull’efficacia degli interventi di manutenzione.

Il sistema di analisi dell’IPS

Lo studio condotto ha preso in esame 50 città italiane, sviluppando un sistema per calcolare l’Indicatore di Pericolosità Stradale basato su due principali parametri: l’Incidentalità Ponderata e la Manutenzione Stradale . L’IIP si ottiene sommando il tasso di incidentalità degli ultimi nove anni, mentre l’IMS rappresenta un valore assoluto pari a un terzo della spesa pro capite per la manutenzione stradale. Questo approccio permette di avere un quadro chiaro e dettagliato delle condizioni delle strade, enfatizzando l’importanza di dati storici e di investimento in manutenzione.

La metodologia impiegata è volta a fornire un approccio sistemico per affrontare il tema della sicurezza stradale, evidenziando il legame tra budget per la manutenzione e tassi di incidenti. L’analisi aiuta le autorità a identificare le criticità e pianificare interventi efficaci, necessari per ridurre il numero degli incidenti e migliorare le condizioni stradali.

L’impatto delle buche sui veicoli e sulla sicurezza

Le buche rappresentano un problema che supera i confini nazionali, come confermano gli esperti. Non si tratta solo di un inconveniente per gli automobilisti, ma di un fattore di rischio significativo che può provocare incidenti seri. Roberto Castigliani, direttore di Castigliani Gomme, riporta che le anomalie stradali causano danni notevoli ai veicoli, in particolare agli pneumatici.

L’impatto con una buca può risultare distruttivo, portando a deformazioni o lacerazioni che compromettono il controllo del veicolo e aumentano il rischio di incidenti. Questo fenomeno si riflette anche nei costi sostenuti dai comuni per la manutenzione delle strade. A Roma, ad esempio, la cifra annua spesa per questo scopo ha raggiunto i 405 milioni di euro. La situazione è critica a livello nazionale, con oltre 160.000 incidenti stradali annuali, causando lesioni a persone e circa 3.000 decessi.

Raccomandazioni pratiche per gli automobilisti

Per contrastare il problema delle buche e migliorare la sicurezza stradale, Castigliani Gomme ha condiviso alcuni consigli utili per gli automobilisti. È fondamentale mantenere la giusta pressione degli pneumatici, in quanto una corretta manutenzione può migliorare la reattività del veicolo e ridurre i danni in caso di impatti con le anomalie stradali. Inoltre, evitare manovre brusche può aiutare ad affrontare meglio le buche, insieme a controlli periodici dello stato degli pneumatici. Infine, ridurre la velocità nelle zone critiche è essenziale per aumentare la sicurezza, sia per i conducenti che per gli altri utenti della strada.

La combinazione di dati, raccomandazioni e un chiaro monitoraggio della situazione stradale può rappresentare la chiave per un miglioramento sostanziale della sicurezza su strada, un obiettivo che richiede l’impegno di tutti, dalle autorità locali ai conducenti.

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