Roma avanza nel campo delle infrastrutture digitali, puntando a coprire tutta la città con connessioni veloci e affidabili. Dopo l’attivazione del wi-fi pubblico in piazza del Campidoglio e l’installazione delle prime stazioni 5G sulla metro, il progetto Roma 5G si estende, coinvolgendo piazze centrali e quartieri periferici. Questo processo interessa cittadini, turisti e imprese con l’obiettivo di modernizzare la Capitale.
Il progetto roma 5g: numeri e protagonisti dell’innovazione digitale nella capitale
Il progetto Roma 5G rappresenta un investimento da quasi 100 milioni di euro, con oltre 20 milioni stanziati direttamente da Roma Capitale. A guidare l’iniziativa c’è una collaborazione fra enti pubblici e aziende private specializzate. Tra queste spicca Boldyn Networks, azienda globale nelle infrastrutture digitali, supportata da partner quali IFM Spa, Unidata Spa e Cecchini Srl. Il progetto mira a sviluppare una rete 5G diffusa, capace di integrare cittadini, turisti e istituzioni in un sistema digitale avanzato.
Il primo passo formale è stato compiuto con l’attivazione Wi-Fi pubblico in piazza del Campidoglio, seguita dall’installazione di nove stazioni 5G sulla linea A della metropolitana. Questo ha aperto la strada per un’estensione molto più ampia del segnale ultraveloce che raggiungerà diversi punti della città. L’intesa tra soggetti pubblici e privati ha offerto la struttura necessaria per sostenere e proiettare l’infrastruttura digitale negli spazi urbani.
Leggi anche:
L’investimento finanziario si traduce in un lavoro importante per sostenere la digitalizzazione in una delle città storiche più complesse da coprire, dove gli ostacoli architettonici e le variabilità urbanistiche rappresentano sfide concrete. Lo sviluppo di una rete così estesa coinvolge permessi, trasmissione dati, lavori di installazione e collaudo, tutte fasi portate avanti rispettando regole amministrative e tecniche precise.
Le piazze del centro storico: punti principali di diffusione del nuovo segnale 5g
Nel centro storico la rete 5G si diffonde rapidamente in alcune delle piazze più frequentate di Roma. Undici piazze già offrono connessione ultraveloce. Tra queste si ricordano piazza Trilussa, conosciuta come luogo d’incontro e punto panoramico sul Tevere, e piazza del Popolo, una delle più grandi e frequentate piazze della città. Altre zone centrali coinvolte sono piazza Mazzini, piazza Vittorio Emanuele II, piazza Buenos Aires e piazzale della Stazione.
Le autorizzazioni per l’infrastrutturazione sono state concesse anche per aree importanti come piazza Adriana e piazza di San Cosimato, che presto si aggiungeranno alla rete. I lavori in alcune piazze sono già conclusi: piazza Farnese, piazza Istria e piazza Euclide hanno completato l’installazione del segnale 5G. Questo sviluppo migliora l’accesso alla rete soprattutto per residenti e turisti che frequentano zone con alta densità di visitatori e attività commerciali.
L’estensione a queste piazze storiche e culturali sottolinea l’intento di integrare la tecnologia in spazi ricchi di storia, mantenendo un equilibrio tra tutela del patrimonio e modernizzazione dei servizi pubblici. Queste aree diventano così snodi digitali strategici, dove la storia e la tecnologia si fondono per offrire nuove possibilità di comunicazione, lavoro e intrattenimento.
Diffusione del 5g oltre il centro: piazze periferiche in prima fila per la connettività
Il piano di espansione della rete 5G non si limita al centro. Ventuno piazze nei quartieri periferici stanno già ospitando i cantieri per l’installazione delle infrastrutture necessarie. Tra queste figurano piazza Pakistan nel municipio IX, piazza Biagio Pace nel XII e piazza Pietro Thouar nel XIV. In queste zone, la crescita del segnale rappresenta un passo importante per colmare il divario digitale che spesso interessa le aree lontane dal centro.
Oltre a queste piazze, altre 40 sono in attesa di autorizzazioni per avviare i lavori, mentre 19 devono ancora ricevere il via libera dalla Soprintendenza in relazione ai vincoli storici e paesaggistici presenti. Intanto, in sei piazze si sta già lavorando alla progettazione delle infrastrutture. L’obiettivo è di coprire entro tempi definiti anche questi quartieri, estendendo la rete ad ambiti meno centrali ma altrettanto vitali per la città.
Vantaggi della copertura digitale in periferia
La copertura digitale in periferia porta vantaggi molteplici, dalla possibilità di migliorare i servizi pubblici alla creazione di opportunità per attività commerciali e culturali. La presenza del 5G potrebbe favorire anche lo sviluppo di progetti legati alla smart city, come l’illuminazione intelligente, la gestione dei rifiuti o il monitoraggio ambientale. Questi interventi, se concretizzati, possono incidere direttamente sulla qualità della vita locale.
Le istituzioni spingono per una roma più connessa e competitiva
Il rilancio delle infrastrutture digitali viene visto anche come un modo per rafforzare la posizione internazionale di Roma, mettendo la città nelle condizioni di affrontare le sfide del futuro. Riccardo Corbucci e Antonella Melito, presidente e vicepresidente della commissione Innovazione Tecnologica, hanno sottolineato che “la roadmap per portare il 5G in ogni angolo della città procede con decisione.”
Per le istituzioni si tratta di un elemento fondamentale per rendere la Capitale un luogo più connesso e quindi più funzionale sotto diversi punti di vista. La rete ultravelocizzata serve per migliorare i servizi pubblici, sostenere le imprese, facilitare il lavoro agile e supportare il turismo. Roma, pur mantenendo la sua identità storica, apre spazio a una dimensione moderna che coinvolge cittadini e visitatori.
Il coinvolgimento pubblico e privato, la collaborazione tra enti diversi, la gestione delle autorizzazioni e dei vincoli storici dimostrano come l’approccio progettuale si basi su un confronto continuo. Le difficoltà di un ambiente urbano complesso vengono affrontate con soluzioni puntuali per un’area metropolitana che vuole restare all’avanguardia anche sul fronte della connettività digitale e dei servizi smart.