Roccaraso sotto assedio: turisti in massa causano caos e disagi

Roccaraso sotto assedio: turisti in massa causano caos e disagi

Roccaraso affronta un afflusso turistico senza precedenti, con 20mila visitatori e 250 autobus che causano caos e disagi, sollevando preoccupazioni tra residenti e imprenditori locali per la gestione della situazione.
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Roccaraso sotto assedio: turisti in massa causano caos e disagi - Gaeta.it

L’afflusso massiccio di turisti a Roccaraso, località conosciuta per le sue piste da sci, ha raggiunto livelli senza precedenti. Domenica scorsa, circa 20mila visitatori e 250 autobus provenienti dalla Campania hanno invaso il centro, causando una paralisi del traffico sulla strada statale 17 e mettendo a dura prova la gestione della viabilità e dell’ordine pubblico. Gli imprenditori locali, in particolare quelli del settore della ristorazione e dell’accoglienza, stanno ora richiedendo misure più rigorose per affrontare l’afflusso imprevisto di turisti.

Il parere degli albergatori: una situazione insostenibile

Giovanni Dellarmi, proprietario di strutture ricettive nella zona, ha espresso preoccupazione per la gestione della situazione. “Da settimane eravamo al completo, ma ciò che è accaduto lo scorso weekend ha superato ogni limite”, ha dichiarato. Dellarmi ha sottolineato che la pressione esercitata dai 250 bus è stata tale da mandare in tilt i servizi. “Non ci aspettavamo di vedere tanto caos e disordine. Siamo abituati a ricevere visitatori, ma un numero così elevato crea guai”, ha aggiunto.

Molti dei turisti, secondo Dellarmi, non si sono nemmeno registrati negli hotel. Questo, secondo lui, rappresenta un problema, in quanto il flusso turistico non riesce a essere regolato efficacemente. L’albergatore ha anche sottolineato la necessità di un piano concreto per il prossimo fine settimana, poiché ci si aspetta un altro afflusso massivo.

Aggressioni e disagi: la reazione della popolazione locale

Il caos generato dall’invasione turistica ha avuto anche risvolti spiacevoli. Una titolare di un’attività commerciale ha denunciato di essere stata aggredita da una turista, in un episodio che ha messo in evidenza la crescente tensione tra i residenti e i visitatori. La commerciante ha raccontato come, mentre cercava di gestire la fila per i servizi, sia stata oggetto di un attacco ingiustificato. Questa situazione ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sulla capacità di affrontare le folle da parte delle autorità locali.

Un imprenditore locale ha descritto il caos vissuto durante il weekend, affermando di non aver mai visto una simile folla in vent’anni di attività. La crescente preoccupazione tra i residenti per la gestione del turismo si accompagna anche alla necessità di preservare la tranquillità del luogo, fondamentale per molte attività economiche.

L’appello delle autorità: gestione e rispetto del territorio

Angelo Caruso, presidente della provincia dell’Aquila, ha richiesto un approccio organizzato simile a quello adottato a Napoli, per gestire l’invasione imminente. In un vertice operativo previsto in Questura, sarà definito un piano di controlli e la distribuzione degli agenti in servizio. Caruso ha fatto appello ai turisti campani affinché visitino la zona mantenendo un comportamento rispettoso nei confronti degli abitanti e del patrimonio locale. È chiaro che una pianificazione accurata è necessaria per evitare ulteriori disagi.

La situazione da parte delle agenzie di viaggio

Le agenzie di viaggio stanno esaminando i prossimi passi. Una titolare, in maniera anonima, ha spiegato che si stanno considerando annullamenti delle partenze di domenica, poiché non esistono aree di parcheggio adeguate per gestire l’assalto di turisti. “Max 50 bus sono gestibili. Se ne arrivano 200, cosa accade per gli extra?” si è chiesta. La situazione attuale presenta quindi delle sfide, con il rischio concreto di non riuscire a garantire un’accoglienza sostenibile per un numero così elevato di visitatori, specialmente all’approssimarsi di un altro fine settimana di afflusso.

Con una chiara esigenza di migliorare le infrastrutture e la gestione del traffico, i residenti e gli imprenditori locali sperano di vedere dei cambiamenti reali per tornare a vivere la propria località senza la preoccupazione di caos e disordini.

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