La chiusura della Strada Provinciale 64, che collega la S.S. 487 al bivio di Abbateggio fino a Roccamorice, ha sollevato preoccupazioni tra i rappresentanti politici locali. Sante Di Paolo, ex assessore provinciale di Pescara, e Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra Italiana, esprimono la necessità di non solo riaprire la strada, ma anche di trovare una soluzione duratura per garantire la sicurezza della viabilità e l’incolumità del paese.
La situazione attuale della S.P. 64
Attualmente, la S.P. 64 risulta chiusa a causa di problemi legati all’erosione del costone sovrastante la strada, causata dal torrente Capo La Vena. Questa condizione rischia di isolare completamente Roccamorice, un comune agricolo con una popolazione che dipende fortemente dalla continuità dei servizi stradali per accedere ai centri vicini per lavoro, scuola e altri servizi essenziali. La chiusura non solo limita gli spostamenti quotidiani dei residenti, ma genera anche gravi preoccupazioni per la sicurezza stradale e per la stabilità del territorio circostante.
L’erosione sta costantemente compromettendo la stabilità del costone, rendendo necessaria l’implementazione di misure immediate di sicurezza. Di Paolo e Licheri sottolineano che, nonostante le opere di messa in sicurezza siano fondamentali, queste potrebbero non bastare. Infatti, un eventuale cedimento del costone porterebbe a conseguenze catastrofiche, isolando il comune e bloccando le vie di comunicazione.
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Proposte per una soluzione duratura
Per affrontare la questione dell’isolamento di Roccamorice, i due esponenti politici propongono la costruzione di un nuovo ponte che bypassi il torrente. Questa soluzione, già considerata due decenni fa durante la seconda legislatura di De Dominicis, era stata scartata a causa dei costi elevati. Oggi, Tuttavia, Di Paolo ribadisce che è fondamentale che la Regione Abruzzo si faccia carico delle spese, garantendo una risoluzione definitiva al problema dell’isolamento.
Il nuovo progetto dovrebbe prevedere un tracciato che parta dalla zona attualmente transennata, arrivando direttamente all’ingresso del paese. Questa infrastruttura non solo aiuterebbe a scongiurare il rischio di isolare il comune, ma rappresenterebbe anche un passo importante verso il miglioramento della sicurezza stradale nella zona.
L’importanza dell’attenzione alle aree interne
Di Paolo e Licheri lanciano un appello alla Regione affinché sia dedicata massima attenzione alle aree interne, in particolare quelle soggette a fragilità idrogeologiche e infrastrutturali. Queste zone spesso trascurate, in caso di eventi climatici avversi, possono diventare critiche per i residenti che si trovano in difficoltà nel raggiungere posti di lavoro o nei casi di emergenza.
Un’analisi approfondita delle strutture esistenti è fondamentale per identificare le vulnerabilità e pianificare interventi mirati. Solo attraverso una strategia ben definita è possibile garantire un futuro sicuro ai cittadini di Roccamorice e delle aree limitrofe, rendendo le strade accessibili e garantendo così la continuità dei servizi essenziali.
Crea un dialogo costruttivo tra le istituzioni competenti per valutare e realizzare gli interventi necessari a proteggere la popolazione e l’ambiente. La protezione dei cittadini e della loro quotidianità dovrebbe essere la priorità , con progetti che concretizzino un benessere collettivo.