Un caso insolito ha preso forma a Arzano, in provincia di Napoli, dove la polizia locale ha scoperto un deposito con cinque ciclomotori d’epoca, tra cui un piaggio “Si” rubato in Toscana, più precisamente in provincia di Pisa, quasi trent’anni fa. Il ritrovamento ha collegato fatti di cronaca lontani, riportando alla luce un furto che risale al 1998. In quel periodo, il veicolo era stato sottratto a una donna vicino alla scuola che frequentava.
Controllo del territorio e scoperta del deposito
Durante controlli di routine, gli agenti della polizia locale di Arzano hanno individuato un deposito dove venivano custoditi diversi ciclomotori da collezione. Questi mezzi, per la maggior parte, erano apparentemente in regola dal punto di vista documentale. Tra questi veicoli, però, si trovava un piaggio “Si” che ha subito attirato l’attenzione degli operatori.
Il titolare del deposito, un quarantenne residente ad Arzano, all’atto del controllo ha mostrato i documenti dei veicoli ai poliziotti. Tuttavia, qualcosa non ha convinto gli agenti. Il libretto dell’epoca, infatti, non riportava alcun dato relativo al proprietario e mostrava evidenti anomalie, sia nelle scritte che nella qualità cromatica del veicolo. Per capirne di più, la polizia ha chiesto verifiche alla Piaggio di Pontedera, dove è stato confermato che il modello originale era di colore rosso, contro il bianco del mezzo trovato nel deposito.
Leggi anche:
Intervento della polizia e contatto con la proprietaria
Il colonnello Biagio Chiariello ha guidato le operazioni per chiarire la situazione. Grazie alle informazioni raccolte, gli agenti sono riusciti a rintracciare la donna, residente in Toscana, proprietaria originale del piaggio “Si”. Dopo quasi trent’anni dalla sparizione del suo ciclomotore, il veicolo le è stato restituito.
Il procedimento si è svolto con la massima attenzione, data l’età del mezzo che ormai è considerato un pezzo d’epoca. La proprietaria ha espresso gratitudine, raccontando che quel ciclomotore le riportava alla mente i ricordi della sua infanzia, giornate trascorse andando al liceo con quel veicolo. Il valore emotivo del mezzo si è rivelato importante quanto quello materiale.
Denuncia per ricettazione e implicazioni legali
Il quarantenne arzanese, titolare del deposito, è stato denunciato per ricettazione, reato previsto dalla legge italiana per chi detiene o acquista beni rubati. La ricostruzione del caso dimostra come un furto compiuto decenni fa abbia avuto una svolta grazie all’indagine mirata degli agenti locali.
Questa vicenda sottolinea anche l’efficacia delle verifiche sui documenti dei veicoli e della collaborazione con produttori e archivi storici, come la Piaggio di Pontedera, per smascherare irregolarità. In un tempo in cui i mezzi d’epoca acquisiscono sempre più valore, controlli accurati diventano fondamentali per evitare il mercato nero e garantire il rispetto della proprietà privata.
Recupero e importanza dei controlli sui veicoli d’epoca
Il ritrovamento del piaggio “Si” di Arzano si aggiunge ai numerosi casi di recupero di veicoli rubati che testimoniano la costanza con cui le forze dell’ordine portano avanti le indagini sui furti passati, senza mai abbandonare le tracce di beni sottratti a cittadini e collezionisti.