Ritorno dei Padri Benedettini all'Abbazia del Goleto: l'evento di riapertura a Sant'Angelo dei Lombardi

Ritorno dei Padri Benedettini all’Abbazia del Goleto: l’evento di riapertura a Sant’Angelo dei Lombardi

Riapertura dell’Abbazia del Goleto: domani cerimonia di affidamento alla comunità benedettina di Montevergine, con la presenza di autorità locali e celebrazioni religiose per un nuovo inizio spirituale.
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Ritorno dei Padri Benedettini all'Abbazia del Goleto: l'evento di riapertura a Sant'Angelo dei Lombardi - Gaeta.it

L’Abbazia del Goleto, storicamente importante per la comunità benedettina, vedrà il suo ritorno ufficiale domani alle ore 16.30. L’evento celebra la riunione dei Padri Benedettini con la comunità locale, con particolare enfasi sulla rinnovata missione spirituale e culturale. Dom Riccardo Luca Guariglia e Mons. Pasquale Cascio presiederanno le cerimonie e daranno il benvenuto a tutti i presenti in questa occasione storica.

Cerimonia di affidamento dell’abbazia

La cerimonia di inaugurazione segnerà ufficialmente l’affidamento del complesso abbaziale di San Guglielmo al Goleto alla comunità benedettina di Montevergine. Saranno presenti anche le autorità locali, tra cui l’arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia, Monsignore Pasquale Cascio. La celebrazione avrà inizio con il Vespro, presieduto dall’Abate Riccardo Luca Guariglia, alla Cappella di San Luca, dove riprenderà vita la tradizione monastica che ha caratterizzato il luogo fin dal suo inizio.

L’abbazia di San Guglielmo e la rettoria di San Luca rappresentano un fulcro importante per la vita religiosa della zona. Dalla sua fondazione nel 1133 da parte di San Guglielmo, il monastero ha subito vari rimaneggiamenti e, dopo la partenza dei Benedettini nel 1807, ha attraversato un periodo di abbandono. Il recupero delle strutture abbaziali trova origine nel lavoro di padre Lucio Maria De Marino, il quale, tornando ai ruderi negli anni ’70, si è dedicato al restauro dell’area monastica, conferendole nuova vita.

San Guglielmo: una figura centrale nella storia benedettina

San Guglielmo, nato nel 1085 a Vercelli, è una figura chiave nella storia dei Benedettini in Italia. Fondatore del cenobio maschile di Montevergine, ha svolto un ruolo fondamentale nella diffusione della spiritualità benedettina nel Sud Italia. La sua morte, avvenuta il 25 giugno 1142 all’Abbazia del Goleto, rende questo luogo un punto d’attrazione spirituale e culturale di grande significato. Il corpo del santo è attualmente custodito presso il Santuario di Montevergine, dove i fedeli si recano per rendere omaggio.

Mentre la comunità si prepara a celebrare la riapertura dell’abbazia, l’eredità di San Guglielmo continua a permeare la vita locale, richiamando visitatori e credenti. La storicità del luogo viene ora riattivata con la presenza continua di una comunità di Benedettini, rinnovando l’impegno verso la spiritualità e il servizio alla marcia sociale.

Il programma dell’evento e la nuova era del Goleto

L’evento di domani non si limiterà solo alla celebrazione religiosa; sarà un’opportunità per riflettere sul futuro dell’abbazia all’interno della comunità. Dopo la celebrazione del Vespro, il programma proseguirà con la lettura del decreto arcivescovile che ufficializza l’accoglimento della comunità monastica. Saranno previsti interventi da parte di figure chiave come Rosa Anna Maria Repole, sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, e nuovamente l’Abate Riccardo Luca Guariglia insieme a Mons. Pasquale Cascio.

Questa giornata rappresenta non semplicemente un ritorno, ma l’inizio di una nuova fase per l’Abbazia del Goleto, con l’obiettivo di diventare nuovamente un centro di attrazione per la spiritualità. Il raccolto passo avviato oggi promette di rinnovare l’importanza del sito non solo in termini religiosi ma anche sociali, contribuendo a promuovere un dialogo intercomunitario e riflessioni su tematiche di grande rilevanza.

Restare aggiornati sulle evoluzioni di questa realtà storica sarà cruciale per comprendere il ruolo degli spazi religiosi nella vita comunitaria contemporanea.

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