Ritorna freedom – oltre il confine 2025 tra storia, natura e luoghi unici da scoprire in italia

Ritorna freedom – oltre il confine 2025 tra storia, natura e luoghi unici da scoprire in italia

Roberto Giacobbo guida la nuova puntata di Freedom su rete 4, esplorando il teatro della concordia a Monte Castello di Vibio, l’arte e la storia di Sansepolcro e la montagna spaccata di Gaeta.
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Roberto Giacobbo guida la nuova puntata di "Freedom – Oltre il confine 2025", esplorando il teatro della Concordia in Umbria, l’arte rinascimentale e la memoria bellica a Sansepolcro, e la montagna spaccata di Gaeta, intrecciando storia, natura e spiritualità. - Gaeta.it

Il viaggio televisivo di Roberto Giacobbo riparte con una nuova puntata di “Freedom – Oltre il confine 2025”, in onda domenica 27 luglio. Il programma affianca il racconto della storia a luoghi di grande fascino, portando i telespettatori a esplorare angoli poco noti ma ricchi di armonia e memoria. L’appuntamento su rete 4 si conferma un’occasione per immergersi nel patrimonio artistico e naturalistico italiano, intrecciando vicende del passato con eventi di rilievo contemporaneo.

Il fascino del teatro della concordia a monte castello di vibio

La puntata parte da Monte Castello di Vibio, in Umbria, dove si trova il teatro della concordia. Costruito nel 1808, questo piccolo teatro all’italiana è noto per le sue dimensioni contenute – è considerato uno dei più piccoli teatri all’italiana del mondo – e per la sua architettura elegante e raffinata. Le telecamere di Freedom hanno documentato non solo la storia costruttiva del teatro, ma hanno approfondito l’impatto che questo spazio ha avuto sulla comunità locale e sul tessuto culturale umbro.

Il teatro, con i suoi quattordici palchi, riesce a contenere meno di cento spettatori, ma ospita eventi che mantengono viva la tradizione teatrale popolare e quella classica. La struttura è rimasta praticamente intatta nel tempo, conservando elementi originali come gli affreschi e le decorazioni interne. L’atmosfera raccolta permette di apprezzare non solo lo spettacolo, ma anche la dimensione umana e sociale che un luogo così piccolo riesce a offrire. Il racconto si spinge oltre la semplice descrizione architettonica, dedicando attenzione a chi custodisce e tramanda questa eredità.

Sansepolcro tra rinascimento e memoria di guerra

Dalla regione umbra la trasmissione si sposta verso la Toscana, a Sansepolcro. Questa cittadina è famosa per essere la natale del pittore rinascimentale Piero della Francesca. Freedom si sofferma sulle sue opere custodite nel museo civico, che ospita capolavori che raccontano la storia artistica del rinascimento italiano. Le telecamere mostrano dettagli delle opere, offrendo uno sguardo diretto sulle tecniche pittoriche e le storie rappresentate.

Il programma introduce inoltre la vicenda di Anthony Clarke, un giovane soldato britannico che combatté durante la seconda guerra mondiale. La sua storia si intreccia al contesto di Sansepolcro, parlando delle vicende belliche e delle memorie che ancora abitano quei luoghi. Attraverso testimonianze e documenti, emerge un quadro vivido del peso del conflitto sulla piccola comunità e sul patrimonio culturale.

Infine, si esplora la vita contemporanea della città, mettendo a fuoco come il patrimonio artistico e storico venga vissuto e custodito ancora oggi, con particolare riguardo alla valorizzazione e alla conservazione delle opere e dei monumenti.

La montagna spaccata di gaeta tra natura e spiritualità

L’ultimo segmento della puntata conduce a Gaeta, sul litorale laziale, per visitare la montagna spaccata. Si tratta di una formazione geologica caratterizzata da tre profonde fenditure, che secondo la tradizione rappresentano la trinità cristiana. Il luogo attira ogni anno numerosi visitatori attratti dall’ambiente naturale ma anche dal valore simbolico che porta con sé.

Freedom racconta l’origine e il significato di questo sito, illustrando sia gli aspetti scientifici legati alla sua formazione, sia quelli spirituali sviluppatisi nel corso dei secoli. La montagna spaccata è accompagnata dalla presenza del santuario omonimo, risalente all’XI secolo, collocato sul monte Orlando. Quest’ultimo è un punto di riferimento per pellegrini e turisti che cercano un luogo di pace e riflessione.

La puntata offre immagini suggestive del paesaggio, ma anche testimonianze di chi frequenta il santuario, mettendo in luce la convivenza tra ambiente naturale e tradizione religiosa. La visita si concentra su dettagli architettonici, la storia delle celebrazioni che vi si tengono e il ruolo svolto nella cultura locale.

Il team dietro il programma e dettagli della produzione

Il programma “Freedom – Oltre il confine” è scritto e condotto da Roberto Giacobbo, figura centrale nella divulgazione televisiva italiana. La puntata del 27 luglio 2025 è curata da un gruppo di lavoro che comprende la capo progetto Irene Bellini e gli autori Massimo Fraticelli e Michele Rossi. La regia è affidata a Camillo Cutolo.

La produzione esecutiva coordinata da Monica Paroletti, porta avanti l’impegno di raccontare con cura e attenzione gli aspetti meno noti della storia e della natura italiane. Elsie Arfaras segue la produzione per Mediset, assicurando una linea editoriale coerente con la tradizione e le aspettative del pubblico.

Il lavoro del team si riflette in una formula che unisce documentazione rigorosa, riprese curate e un racconto che si sviluppa tra passato e presente, toccando luoghi poco battuti ma ricchi di storie da raccontare.

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