Ritardi e criticità nel progetto di valorizzazione delle stazioni invernali in Abruzzo

Ritardi e criticità nel progetto di valorizzazione delle stazioni invernali in Abruzzo

La valorizzazione turistica delle stazioni invernali di Passolanciano e Maielletta è bloccata da ritardi e mancanza di fondi, sollevando preoccupazioni sulla gestione della Giunta Marsilio.
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Ritardi e criticità nel progetto di valorizzazione delle stazioni invernali in Abruzzo - Gaeta.it

La valorizzazione turistica delle stazioni invernali di Passolanciano e Maielletta si trova in una situazione critica. Dopo l’interpellanza presentata lo scorso agosto, è emerso che il progetto, avviato nel 2016, ha subito significativi ritardi. La recente discussione nel Consiglio regionale, avvenuta il 26 novembre 2024, ha messo in luce il disinteresse della Giunta Marsilio nella gestione di questo importante investimento.

Finanziamenti e stallo del progetto

Il progetto di valorizzazione delle stazioni sciistiche ha ricevuto un sostanzioso finanziamento di 20.200.000 euro, proveniente dal Masterplan FSC 2014-2020, grazie al precedente governo regionale. ARAP è stata designata come stazione appaltante per gestire i lavori su tutti i sette lotti previsti. Tuttavia, con la Delibera di Giunta Regionale n. 416/2020, sono stati già evidenziati i ritardi accumulati.

Il governo guidato da Marco Marsilio ha spostato il 93% dei fondi disponibili per affrontare l’emergenza Covid, lasciando solo un misero 7% per le progettazioni. Nonostante i fondi siano stati restituiti, l’assenza di progetti definitivi e soggetti concessionari ha portato alla rimodulazione del budget per destinazioni non legate a questo progetto. Inoltre, nel nuovo Masterplan 2021-2027, l’importo totale è sceso a 15.610.000 euro, una somma decisamente inferiore rispetto ai fondi iniziali.

Parcheggi di scambio: una necessità urgente

Le nuove aree di sosta a Roccamorice, Pretoro e Lettomanoppello sono considerate fondamentali per gestire l’afflusso nei week-end invernali agli impianti sciistici. I sindaci della zona stanno affrontando crescenti difficoltà nella gestione della sicurezza, spesso costretti a intervenire personalmente per regolare il traffico. Le risposte ottenute sulla situazione attuale dei parcheggi dispensano notizie poco rassicuranti.

La progettazione del parcheggio a Pretoro è stata presentata il 26 marzo, mentre quelle di Roccamorice e Lettomanoppello sono arrivate solo a maggio e luglio del 2024. Tuttavia, i lavori non hanno ancora preso il via a causa di procedure burocratiche incomplete, tra cui la mancanza di conferenze decisionali e l’esecuzione degli espropri. In alcuni casi, la questione dei terreni gravati da uso civico e le mancanze nelle convenzioni con le province di Chieti e Pescara rendono la situazione ancora più complessa.

Progetti esecutivi e fondi insufficienti per le infrastrutture sciistiche

Il rallentamento interessa anche cruciali interventi infrastrutturali come la seggiovia ad ammorsamento automatico, e l’impianto di innevamento. Per la seggiovia, il costo attuale richiede un ulteriore investimento di 8.150.000 euro, ma non si registrano progressi nell’attivazione di finanziamenti pubblici e privati.

La questione dell’impianto di innevamento, il cui preventivo è aumentato da 7.300.000 euro a 9.100.000 euro, è ancora più grave. Le risorse per questa opera non sono contemplate nel nuovo Masterplan, pur avendo già richiesto un investimento di 360.000 euro per progettazione. Stesse difficoltà sorgono per il lotto relativo allo skipass unico. Sebbene fosse stato previsto un finanziamento di 1.160.000 euro, ancora nessuna progettazione è stata messa in campo a causa dell’assenza di un gestore.

La credibilità della giunta e le prossime mosse

Nella valutazione della situazione attuale, emerge un quadro preoccupante per la risorsa montana abruzzese. Dopo otto anni di gestione regionale sotto la Giunta Marsilio, l’impressione è che il prezioso finanziamento sia stato vanificato, senza alcun progresso tangibile verso l’avvio dei lavori. Ogni tentativo di promuovere la valorizzazione turistica appare bloccato, creando una palese discrepanza tra discorsi e azioni concrete.

Si prevede di seguire attentamente la situazione per esortare la Regione ad accelerare le procedure necessarie. Un impegno prolungato è necessario per garantire che i piccoli comuni non vengano tralasciati e possano affrontare le sfide legate alla gestione dei trasporti e dei parcheggi, fondamentali per una corretta valorizzazione delle risorse turistiche disponibili.

Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Armando Proietti

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