A Fano, città nella provincia di Pesaro Urbino, proseguono i lavori di ristrutturazione del celebre ex asilo Manfrini. Un intervento dal costo complessivo di 2 milioni di euro che intende rigenerare un edificio storico, investendo nella sua sicurezza strutturale e nell’efficientamento energetico. Questi lavori si concentrano inizialmente sul ripristino delle facciate e sulla messa in sicurezza dell’immobile, rappresentando un passo significativo verso la creazione di un polo culturale di riferimento per la comunità.
La complessità dell’intervento
Il primo cittadino di Fano, Luca Serfilippi, ha sottolineato la complessità dell’intervento, evidenziando come siano emerse problematiche più critiche rispetto a quelle preventivate nel progetto iniziale. Questo ha reso necessario un riesame delle soluzioni tecniche, che saranno discusse e approvate in collaborazione con la Soprintendenza delle Marche. Questo aspetto del progetto è cruciale per garantire che le modifiche rispettino le normative vigenti e la storia dell’edificio.
La scadenza per il completamento di questa prima fase dei lavori è fissata per la fine dell’anno, ma con una possibile estensione fino a gennaio 2026. Solo dopo tale termine si passerà alla fase successiva, dedicata alla realizzazione degli ambienti interni e alla musealizzazione del Manfrini. Questo approccio graduale si propone di garantire non solo la sicurezza dell’immobile, ma anche un’adeguata valorizzazione del patrimonio culturale della città.
L’importanza del nuovo polo culturale
Gianluca Ilari, assessore ai lavori pubblici, ha espresso chiaramente le ambizioni legate a questo rinnovamento: l’obiettivo è restituire alla città di Fano un polo culturale all’avanguardia, capace di attrarre visitatori e di rappresentare uno spazio vivace per eventi e attività collettive. La seconda fase del progetto è prevista per ricevere ulteriori investimenti, affinché gli ambienti all’interno dell’ex asilo possano essere adattati a nuove funzionalità, come mostre e attività educative.
Questo intervento non è semplicemente una questione di ristrutturazione edilizia, ma rappresenta un passo importante per il potenziamento dell’offerta culturale della città. Il progetto mira a creare un ambiente stimolante, dove la cultura possa essere condivisa e valorizzata, contribuendo così a promuovere il senso di comunità tra i cittadini.
La realtà dei lavori pubblici a Fano
La ristrutturazione dell’ex asilo Manfrini non è un caso isolato nel contesto dei lavori pubblici a Fano. Negli ultimi anni, la città ha avviato diversi progetti mirati a riqualificare e migliorare gli spazi pubblici. Questi interventi sono spesso sostenuti da fondi regionali e nazionali, che permettono di realizzare opere infrastrutturali significative senza gravare eccessivamente sul bilancio comunale.
In un periodo storico in cui la valorizzazione del patrimonio culturale e la sostenibilità ambientale sono diventati temi fondamentali, la ristrutturazione dell’ex asilo rappresenta un esempio positivo di come è possibile coniugare la conservazione con l’innovazione. Fano si prepara dunque a vivere una stagione di trasformazione, mirando a essere non solo un luogo di richiamo turistico, ma anche un centro di riferimento per la cultura e l’arte nella regione.