Ristrutturazione della Cësa di Ladins: un investimento di 21,6 milioni per la cultura in Val Gardena

Ristrutturazione della Cësa di Ladins: un investimento di 21,6 milioni per la cultura in Val Gardena

La Cësa di Ladins di Ortisei subirà una ristrutturazione da 21,6 milioni di euro per migliorare gli spazi culturali e rafforzare l’identità della comunità ladina, grazie a un ampio sostegno pubblico.
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Ristrutturazione della Cësa di Ladins: un investimento di 21,6 milioni per la cultura in Val Gardena - Gaeta.it

La Cësa di Ladins di Ortisei si prepara a una trasformazione significativa grazie a un progetto che prevede un investimento totale di 21,6 milioni di euro. Una parte del budget sarà coperta da contributi pubblici, frutto di un lungo e complesso negoziato tra le diverse parti coinvolte. Questo intervento non solo risponderà all’esigenza di spazi adeguati per le attività culturali, ma rafforzerà anche l’impatto sociale e culturale della comunità ladina nella zona.

Il contesto della Cësa di Ladins

La Cësa di Ladins, attualmente di proprietà privata, funge da punto focale per diverse attività culturali in Val Gardena, ospitando al suo interno il museo locale e altre realtà associative come l’Union Generela e un gruppo teatrale. Secondo il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, l’infrastruttura esistente non è più sufficiente per le necessità attuali, richiedendo un’azione decisiva per migliorare le condizioni degli spazi. Si è reso pertanto necessario trovare una soluzione finanziaria che prevedesse un sostegno anche da parte degli enti pubblici.

Il passo verso la ristrutturazione è stato avviato con la pubblicazione di un bando di gara per la progettazione, vinto da un architetto locale. Questo segnale di coinvolgimento delle risorse locali mira a garantire che il progetto rispecchi le esigenze e le peculiarità del territorio. Oltre alla ristrutturazione dell’edificio esistente, è prevista anche la costruzione di un nuovo complesso, progettato per integrarsi armoniosamente con la struttura preesistente.

I dettagli del progetto e il finanziamento

L’ampliamento della Cësa di Ladins includerà un nuovo edificio, realizzato su un terreno che sarà venduto al Comune di Ortisei dai privati. I fondi necessari per la ristrutturazione verranno raccolti attraverso un sistema di finanziamento pubblico. In dettaglio, la Regione contribuirà con 8,6 milioni di euro, la Provincia con 4 milioni e il Comune di Ortisei con 6,6 milioni. Anche i Comuni ladini circostanti sono previsti come collaboratori nel finanziamento, evidenziando l’importanza e il sostegno collettivo verso questo progetto.

All’interno della nuova struttura si prevede la collocazione di spazi versatili, che comprendano il museo e una sala polifunzionale, destinata anche a rappresentazioni teatrali e altri eventi culturali. Questa nuova infrastruttura non solo offrirà spazio sufficiente per le attività già in corso, ma promuoverà anche nuove iniziative e progetti, contribuendo a rendere la Cësa di Ladins un centro vitale per la comunità.

Collaborazione tra pubblico e privato

Uno degli elementi più significativi di questo accordo è la cooperazione tra i vari soggetti pubblici e privati coinvolti nel processo decisionale. Kompatscher ha messo in evidenza come, nonostante le differenze ideologiche e politiche, sia stata raggiunta una piena condivisione degli obiettivi legati alla ristrutturazione della Cësa di Ladins. Questo clima di collaborazione ha reso possibile un piano che risponde non solo alle esigenze logistiche, ma anche al desiderio di preservare l’identità culturale ladina.

La riuscita di questo progetto dimostra che con dialogo e confronto si possono superare le barriere politiche e lavorare insieme per un obiettivo comune: la valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali. La Cësa di Ladins, una volta completata, potrà così diventare un catalizzatore per la cultura ladina, contribuendo a rafforzare l’identità comunitaria e a promuovere eventi che coinvolgeranno non solo i residenti, ma anche i turisti in visita alla Val Gardena.

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