Ristorante di violenza: l'aumento dei reati contro le donne in Italia dal 2019 al 2024

Ristorante di violenza: l’aumento dei reati contro le donne in Italia dal 2019 al 2024

Nonostante un calo degli omicidi femminili, i reati di violenza contro le donne, tra cui maltrattamenti e stalking, continuano a crescere in Italia, evidenziando una realtà allarmante e complessa.
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Ristorante di violenza: l'aumento dei reati contro le donne in Italia dal 2019 al 2024 - Gaeta.it

L’argomento della violenza contro le donne continua a segnare le cronache italiane e la crescita allarmante dei reati in quest’ambito è un indice di una realtà complessa e preoccupante. Secondo il “rapporto 8 marzo” del Servizio analisi criminale della Polizia di Stato, presentato di recente, i dati sul fenomeno delle violenze, dei maltrattamenti e degli atti persecutori mostrano un trend in costante aumento dal 2019 al 2024, nonostante l’entrata in vigore della legge 69, conosciuta come Codice rosso. La legge aveva l’obiettivo di proteggere le vittime e facilitare le denunce, ma i numeri raccontano una storia opposta.

L’omicidio femminile: un panorama tutt’altro che rassicurante

Nel 2024, gli omicidi che hanno come vittime le donne sono stati 113, un dato che segna una diminuzione del 6% rispetto all’anno precedente. Nonostante questo calo, la maggior parte degli omicidi è avvenuta in contesti familiari o affettivi, con 99 donne uccise da partner o ex. Solo dieci uomini sono stati uccisi in situazioni analoghe. Questi dati, pur sembrando incoraggianti, pongono interrogativi importanti sulla sicurezza delle donne in ambito domestico e sulla capacità del sistema giuridico di proteggere le vittime. Il rapporto sottolinea come la maggiore efficacia delle forze di polizia nel garantire la prevenzione degli omicidi possa spiegare la diminuzione, con un significativo aumento degli ammonimenti del Questore e degli allontanamenti dei maltrattanti dalla casa familiare .

Un aumento preoccupante di violenze sessuali e maltrattamenti

Le violenze sessuali, in particolare, hanno subito un incremento notevole, passando da 4.884 casi nel 2019 a 6.587 nel 2024, segnando un aumento del 34,87%. Questo è in parte attribuibile a una maggiore consapevolezza e predisposizione delle vittime a denunciare le aggresioni subite. Il rapporto evidenzia anche un incremento dell’8% delle segnalazioni a carico dei presunti colpevoli. Le regioni con la più alta incidenza di violenze sessuali includono Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Liguria, riflettendo potenziali fattori sociali e culturali specifici. Allo stesso modo, i maltrattamenti sono aumentati da 20.850 a 27.962, rappresentando il fenomeno di violenza più pesante in termini numerici. Anche in questo caso, le denunce sono aumentate, segnalando che le vittime si sentono più motivate a chiedere aiuto.

Lo stalking: un fenomeno in crescita

Il fenomeno dello stalking ha visto un incremento del 26,29%, con 20.289 casi nel 2024. Questo rappresenta una preoccupazione crescente dal momento che tali atti di persecuzione hanno un impatto psicologico considerevole sulle vittime. Le segnalazioni degli autori di stalking sono aumentate del 12% nello stesso periodo. Non sorprende che le regioni del Sud, come Campania, Puglia e Sicilia, abbiano mostrato le tendenze più elevate. Anche il numero totale di vittime, combinando violenze, atti persecutori e maltrattamenti, è cresciuto: si stima che nel 2024 ci siano circa 54.838 vittime, un numero comparabile agli abitanti di città come Venezia, dimostrando l’ampiezza del problema.

Provvedimenti di protezione in aumento

Un elemento significativo emerso dal rapporto è l’aumento dei provvedimenti di allontanamento e del divieto di avvicinamento nei confronti dei maltrattanti. Nel 2024, i delitti relativi alla violazione di questi provvedimenti sono stati 3.325, segnando un incremento del 29% rispetto al 2023. Questi numeri suggeriscono che, nonostante una crescita dei reati, c’è anche una pronta azione da parte delle forze istituzionali nel tentativo di proteggere le vittime e garantire la loro sicurezza. I dati rilevati dal momento dell’entrata in vigore del Codice rosso dimostrano una tendenza preoccupante, poiché i provvedimenti sono aumentati da 658 nel 2019 a 2.181 nel 2021.

Il quadro complessivo di questi ultimi cinque anni evidenzia una realtà complessa e sfaccettata. La richiesta di maggiore protezione e i segnali di disponibilità a denunciare la violenza si scontrano con un aumento preoccupante dei reati. La sfida rimane aperta e il dibattito pubblico è più che mai necessario per trovare soluzioni adeguate e efficaci.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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