Un drammatico episodio ha scosso la tranquilla comunità di Castelcucco, in provincia di Treviso, questo pomeriggio. Un uomo di 76 anni è rimasto ferito a causa di un colpo di fucile durante una lite con un conoscente, sottolineando la potenziale pericolosità delle armi da caccia nelle mani sbagliate. La vicenda, che ha destato preoccupazione tra i residenti, è ora al centro di un’indagine da parte delle forze dell’ordine.
La lite e il ferimento: dinamiche dell’incidente
L’incidente è avvenuto intorno alle 17:00 nei pressi di via Collalto, in una zona boschiva poco lontano dal centro abitato. I protagonisti del fatto, un uomo di 76 anni e un 60enne, erano coinvolti in una discussione che è rapidamente degenerata. Stando alle prime ricostruzioni, il 60enne ha sparato due colpi in aria per intimorire il compaesano durante il litigio. Nonostante l’atto di intimidazione, la situazione non si è placata e l’uomo ha successivamente esploso un terzo colpo, questa volta al suolo.
È stato proprio quest’ultimo colpo a rimbalzare e colpire il 76enne alla gamba destra, provocando un forte dolore e la necessità di un intervento medico. Sul posto sono intervenuti i soccorritori che lo hanno immediatamente trasportato all’ospedale di Treviso. Le condizioni di salute del ferito sono stabili: nonostante il dolore e la ferita, non è in pericolo di vita e attualmente si trova ricoverato in osservazione.
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L’intervento dei Carabinieri e le indagini
Dopo l’incidente, i Carabinieri sono stati avvisati e sono accorsi nel luogo del fatto per raccogliere ulteriori dettagli della vicenda. Gli agenti hanno rintracciato il 60enne presso la sua abitazione, dove hanno provveduto a prendere in custodia sia lui che il fucile da caccia utilizzato durante la lite. È emerso che l’arma era detenuta senza alcun permesso, il che aggrava ulteriormente la situazione del responsabile dell’incidente.
Attualmente, le forze dell’ordine stanno conducendo accertamenti approfonditi per chiarire le dinamiche che hanno portato a questo evento violento. Sono in fase di raccolta testimonianze e prove, essenziali per affrontare le conseguenze legali del gesto compiuto dal 60enne.
Le reazioni della comunità e la sicurezza
L’episodio ha scosso la comunità di Castelcucco, un paesino noto per la sua pace e tranquillità. La preoccupazione tra i residenti è palpabile. Questo evento ha riaperto il dibattito sulla gestione delle armi da fuoco e sulla sicurezza pubblica. Molti stanno chiedendo una riflessione più profonda su come prevenire simili incidenti in futuro.
È fondamentale che le autorità locali e i cittadini collaborino per garantire che la violenza non diventi un fenomeno ricorrente nelle loro vite. La situazione resta monitorata dalle forze dell’ordine, pronte a intervenire se si dovessero verificare ulteriori casi di inciviltà legati all’uso delle armi. La salvaguardia della comunità deve rimanere una priorità.