Dal 27 febbraio al primo marzo 2025, Roma si prepara a ospitare un evento di grande rilievo: la prima edizione di RISE, acronimo di Rome Insights Style Experience. Questa iniziativa si propone di radunare 57 buyer provenienti da Stati Uniti, Canada, Brasile, India, Messico e altre nazioni, tutti pronti a scoprire e promuovere pacchetti di turismo di lusso nelle loro terre d’origine. L’evento ha preso ufficialmente il via con una presentazione avvenuta a Palazzo Talìa, in Largo del Nazareno, dove le autorità locali hanno sottolineato l’importanza di unire le forze per valorizzare l’immenso patrimonio turistico della capitale italiana.
La filosofia dietro RISE: costruire un ‘sistema Roma’
L’idea alla base di RISE trova radici nel Convention Bureau Roma e Lazio, un gruppo che comprende varie associazioni di categoria. L’assessore Alessandro Onorato, che si occupa di Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi, ha espresso la sua visione per il futuro del turismo nella capitale. «Abbiamo delle realtà incredibili, ma manca una rete di collaborazione», ha dichiarato Onorato, evidenziando come Roma si trovi in una posizione svantaggiata rispetto a Milano, dove esiste una maggiore sinergia tra le aziende del settore. La formazione di un “sistema Roma” è quindi fondamentale per attrarre investimenti e sviluppare un’offerta turistica di alta qualità.
Onorato ha inoltre rimarcato la necessità di riconoscere la diversità delle offerte di alloggio, rilevando che i turisti devono avere la possibilità di scegliere liberamente tra hotel e soggiorni in case private, sempre nel rispetto di regole e normative. Questo approccio flessibile potrebbe rappresentare un vantaggio per l’industria che cerca di attrarre visitatori facoltosi.
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La situazione attuale dell’ospitalità a Roma
Attualmente, a Roma vi è una carenza di strutture ricettive, particolarmente nel segmento degli ostelli per studenti e degli hotel di lusso a cinque stelle. Tuttavia, l’orizzonte sembra promettente. Secondo i dati recenti, nel 2024 le camere degli hotel cinque stelle hanno registrato un tasso medio di occupazione del 77,4%, con un incremento del 6,2% rispetto all’anno precedente. Queste statistiche indicano un trend in ascesa, specialmente alla luce delle nuove aperture in arrivo nei prossimi 18 mesi.
Onorio Rebecchini, presidente del Convention Bureau Roma e Lazio, ha rivelato che l’evento RISE presenterà esperienze esclusive, come una tazza di tè in una residenza nobiliare sull’Appia Antica e visite a luoghi storici meno conosciuti. Queste esperienze mirano a costruire itinerari alternativi per attrarre una clientela di lusso, andando oltre le mete turistiche classiche come il Colosseo o i Musei Vaticani.
Valorizzare il patrimonio storico e culturale
Uno degli obiettivi di RISE è anche quello di mettere in luce luoghi meno frequentati, che meritano una maggiore attenzione anche da parte dei romani. Da Ostia Antica a Città dei Gabii, questi siti storici possiedono un potenziale turistico notevole ma spesso rimangono in ombra. Mariano Angelucci, presidente della Commissione Turismo, ha dichiarato che la valorizzazione di questi luoghi non solo attrarrebbe turisti, ma arricchirebbe anche il panorama culturale della città.
In parallelo a questi sviluppi, l’aeroporto di Fiumicino gioca un ruolo cruciale nella crescita del turismo a Roma. Veronica Pamio, rappresentante di Adr, ha menzionato che il numero di voli diretti, incluso un servizio unico per l’Australia, sta incrementando la visibilità del capoluogo italiano nel panorama internazionale. Inoltre, l’aeroporto sta evolvendo verso un museo diffuso, esibendo opere d’arte che migliorano l’esperienza di arrivo dei viaggiatori.
Con tutte queste iniziative, Roma si prepara a diventare un punto di riferimento per il turismo di lusso, invitando i visitatori a scoprire non solo la sua storia, ma anche le nuove esperienze che la capitale ha da offrire.