Riqualificazione entro il 2026 del mercato domenicale di porta portese a Roma con nuovi stalli e logo vintage

Riqualificazione entro il 2026 del mercato domenicale di porta portese a Roma con nuovi stalli e logo vintage

Il Comune di Roma avvia la riqualificazione del mercato di Porta Portese con investimenti per riorganizzare spazi, posteggi e immagine, garantendo continuità dell’attività fino all’estate 2026.
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Il mercato di Porta Portese a Roma sarà riqualificato con nuovi spazi, posteggi regolamentati e un logo vintage per valorizzare la sua storica identità, senza interrompere le attività durante i lavori previsti fino all’estate 2026. - Gaeta.it

Il mercato di Porta Portese rappresenta un’icona romana nel settore dello scambio di prodotti usati e di antiquariato. Dopo decenni di gestione poco omogenea, l’amministrazione comunale ha deciso di avviare un progetto di riqualificazione che interesserà completamente l’area destinata alla vendita domenicale. L’intervento punta a riorganizzare gli spazi e a migliorare la regolamentazione dei posteggi, introducendo anche un design rinnovato per l’immagine del mercato.

Iter dei lavori e investimenti previsti dal comune

L’avvio dei lavori è previsto già da aprile 2025, con i primi interventi che riguarderanno via Portuense, una delle strade principali interessate dal mercato. L’amministrazione del XII Municipio ha stanziato 1,2 milioni di euro per finanziare le opere preliminari. Il Comune ha invece previsto un investimento di 2 milioni per la riqualificazione complessiva, compresi lavori strutturali e miglioramenti degli spazi pedonali.

Secondo quanto dichiarato dal sindaco Roberto Gualtieri, “i lavori non comporteranno la sospensione del mercato”. L’attività proseguirà senza interruzioni, adattandosi progressivamente alle nuove disposizioni. L’obiettivo è concentrare la conclusione delle opere entro l’estate 2026, consentendo così la piena operatività durante la stagione estiva, momento di maggiore afflusso di visitatori.

La scelta di non interrompere il mercato riflette la volontà di non penalizzare operatori e clienti, mantenendo attivo un luogo già importante per la città. A completamento di questo progetto, è prevista l’installazione di segnaletica nuova e l’introduzione di sistemi di controllo avanzati per assicurare il rispetto delle nuove regole.

Piano di riordino e nuovi posteggi per il mercato di porta portese

Il Comune di Roma ha annunciato il riordino completo del mercato domenicale. A ottobre verrà pubblicato un bando per assegnare 840 posteggi, di cui 680 di dimensione standard e 160 più piccoli . Questa nuova organizzazione mira a migliorare la gestione, rendendo più chiari i criteri di assegnazione e valorizzando gli spazi disponibili. L’intervento sulla regolamentazione impedirà l’abusivismo che per anni ha interessato il mercato, e permetterà agli operatori di operare in modo più ordinato.

La novità più evidente riguarda l’introduzione di un banco tipo, studiato per uniformare l’aspetto delle bancarelle, dando un’immagine più omogenea e pulita all’intera area. Di fatto il progetto elimina la confusione degli allestimenti disordinati che da sempre caratterizzava Porta Portese. Le modifiche dovrebbero anche permettere una migliore circolazione dei visitatori e facilitare le operazioni di controllo da parte delle autorità. Assegna inoltre un ruolo più definito ai diversi tipi di venditori, differenziando spazi e dimensioni a seconda della merce che si intende vendere.

Il logo vintage e iniziative legate alla nuova immagine di porta portese

Un elemento che punta a valorizzare l’identità del mercato riguarda il lancio di un nuovo logo dal sapore vintage, pensato per celebrare gli 80 anni dalla fondazione ufficiale del mercato. Il logo è il risultato di un concorso pubblico e servirà a ricostruire un’immagine storica e riconoscibile del luogo, richiamando la lunga tradizione di Porta Portese nell’immaginario romano.

Questa immagine coordinata sarà utilizzata per diverse iniziative, come gadget ufficiali tra cui magliette, shopping bag e calamite, che saranno messi in vendita. Il sindaco ha sottolineato che “i ricavi derivanti dalle royalties su questi prodotti, insieme a nuove tariffe per l’occupazione del suolo pubblico, garantiranno entrate più stabili per il Comune.”

La scelta di partire proprio da un logo con stile retrò va nella direzione di mantenere viva l’essenza storica del mercato, un luogo che ha segnato la cultura popolare della città. Nel tempo, Porta Portese ha ispirato creativi e artisti come De Sica e Baglioni, diventando molto più di un semplice mercato ma anche un punto di riferimento per romani e turisti.

I commenti delle istituzioni e l’impatto sul tessuto urbano

Il sindaco Gualtieri ha definito questa riqualificazione “uno dei progetti più attesi da decenni.” Ha ricordato come Porta Portese sia sempre stato un punto di riferimento popolare, ma anche una realtà dove regnava una certa confusione, con criticità nella gestione degli spazi pubblici. La riorganizzazione mira quindi alla trasparenza, all’ordine e alla regolarità nell’assegnazione dei posteggi, con l’obiettivo di valorizzare un luogo centrale anche dal punto di vista urbano.

Il presidente del XII Municipio, Elio Tomassetti, ha sottolineato l’importanza dell’investimento e il ruolo che il mercato svolge nel quartiere. Gli interventi dovrebbero migliorare la qualità della vita degli abitanti, riducendo il caos e facilitando la mobilità nei giorni di mercato. Alla base c’è la volontà di rendere Porta Portese più attrattivo ma con maggiore sicurezza, per clienti e operatori.

Il mercato non è solo un’occasione commerciale. Porta Portese rappresenta una porzione di città che conserva tradizioni, vende oggetti di ogni tipo e resta un punto d’incontro pubblico per migliaia di visitatori la domenica mattina. La sua trasformazione interesserà quindi l’intero tessuto urbano, provando a coniugare storia e nuove regole di gestione della città.

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