L’Università di Milano-Bicocca ha inaugurato la rinnovata Piazza della Scienza, uno spazio che punta a favorire la biodiversità e mitigare l’inquinamento atmosferico. Con l’obiettivo di creare un ambiente migliore per studenti e cittadini, il progetto è stato presentato alla presenza di importanti esponenti istituzionali, tra cui la rettrice Giovanna Iannantuoni e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Un nuovo spazio per la biodiversità e la sostenibilità
La nuova Piazza della Scienza emerge come un’area progettata per favorire la biodiversità e migliorare la qualità dell’aria. Impiegando spazi verdi strategicamente disposti, il progetto si propone di ridurre le isole di calore urbane. La scelta di includere fiori che fioriscono in diversi periodi dell’anno servirà ad attrarre insetti impollinatori cruciali per l’ecosistema locale.
La rettrice Giovanna Iannantuoni ha sottolineato che la piazza non è solo un miglioramento estetico, ma un vero e proprio laboratorio all’aperto. Saranno infatti installati sensori per monitorare l’inquinamento acustico e rilevare particolato atmosferico, amplificando l’idea di un ambiente che non solo accoglie, ma si preoccupa attivamente della salute del territorio. Inoltre, i sensori biologici forniranno dati sugli effetti degli inquinanti sull’ecosistema, monitorando anche gli spostamenti degli insetti, un aspetto fondamentale per la salute della biodiversità locale.
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Questa nuova iniziativa rappresenta un esempio diretto della volontà dell’Università di integrare le sue attività accademiche con interventi di grande rilevanza sociale e ambientale. Con la collaborazione di professori e ricercatori, il progetto mira a creare un’atmosfera dove il benessere umano e quello ambientale possano coesistere.
Un anno accademico ricco di innovazioni e obiettivi
L’inaugurazione della Piazza della Scienza coincide anche con l’apertura dell’Anno Accademico 2024-2025, un momento che ha visto la cerimonia ufficiale tenuta nell’Aula Magna dell’ateneo. A partecipare, importanti figure istituzionali, tra cui il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli. La giornata è stata arricchita dalla lectio magistralis di Carlos Moreno, urbanista di fama mondiale, il quale ha presentato il concetto di “città a 15 minuti”.
Giuseppe Sala ha elogiato l’Università per il ruolo significativo che ha assunto nel panorama accademico italiano in meno di tre decenni. La rigenerazione della Piazza della Scienza è vista non solo come un progetto architettonico, ma come un modello di approccio che rinforza l’impegno dell’ateneo verso la sostenibilità e l’innovazione.
Investimenti e progetti futuri
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha ribadito il supporto della regione per la realizzazione di infrastrutture innovative, sottolineando l’importanza di finanziamenti mirati per la ricerca. Il progetto di rigenerazione di Piazza della Scienza, che vede coinvolti anche Ministero dell’Università e della Ricerca, è emblematico dell’attenzione verso le problematiche ambientali, mirando a costruire un ambiente accademico che rispetti e promuova la sostenibilità.
Fontana ha descritto la piazza come un “living lab“, un laboratorio urbano che favorirà la ricerca applicata e le collaborazioni tra accademia e mondo imprenditoriale. Con la creazione di spazi stimolanti, il progetto non solo offre opportunità agli studenti, ma contribuisce anche al progresso del territorio, rendendo l’Università un esempio di eccellenza.
La crescita e l’attrattività dell’ateneo
Il rinnovamento della Piazza della Scienza arriva in un momento di espansione per l’Università di Milano-Bicocca, che ha raggiunto 40.000 studenti iscritti, evidenziando un incremento del 11% nel corso degli ultimi cinque anni. La varietà dell’offerta formativa, ora comprendente 80 corsi tra triennali e magistrali, di cui 12 in inglese, attira anche un numero crescente di studenti internazionali. I tassi di occupazione dei laureati, superiori alla media nazionale, evidenziano la solidità dell’intero sistema accademico.
I corsi di dottorato e le scuole di specializzazione sono in forte crescita, offrendo più di 2.000 posti per neolaureati e pronti a formare professionisti in ambiti chiave. Con progetti di ricerca avviati per un valore di 158 milioni di euro, l’Università si configura come un polo d’attrazione per giovani talenti e per il mondo accademico.
Bicocca, inoltre, è sempre più connessa a reti internazionali grazie a iniziative come Bridge, che offre agli studenti l’opportunità di formarsi presso istituzioni in Uganda. Questa apertura verso il mondo evidenzia la vocazione globale dell’ateneo, impegnato a fornire un’istruzione di qualità.
Un impegno verso il futuro
Durante l’incontro, Carlos Moreno ha esposto la sua teoria di “città a 15 minuti”, sottolineando l’importanza della prossimità nei servizi cittadini. Questa idea si allinea con le visioni moderne di urbanistica, puntando a creare centri urbani più inclusivi e accessibili. La lezione di Moreno ha evidenziato la necessità di progettare città che siano a misura d’uomo, promuovendo non solo il benessere dei cittadini ma anche l’interazione sociale.
Eventi drammatici recenti, come l’alluvione a Valencia, hanno spinto alla riflessione sull’importanza di una pianificazione consapevole e sensibile alla sostenibilità, segnalando una necessità urgente per un cambiamento nei paradigmi urbanistici attuali. L’Università di Milano-Bicocca si fa portavoce di questo messaggio, impegnandosi a creare spazi non solo funzionali, ma anche rispettosi della comunità e del pianeta.